Il DVD di Quei secondi fatali

In homevideo quattro documentari di National Geographic su altrettante tragedie italiane ricostruite nei minimi particolari: Vajont, Cermis, Val di Stava e Tunnel del Monte Bianco.

Tragedie italiane incredibili, tutte causate da un mix terribile di negligenze e fatalità, nel quale in pochi secondi si sono avute decine e decine di vittime. E proprio per questo tragedie da studiare, indagare e analizzare nei minimi dettagli, in modo da arrivare, anche grazie alle testimonianze dei protagonisti, a delle ricostruzioni il più possibile dettagliate e a individuare i responsabili.
National Geographic ha preso in considerazione quattro di questi eventi drammatici che hanno segnato l'Italia e ne ha ricavato dei documentari che attraverso un percorso minuto per minuto cercano di svelare storia e retroscena degli eventi. Il tutto raccolto in un bel cofanetto denominato Quei secondi fatali distribuito da Cinehollywood con due confezioni amaray e due DVD. Gli eventi raccontati sono quelli del Vajont, di Val di Stava, del Cermis e del Tunnel del Monte Bianco.
Un dossier accurato condito da ricostruzioni grafiche, testimonianze, spezzoni recitati e materiale di archivio.

Rivediamo in breve le quattro tragedie. Quella del tunnel del Monte Bianco avviene il 24 marzo 1999: lungo gli 11 chilometri che uniscono Francia e Italia un TIR prese fuoco nel tunnel provocando un terribile rogo nel quale persero la vita 39 persone. Solo dopo una lotta di 53 ore il rogo fu spento.
La Val di Stava in Trentino fu devastata il 19 luglio 1985, quando i bacini di decantazione della miniera di Prestavel ruppero gli argini scaricando una marea di fango sull'abitato di Stava, provocando la morte di 268 persone.
La tragedia del Vajont risale al 9 ottobre 1963: un'enorme frana invade il lago artificiale della diga del Vajont producendo un'onda alta 200 metri che travolge il paese di Longarone: muoiono 1910 persone in un disastro causati da errori che vengono da lontano.
Infine il Cermis: il 3 febbraio 1998 un aereo militare americano, volando a bassa quota, trancia i cavi della funivia del Cermis a Cavalese. Una cabina precipita nel vuoto per oltre 100 metri e muoiono 19 persone.

Dal punto di vista tecnico, i DVD presentano dei video di buona fattura, anche se il primo disco è in letterbox e il secondo in anamorfico. Le ricostruzioni attuali, nonché quelle grafiche, sono impeccabili sul piano del dettaglio e della compattezza generale, mentre le immagini di archivio rivelano comprensibilmente l'usura del tempo e dei mezzi di ripresa, rivelandosi più confuse e meno definite, ma sempre pulite e di discreta qualità. Anche l'audio in stereo fa la sua parte senza problemi, proponendo parlati chiari e cristallini e una buona resa sugli effetti che qualche filmato propone: i rombi degli aerei, le ricostruzioni delle frane e altri effetti, sono infatti piuttosto coinvolgenti, anche se non possono avere la precisione delle tracce multicanali.
Ovviamente non ci possono essere extra in un prodotto che sviscera già tutto sull'argomento, ma va segnalato che all'interno di ogni DVD è presente un opuscolo sulle origini di National Geographic Society.

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D