Il DVD di Star System - Se non ci sei non esisti

Edizione soddisfacente sotto ogni aspetto per la commedia con Simon Pegg nelle vesti di giornalista a caccia di star.

L'autobiografia del giornalista Toby Young, Un alieno a Vanity Fair, è stata portata sul grande schermo dal regista Robert B. Weide, che per il suo Star System - Se non ci sei non esisti (in originale How to Lose Friends and Alienate People, che poi è anche il titolo del romanzo) ha piazzato Simon Pegg nelle vesti del reporter disilluso e pasticcione a caccia di star e celebrità. Sidney Young, questo il nome del personaggio intepretato da Pegg, viene però assunto da una rivista patinatissima, la Sharps, e si troverà a fare i conti con un mondo per lui totalmente nuovo.
Ne vien fuori una commedia divertente ma piuttosto prevedibile: va comunque detto che se la mano del regista Robert B. Weide non si rivela particolarmente incisiva, il film è per lunghi tratti gradevole grazie alla freschezza di un cast di tutto rispetto. Se Simon Pegg è il mattatore, impossibili non citare le interpretazioni di Jeff Bridges e Kirsten Dust, ma non va dimenticato che oltre all'ormai onnipresente Megan Fox c'è anche Gillian Anderson, ovvero la Skully di X-Files.

Star System - Se non ci sei non esisti approda ora in DVD con un'edizione di tutto rispetto, che seppur non priva di difetti è soddisfacente in tutti i reparti.
Il video è discreto, con momenti di buon livello ma anche altri con qualche pecca. Il quadro è certamente molto pulito, ma resta compatto solamente nelle scene luminose mentre in altre più scure, ad esempio all'interno dell'auto, la grana sono evidenti, soprattutto sui neri. Per il resto una leggera patina di rumore video c'è, ma a volte diventa quasi impercettibile, e in vari momenti la definizione tocca buoni livelli. Il croma invece è un po' sbiadito, frutto anche di una luminosità leggermente accentuata che costringe a lavorare un po' sui livelli. In sostanza un video positivo, ma non certo perfetto.

Stesso discorso per quanto riguarda l'audio. I dialoghi sono sempre chiari e puliti, mentre le musiche e l'ambientazione riescono ad aprire la scena solo in parte. Se infatti sul frontale il senso di apertura è buono, va detto che i diffusori posteriori quasi mai sono coinvolti nella vicenda. Ma considerato il tipo di film, che non prevede certo scene di azione ma al limite qualcuna un po' più movimentata, il reparto fa la sua degna parte.

Gli extra sono tutti puntati sui personaggi, nel senso che la parte del leone la fanno le interviste al cast, al regista e ai produttori. Per ognuno c'è uno spazio adeguato, tanto che in tutto si raggiunge quasi un'ora di durata. A questo fiume di parole, a dire il vero piuttosto autocelebrativo, si aggiungono 22 minuti di b-roll, ovvero di scene dal set, alcune delle quali piuttosto divertenti visto che captano alcuni momenti davvero esilaranti. Insomma un reparto che non presenta una grande varietà, ma che in fin dei conti regala pur sempre ottanta minuti aggiuntivi. A completare il tutto il trailer e due spot tv.