Per chi scrive, tra pochi giorni saranno dieci anni dal primo acquisto di un lettore DVD. Non un lettore da PC o portatile, ma un vero e proprio sistema (per quanto non di qualità eccelsa) di home cinema, corredato da televisore 16/9 e audio 5.1. Per chi ama davvero il cinema, è superfluo spiegare quella sensazione di "vittoria" e soprattutto di possibilità infinite offerte da questi nuovi acquisti: qualità video come mai prima, audio avvolgente, immagini non più tagliate ai lati (i primi dvd MGM nel retro del booklet mostravano in modo didascalico cosa volesse dire widescreen), tanti contenuti speciali come scene inedite, dietro le quinte ed interviste e soprattutto la cosa più importante, la possibilità di potersi godere il film in lingua originale, con o senza sottotitoli. Per chi vive di cinema è stata un'invenzione da premio Nobel, una di quelle che cambiano radicalmente la vita.
Gli anni immediatamente successivi sono stati caratterizzati da scoperte inattese e piccole manie: tanti classici che eravamo abituati a vedere solo in TV o in VHS, hanno acquistato nuova vita (e cambiato completamente faccia) attraverso la visione pulita ed integrale in DVD; tanti film (e serie) si sono trasformati da stupidi, melensi o semplicemente insignificanti in piccoli capolavori grazie alla visione in originale; tanti titoli sono stati finalmente resi disponibili sul mercato, sebbene molti non direttamente su quello italiano, spalancando così le porte di un mondo smisurato ai cinefili di tutto il mondo (e dando così la possibilità al sottoscritto e a molti altri di buttare le decine di VHS ormai usurate dei film registrati a notte fonda su Rai3, dai Fratelli Marx sottitolati ai capolavori di Kurosawa); la ricerca dell'edizione - e del prezzo - migliore, quella con più extra, quella con i sottitoli, quella con il formato giusto; la ricerca sul mercato estero, sui vari Amazon internazionali - a questo proposito facciamo i nostri migliori auguri alla versione italiana Amazon.it inaugurata solo oggi, meglio tardi(ssimo) che mai -, sugli e-shop inglesi, americani, giapponesi, hongkonghesi, acquisti sconsiderati e spesso alla cieca ma che permettevano di scoprire prima di molti altri film come l'inedito Sydney di Paul Thomas Anderson o lo "scandaloso" Dogma di Kevin Smith, i cult Memento, Donnie Darko o Ringu, i capolavori Hero e La città incantata - Spirited Away. Se tutta questa tirata nostalgica può sembrare in parte ingiustisficata visto che il DVD non è propriamente morto e non lo sarà ancora per tanti anni a venire, c'è da considerare che è certamente cambiato il suo mercato e il suo significato: in questi 13 anni dal suo esordio, il Digital Versatile Disc ha visto decine di migliaia di film e telefilm, è stato all'interno di negozi specializzati e supermercati, allegato di giornali e riviste, è passato di fatto dall'essere un prodotto di nicchia e per soli cinefili da come poteva sembrare all'inizio ad un oggetto ad uso e consumo di tutti. Se quindi il dvd non è più un prodotto "esclusivo" per i cinefili, è evidente che debba essere trovato un suo sostituto, ed il Blu-Ray è in questo senso una scelta perfettamente sensata perché pur non potendo contare sull'impatto dirompente e rivoluzionario del suo predecessore si proprone di offrire ai puristi una visione ancora più vicina a quella del film visto in sala. Manca ovviamente ancora la magia offerta dal grande schermo e dello spegnersi delle luci, ma in quanto a pulizia dell'immagine e dell'audio - soprattutto con il supporto di un impianto e tv all'altezza - c'è davvero da essere soddisfatti, sia per quanto riguarda i prodotti più recenti e spettacolari (blockbuster e animazione in primis) che per i grandi classici che in alcuni casi, da Psycho a Blade Runner, sembra quasi di rivedere per la prima volta. Non è quindi un caso che questo Natale 2010, almeno in Italia, sembri essere un Natale a luci blu: sia distributori (la Fox in primis con la campagna PassalBlu) che negozi (Fnac con gli incentivi per la rottamazione DVD) spingono verso il passaggio al nuovo supporto, confidando molto spesso anche nei loro pezzi forte come cofanetti di saghe molto amate (Ritorno al futuro - La trilogia, Alien Anthology, Harry Potter Anni 1-6 Cofanetto, Il signore degli anelli - Trilogia cinematografica) o nella doppia edizione (blu-ray+DVD, o come per la Disney in regalo l'e-copy, la copia digitale da scaricare sul proprio PC) per ovviare all'ancora insufficiente diffusione dei nuovi lettori che comunque avranno anche'essi un boom durante le feste. Con i dvd insomma che continueranno pian piano a perdere terreno, le soluzioni sembranno essere soltanto due, quella sofisticata del blu-ray e quella comoda e più moderna, sebbene non esattamente economica, del digital download offerta per esempio da ITunes per PC, Mac e iPad e iPod di nuova generazione.Quest'ultima possibilità è certamente suggestiva e di grande utilità per coloro che preferiscono la portabilità all'effetto sala, ma come già detto noi siamo tanto cinefili quanto nostalgici e in mancanza delle poltroncine e dello schermo gigante preferiamo consolarci con la nostra collezione di dischetti, meglio ancora se a laser blu.