A prima vista può essere scambiato per la solita commedia sentimentale, ma Qualcosa di speciale prende anche altre strade e tocca temi molto più profondi e delicati. Il film di Brandon Camp, infatti, parla delle difficoltà nell'elaborazione di un lutto e delle fatiche per superare il dolore di una perdita. Si potrà discutere su come il regista lo faccia e su come tratti (forse con troppa benevolenza) il mondo dei cosidetti guru-predicatori, ma va comunque sottolineato che stavolta il percorso per arrivare alla consueta storia d'amore è più elaborato e originale.
Il protagonista è il dottor Burke Ryan (Aaron Eckhart), che dopo aver perso la moglie scrive un libro su come superare il dolore e ottiene un grande successo. Si ritroverà presto a elargire il suo credo in affollati seminari per persone disperate. E incontrerà casualmente una donna, Eloise Chandler (interpretata da Jennifer Aniston), che gli cambierà la vita e lo farà guardare veramente in se stesso. Da citare anche il ruolo di Martin Sheen, nel ruolo del suocero del protagonista.
Qualcosa di speciale ora è proposto in un DVD targato 01 Dsitribution molto valido sul piano tecnico ma soddisfacente anche riguardo ai contenuti speciali.
Buono il video, che appare abbastanza compatto quasi in ogni frangente e soprattutto ben definito sui primi piani, anche se a volte un velo di rumore video sui fondali (e talvolta molto leggero anche sui volti) denota qualche piccola incertezza del quadro. Inoltre, in condizioni di scarsa luminosità, il nero tende a inghiottire un po' i particolari, ma si tratta davvero di poca cosa in un contesto nel complesso molto positivo per gli standard di un DVD, nel quale spicca soprattutto un croma caldo e brillante.
Non ricco ma comunque più che sufficiente il reparto dedicato agli extra. Troviamo innanzitutto il commento audio del regista Brandon Camp e dei produttori. Seguono una decina di minuti di scene tagliate, una featurette dedicata alle interviste a regista, cast e produttori (circa 12 minuti in tutto), i trailer e un breve ma curioso contributo sugli effetti visivi, con la scene viste con il green screen e poi nel risultato finale.