Con quattro nomination all'Oscar nel 1958, Un amore splendido si rivelò un caposlado del genere romantico grazie al fascino e alle interpretazioni di Cary Grant e Deborah Kerr, più in forma che mai. Prima commedia sentimentale, poi intenso dramma amoroso, il film di Leo McCarey non può certo essere catalogato come uno strappalacrime, ma come ben più profonda riflessione sui sacrifici a cui è disposto l'essere umano per un vero amore.
I due protagonisti si incontrano durante una crociera e scoppia l'amore, ma entrambi dovranno chiudere prima con il loro passato e pertanto si ridanno appuntamento sei mesi dopo sull'Empire State Building. Ma un incidente occorso alla donna complicherà le cose.
Anche per Un amore splendido è adesso arrivata l'ora dell'alta definizione. Buona l'edizione in blu-ray, con un video che soddisfa nonostante i limiti dell'età. La grana è abbondante, ma naturale, il quadro molto solido. La media del dettaglio non arriva a quello di altri prodotti, ma ci sono alcuni momenti molto efficaci quanto a definizione e la visione resta molto piacevole, mentre il croma è sempre vivace. La pulizia è quasi perfetta, e non si rilevano segni dell'applicazione di filtri, come del resto rivela l'abbonandate grana di alcune scene.
Oltre all'originale in DTS-HD, troviamo anche la traccia italiana in una rimasterizzazione DTS piuttosto efficace nonostante i limiti dell'audio datato. Sia chiaro, non bisogna aspettarsi effetti mirabolanti, però oltre ai dialoghi cristallini va apprezzata una certa spazialità sul fronte anteriore, sia per quanto riguarda la colonna sonora che per alcuni effetti ambientali. Scarso l'utilizzo dei rear, che comunque sottolineano a volte qualche particolare d'ambienza.Ottimo il reparto dedicato agli extra. A parte il commento audio, tutto è regolarmente sottotitolato anche in italiano. Si parte con una featurette su Deborah Kerr, con il marito Peter Viertel che spiega la loro relazione (5 minuti), poi si passa agli amori di Cary Grant, con la sua quinta moglie Barbara Harris a raccontare il loro rapporto (10'). Un contributo è tutto dedicato al regista Leo McCarey, con vari personaggi del settore a raccontarne storia e carriera (oltre 22 minuti), un altro invece al produttore Jerry Wald (16'). Si passa poi con un'altra featurette a esaminare lo stile classico del film (9 minuti), poi segue il corposo AMC Backstory (ben 24') con i retroscena sul film. A chiudere un cinegiornale d'epoca sulla prima e il trailer.