A quasi dieci anni dalla sua uscita nelle sale e altrettanti di appassionate discussioni sulle possibili spiegazioni del film, Mulholland Drive approda finalmente nell'alta definizione. Il capolavoro di David Lynch, sempre in bilico fra sogno e realtà grazie anche alle ottime interpretazioni di Naomi Watts e Laura Harring, arriva in blu-ray con un'ottima edizione Studio Canal che oltre all'elevata resa tecnica, offre tanti extra e un contributo imperdibile.
Dal punto di vista video, il salto di qualità di Mulholland Drive rispetto al non perfetto DVD è netto. A beneficiarne, innanzitutto, è la luminosità del quadro, che nella precedente trasposizione entrava un po' in crisi e diveniva confuso nelle tante scene poco illuminate, inghiottendo molti particolari che ora invece riaffiorano decisamente rinvigoriti. Attenzione, perché non si può parlare di dettaglio tagliente, la resa resta infatti piuttosto morbida, ma qui c'entra solamente il taglio fotografico e onirico voluto da Lynch più che qualche filtro (che se è stato utlizzato, lo è stato in maniera molto lieve). Ma la fedeltà al girato che si pretende da un blu-ray, c'è tutta. Emergono rispetto al passato anche un contrasto più incisivo, una profondità elevata e una nitidezza piacevole a tutti i livelli, oltre a un croma più stabile e rigoglioso. Scomparsi anche i difetti di compressione che affliggevano il DVD.
L'audio, già ottimo nel DVD, adesso fa un ulteriore passo avanti con le tre tracce lossless presenti in DTS-HD, quindi anche quella italiana. Il reparto ha un'importanza rilevante per creare l'atmosfera inquietante voluta da David Lynch, e in questo caso assolve in pieno il suo compito, con bassi molto potenti e profondi, una dinamica adeguata e un'ottima spazialità della scena che coinvolge anche i diffusori posteriori. Perfetta anche la riproduzione della bella colonna sonora di Angelo Badalamenti, mentre i dialoghi sono puliti e cristallini.Deciso passo avanti rispetto al passato anche per quanto riguarda gli extra, anche se rispetto al DVD vengono persi per strada la premiazione di Cannes e alcune brevi interviste. Ma c'è molto materiale in più e va subito sottolineato un extra fondamentale, Ritornando su Mulholland Drive, davvero fra i più belli e interessanti mai prodotti: si tratta di un documentario esclusivo di Studio Canal che ha messo in video le possibili spiegazioni sul film che circolano da anni sul web, focalizzando i dieci indizi dati dallo stesso Lynch e analizzando le corrispondenze con la possibile soluzione data dal documentario. Un contributo assolutamente da non perdere della durata di 24 minuti (peccato solo che non sia in HD), ma da vedere rigorosamente dopo aver visto il film.
Gli extra cominciano con un'introduzione in HD al film di dieci minuti da parte di Thierry Jousse, ex redattore in capo della prestigiosa rivista francese Cahiers du Cinema, che introduce agli argomenti del film.
Nella scatola blu (anch'esso in HD) è il contributo più lungo (28 minuti), nel quale molti addetti ai lavori, fra i quali i registi Richard Kelly e Jaco Van Dormael e altri attori cercano di ricostruire il film di Lynch analizzandolo sotto vari aspetti.
Viene ripreso anche il vecchio making of con il regista , il cast e vari membri dello staff che discutono su storia e personaggi, con alcune interessanti scene dal set durante le riprese (durata 24 minuti in SD).
Vengono riproposte anche alcune interviste: quelle alla montaggista Mary Sweeney (7 minuti) e a Angelo Badalamenti (16 minuti), e un'altra solo audio allo stesso compositore (altri 17 minuti). Oltre alle due ore di contenuti extra, all'interno della confezione c'è anche un opuscolo di 20 pagine illustrate contenenti un saggio di Adam Woodward sul film.