Erotismo, il vertiginoso piacere della trasgressione, la caduta agli inferi e una violenza senza sconti: c'è un po' di tutto in Guilty of Romance, thriller dalle venature horror di Sion Sono che come nelle sue opere precedenti parla dell'ambiguità e dell'alienazione della condizione umana nel Giappone di oggi, ma anche dell'impossibilità di uscirne fuori perchè ogni fuga diventa a sua volta un incubo.
La protagonista del film è una mogliettina devotissima e totalmente sottomessa al marito, un affermato scrittore. Per puro caso si imbatterà nei piaceri del sesso, e coinvolta da una spregiudicata professoressa universitaria dalla doppia vita, finirà a fare la prostituta nel quartiere a luci rosse di Tokyo. Nel contempo una detective indaga su due donne scomparse e su alcuni macabri ritrovamenti.
Il film ha dalla sua delle atmosfere torbide e malinconiche ben riprodotte da ambienti squallidi e perversi, all'insegna di un individualismo sfrenato e senza limiti. Sconta però uno sviluppo forse troppo prevedibile e qualche interpretazione troppo teatrale, ma è certamente un prodotto ben confezionato e di buon valore. Nel cast Miki Mizuno, Makoto Togashi, Megumi Kagurazaka, Kazuya Kojima e Satoshi Nikaido.
Guilty of Romance arriva in alta definizione con un blu-ray targato Far East Film e Eye Division e distribuito da CG Homevideo. Il video rivela la sua natura digitale (è stato girato con la Red One MX) con un quadro nitido ma algido, pervaso sempre da una costante patina soft dovuta anche alle atmosfere volutamente deliranti del film, che nelle scene più scure rende un po' pastose le imamgini. Anche il croma risente di queste scelte, non sempre appare naturale e in certi ambienti è anzi molto carico, ma anche in questo caso dipende in parte dallo stile utilizzato. Va detto però che il livello del nero non è sempre convincente. Il dettaglio generale comunque è buono, a tratti ottimo, anche se la sensazione è sempre quella di una costante morbidezza.Di buon livello anche l'audio: se l'originale giapponese deve accontentarsi di una traccia stereo, quella italiana può vantare un multicanale che non deve mostrare i muscoli considerate le tematiche del film, ma certamente si fa apprezzare per una soddisfacente spazialità della scena e da una direzionalità curata per quanto riguarda l'ambienza, come dimostra qualche voce proveniente dall'asse posteriore. Per il resto, a parte le musiche, il film si basa in gran parte sui dialoghi, e anche le numerose scene di sesso coinvolgono solamente il diffusore centrale. Sempre impeccabili e chiari comunque i parlati, semmai c'è da discutere talvolta sulla qualità del doppiaggio.
Delusione per chi si aspettava qualche contenuto speciali: purtroppo non c'è la minima traccia di extra.
Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D