Il DVD di Crash - Contatto fisico

Edizione in DVD piuttosto dimessa del film che ha appena vinto l'Oscar: nel complesso qualità audio-video poco più che sufficiente, mentre deludono gli extra.

Il film che a sorpresa ha conquistato l'Oscar più prestigioso, è presentato dalla Filmauro in un'edizione piuttosto dimessa, tutto sommato soddisfacente dal punto di vista tecnico ma che nel complesso non va oltre la sufficienza. Il disco singolo e la scarsità di extra non sono infatti certamente consoni a un'opera che, seppur a detta di molti immeritatamente, si è portato a casa la statuetta più importante. Anche se si inizia già a parlare di una futura edizione a doppio disco anche in Italia.

Il giudizio sul video, presentato nel formato originale di 2.35:1 in anamorfico, è certamente positivo, anche se si poteva fare di meglio. A favore delle immagini parla l'elevato bitrate (8,5 mb/s, tanto che il disco è stato sfruttato quasi interamente), la buona pulizia della pellicola e il croma che rispecchia la fotografia originale. Qualche incertezza va invece registrata sul livello di grana presente, che in certe occasioni, soprattutto nelle scene poco illuminate, diventa fastidioso e soprattutto fa calare il livello del dettaglio, peraltro mai davvero eccellente.

L'audio, presentato in due tracce 5.1 italiana e inglese, merita la sufficienza e nulla più. I dialoghi e le musiche sono chiari e ben riprodotti, ma viste anche le tematiche del film il tutto si concentra solamente sul fronte anteriore, mentre i diffusori posteriori entrano in azione davvero di rado, ad esempio. Non che il film sia ricco di effetti da questo punto di vista, ma c'è la sensazione che il multicanale sia stato sfruttato meno di quanto era possibile fare, cosa che abbassa ovviamente il livello di coinvolgimento.
Scarsetti gli extra: troviamo il trailer, un backstage di una decina di minuti e il commento audio del regista Paul Haggis insiem a Don Cheadle e allo sceneggiatore Robert Moresco. Il tutto sarebbe forse sufficiente per un film con qualche anno sulle spalle, non certamente per un film che ha appena visto l'Oscar.