Cinque storie complesse e drammatiche intrecciate secondo uno schema mai lineare si alternano in The Burning Plain - Il confine della solitudine. Come a dire che l'esordio alla regia di Guillermo Arriaga non tradisce l'ossessione del messicano per la multicircolarità frammentata del racconto, tanto che sarebbe lecito chiedersi cosa abbia contro la narrazione lineare lo sceneggiatore di Amores Perros, 21 Grammi e Babel, che in Le 3 Sepolture era riuscito a tenere proficuamente a bada il suo volare da un capitolo all'altro della sua scrittura. Eppure, tra le pieghe del suo cervellotico puzzle un pò di calore filtra sempre e il pubblico ha apprezzato.
L'edizione si dimostra tecnicamente molto buona, in linea con gli ottimi standard a cui ci ha fortunatamente abituato l'alta definzione di Medusa. Il video in particolare spicca per la ricchezza e la solidità del quadro che alterna momenti più taglienti a altri più morbidi ma sempre con un livelli di dettaglio e profondità eccellente. Tutte le scelte operate esaltano al meglio la fotografia molto ricercata del film, senza mai snaturnarla con dannosi artefatti.
Buono anche l'audio sul quale però ci sono ben pochi elementi di valutazione tecnica, visto il tipo di film, tutto costruito sulle atmosfere e i dialoghi, piuttosto che su ricercati effetti sonori. Ad ogni modo l'edizione conta tracce in DTS HD 5.1 sia in originale che in italiano. La pulizia e l'equilibro delle tracce è assoluto. Delude invece la totale assenza di contenuti extra.