Se attualmente il remake è e rimane un punto fermo per comprendere e interpretare il cinema americano contemporaneo, la pratica è ormai talmente diffusa da permettersi diversificazioni di scelte e obiettivi sempre più variegati. Capita allora che si rispolveri il durissimo Il cattivo tenente di Abel Ferrara e gli si affidi addirittura la regia a Werner Herzog. Non propriamente il regista che ti aspetti al timore di un noir sporco e violento sui temi della colpa e della redenzione, che il regista tedesco ribalta con grande intelligenza nel racconto onirico e lucido della banalità quotidiana del male. All'ultimo festival di Venezia il film ha raccolto vasti consensi, in sala ha fatto il suo e ora si proprone in DVD in un'edizione tecnicamente valida ma deludente sotto il profilo degli extra.
Il DVD distribuito da 01 da' il meglio di sé sotto il profilo del video che non accusa mai grandi problemi di compressioni o di rumore video, assestandosi su standard più che buoni. Il croma è brillante e reagisce ottimamente alla ricca fotografia del film, accusando solo qualche cedimento negli interni più scuri. Meno riuscito l'audio che paga la scelta di sbilanciare la scelta tra originale (in stereo) e doppiaggio italiano in Dts. Gli appassionati della versione originale non sono comunque eccessivamente penalizzati da una traccia ben bilanciata e dai dialoghi estremamente nitidi, in un film avaro di particolari effetti.
Deludente il comparto degli extra composto solamente dal trailer e da alcune interviste ai protagonisti e al regista del film. I temi dell'intervista si dimostrano abbastanza interessanti, meno la realizzazione che paga la scelta della domanda fuori campo e nel caso di quella dedicata a Herzog una messa in scena decisametne non professionale.