Una commedia divertente e intelligente, che riesce a far sorridere e riflettere allo stesso tempo, raccontando con tanta ironia e leggerezza (che non vuol dire superficialità) le vicende fra passato e presente di una famiglia turca, emigrata negli anni Sessanta in Germania: davvero un gioiellino questo Almanya - La mia famiglia va in Germania, film diretto da Yasemin Samdereli che affronta in modo originale il tema delle differenze culturali e linguistiche fra due popoli e il grande tema dell'integrazione, non rinunciando mai agli aspetti più ironici e divertenti dell'argomento.
La vicenda prende spunto dalla voglia di Hüseyin (interpretato da Vedan Erincin da vecchio e da Fahri Ogün Yardim da giovane), il patriarca della famiglia turca Yilmaz (emigrata in Germania negli anni '60 e giunta ormai alla terza generazione), di farsi accompagnare da figli e nipoti nel suo paese almeno per sistemare una casa che ha comprato in quelle terre, coronando un suo vecchio sogno. Il film racconta il viaggio alternandolo al passato e ai primi anni in Germania di Hüseyin, in un continuo avanti e indietro nel tempo e agli aspetti tragicomici in cui viene coinvolta la famiglia. Nel cast anche Demet Gül e Aylin Tezel.
Per chi l'avesse perso al cinema, Almanya - La mia famiglia va in Germania va assolutamente riscoperto in DVD, grazie alla buona edizione targata CG Homevideo che offre innanzitutto un soddisfacente reparto video. Il quadro è pulito e compatto, caratterizzato da un leggero rumore video negli interni e da una grana altalenante che comunque sembra sempre naturale. Qualche flessione va registrata nelle scene più critiche a livello di luminosità, e si può notare anche qualche fenomeno di aliasing su qualche linea retta, soprattutto sugli sfondi. Per il resto il video, come detto, resta sempre abbastanza solido e senza sbavature, con un croma che ben rispecchia lungo il film le diverse tonalità fra passato e presente e fra Turchia e Germania.Una bella sorpresa l'audio, con una traccia italiana multicanale che si rivela davvero frizzante, capace di coinvolgere con continuità anche l'asse posteriore appena la scena lo permette, con molti particolari ambientali che riescono a emergere con chiarezza. Sembra infatti molto precisa la direzionalità degli effetti, che abbraccia tutti i diffusori. Non siamo di fronte a un film con effetti speciali, eppure ambientazione e movimenti nelle scene sono davvero ben collocati, con una buona riproduzione anche della colonna sonora.
Più che discreto anche il reparto extra, con 22 minuti circa di interviste, 10 minuti di riprese sul set, una galleria fotografica, alcune note testuali di regia, la biografia della regista, i trailer italiano e originale.