Il DVD di Macbeth

Il Macbeth di Geoffrey Wright in salsa pulp approda in homevideo con un'edizione decisamente ottima sul piano tecnico, ma scarna di contenuti speciali.

Il Macbeth, uno dei più conosciuti testi drammatici di William Shakespeare, viene proposto dopo molti rifacimenti in un nuovo riadattamento cinematografico. Stavolta la celebre piece è infatti girata in versione gangster movie, una scelta piuttosto coraggiosa e azzardata quella del regista visionario Geoffrey Wright, che sui dialoghi shakesperiani mette in scena un adrenalinico Macbeth moderno, dai toni gotici e psichedelici, decisamente virato in chiave pulp.
Un action film con al centro vendette sanguinarie e regolamento di conti fra bande rivali. Spicca su tutti il ruolo di Sam Worthington, già protagonista in Terminator Salvation e nel prossimo Avatar. Il risultato è forse un po' confusionario e straniante, ma sicuramente Wright mira alto e non si può dire che la sua non sia un'opera originale.

L'edizione home-video prodotta da Delta Pictures e distribuita da Medusa, si avvale di un ottimo reparto tecnico, ma è un po' carente sul fronte degli extra.
Il video presenta un quadro compatto e dal croma lussureggiante. La definizione a volte è ottima, in altre occasioni non è sempre eccellente, ma va considerato che il film propone spesso momenti poco digeribili dall'encoder, che comunque se la cava sempre piuttosto bene. C'è giusto un po' di grana e qualche leggero artefatto nelle atmosfere buie o con rossi molto saturi, ma il quadro regge sempre con grande efficacia mantenendosi su una qualità elevata e, come detto, con una compattezza decisamente convincente.

Otitme notizie anche dal reparto audio, presente con due tracce multicanali. Anche la traccia in italiano è potente e ben dettagliata, con i diffusori posteriori che intervengono con una certa energia nelle scene e una spazialità generale che consente allo spettatore di vivere in modo adeguato le fasi più movimentate. Decise ed energiche anche le entrate del sub.
Sottotono invece gli extra: troviamo una fotogallery, il trailer e una serie di interviste, che hanno però la grave pecca di non essere sottotitolate.