Opera prima a livello di lungometraggi di Christopher N. Rowley, Quel che resta di mio marito è un on the road in salsa rosa al servizio di tre grandi attrici, in viaggio su una vecchia Bonneville decappottabile. Il film, in effetti, vive quasi tutto sulla bravura di Jessica Lange, Kathy Bates e Joan Allen, la cui intesa riesce a far dimenticare i momenti di incertezza della sceneggiatura e una regia non esattamente frizzante. La storia è presto detta: Arvilla Holden, cedendo a una sorta di ricatto e tradendo le volontà del compianto marito, deve portare le sue ceneri alla figlia di primo letto del defunto, e per farlo affronta con le due amiche del cuore un lungo viaggio in macchina (la Bonneville del titolo originale) per l'America dei grandi spazi aperti. Oltre a rielaborare il lutto, il viaggio sarà l'occasione per risate, litigi, scoperte e incontri imprevisti. Ne esce una commedia che risulta a tratti piacevole per l'alchimia fra le tre attrici, ma che resta un po' fredda e non riesce a scaldare il cuore come - per restare in tema di film on the road con ceneri al seguito - era riuscito a fare qualche anno fa L'ultimo bicchiere di Fred Schepisi.
Buone notizie per quanto riguarda l'edizione in Dvd, valida sul piano tecnico anche se sottotono per quanto concerne i contenuti speciali. Fin dalle primi momenti ci troviamo di fronte a un buonissimo video, dove spicca un croma vivido e variegato, e nel quale le bellissime locations trovano un degno riscontro nelle immagini. L'unico appunto è che la definizione non è certamente al top: il quadro infatti resta sempre piuttosto morbido, soprattutto negli elementi in campo lungo, ma in tutti gli altri parametri siamo di fronte a un otitmo prodotto. Il rumore video infatti è praticamente invisibile, anche nelle occasioni tradizionalmente più ostiche per l'encoder: i fondali a tinta uniforme, anche in condizioni di poca luminosità, sono compattissimi, Una volta digeriti i contorni poco taglienti, insomma, la qualità è ottima.
Soddisfacente anche l'audio. Il film è ricco soprattutto di dialoghi, ben restituiti da un diffusore centrale preciso e chiaro. Da apprezzare il fatto che quando l'ambientazione lo richiede (lo sbuffo di un camion, la localizzazioni delle voci, i rumori dell'autostrada), l'audio fa lavorare anche gli altri diffusori, che se sono utilizzati con parsimonia è solo per le tematiche del film. Discreta ma efficace l'entrata del sub, soprattutto nei momenti musicali.Unico reparto a non soddisfare quello dei contenuti speciali. A parte due trailer e alcune schede testuali su regista e cast, troviamo infatti soltanto un dietro le quinte di dieci minuti con interviste e riprese dal set.