Ennesimo episodio del celebre franchise che vuole la Morte implacabile esecutrice dei suoi disegni, quasi una sorta di serial killer in sequenza, The Final Destination 3D ha aggiunto rispetto agli episodi precedenti l'effetto tridimensionale, che ha ovviamente il potere di rendere ancora più spaventosi e raccappriccianti alcuni effetti speciali.
Stavolta tutto parte da un incidente automobilistico durante una gara all'autodromo: grazie a una premonizione un ragazzo riesce a salvare la propria vita e quella di alcuni vicini di posto. Ma gli eventi seguenti finiranno per far percorrere comunque alla Morte il suo percorso. Momenti di tensione, scene splatter e effetti speciali davvero sorprendenti che caratterizzano The Final Destination 3D non faranno di certo annoiare gli amanti del genere, anche se alla lunga il meccanismo è un po' ripetitivo.
Dopo l'edizione in 2D già uscita in passato, il film di David R. Ellis è uscito ora anche in 3D, con un'edizione che però contiene saggiamente la possibilità di vedere il film in 2D.L'effetto tridimensionale in The Final Destination 3D funziona alla grande, essendo il film stato pensato e girato per spettacolarizzare in tutto in questo modo. I particolari, anche cruenti, che sembrano fuoriuscire dallo schermo sono tanti, forse perfino troppi. Ma una volta entrati nel meccanismo del film, la cosa diverte senza mai annoiare. Limitati invece i difetti tipici a riguardo, con effetto ghost davvero minimo, semmai nelle scene meno luminose si avverte un generale calo di qualità e di nitidezza.
Resta sempre ottima la visione in 2D, con un croma davvero sgargiante, colori vivaci ed esuberanti e una nitidezza del dettaglio cristallina sia negli interni che negli esterni, favorita dalla natura digitale del film. Da qui forse l'unico difetto, ovvero una leggera sensazione di artificiosità dovuta anche alla pressochè totale assenza di grana.
Se l'audio originale in DTS-HD 5.1 è davvero portentoso, non sfigura nemmeno il DTS 5.1 italiano, che propone un mix decisamente aggressivo e adatto a rendere spettacolari anche dal punto di vista sonoro tutte le scene movimentate del film. Dall'incidente automobilistico iniziale, ai numerosi effetti sparsi per il film, fino all'esplosione finale, tutto è ben riprodotto dai diffusori che lavorano con costanza e con efficace suddivisione dei canali, proponendo anche precisi effetti panning grazie all'importante contributo dell'asse posteriore. Ottimo anche l'impatto del sub, che entra in modo vigoroso ma sempre ben equilibrato con gli altri diffusori.
Non molti gli extra, ma comunque molto interessanti e ben fatti. Troviamo infatti una bellissima featurette (totale 22 minuti) divisa in varie parti che spiega nei dettagli come sono state ottenute le scene delle sette morti violente.
Ci sono poi le due scene spettacolari (quella iniziale e quella finale) che vengono riproposte in tre versioni: come storyboard, come visualizzazione grafica e poi con gli effetti. Per chiudere troviamo 7 minuti di scene eliminate e 4 minuti con due finali alternativi.