Dal 19 febbraio il catalogo di Disney+ include il film Flora & Ulisse, basato sull'omonimo libro di Kate DiCamillo: la storia di una bambina e della sua amicizia con uno scoiattolo dotato di superpoteri. Un racconto adatto alle famiglie, che è stato portato sullo schermo dalla regista Lena Khan. Un'esperienza che lei stessa descrive come non del tutto facile, dato che la post-produzione è stata completata nel bel mezzo dell'emergenza sanitaria: "Abbiamo tutti lavorato da casa, il che non è l'ideale quando devi approvare tutte quelle inquadrature in cui appare lo scoiattolo in CGI. Normalmente sarei nello studio con il team degli effetti speciali." Un contesto che forse ha influito anche sulla strategia di distribuzione, dato che il lungometraggio non era inizialmente concepito per lo streaming, anche se Kate DiCamillo ritiene che la situazione attuale abbia un vantaggio notevole: "Mi piace l'idea che tutti possano vederlo quando vogliono, nel mondo intero, perché è il tipo di storia di cui abbiamo bisogno adesso, piena di allegria, e le famiglie possono comunque vivere l'esperienza insieme, per quanto possibile."
Super ispirazioni
Flora & Ulisse è una storia di supereroi, e il film contiene riferimenti espliciti a diversi personaggi Marvel, cosa che ha fatto molto piacere a Lena Khan, appassionata del genere: "Io e mio fratello siamo cresciuti con i fumetti Marvel." Il film in effetti abbonda di rimandi di vario tipo, ma la Disney non è stata del tutto permissiva in alcuni casi: "A rigor di logica il fatto che fosse roba loro avrebbe dovuto rendere il tutto più facile, ma ogni brand ha tutta una serie di cavilli e persone incaricate per far sì che non si leda alla loro immagine. E ovviamente ho dovuto ridurre al minimo gli omaggi alla DC, rendendoli il meno evidenti possibile." Kate DiCamillo, invece, non è particolarmente appassionata di supereroi ("Sono cresciuta con i Peanuts", ha detto in sede di conferenza stampa), ma per la scrittura del libro ha studiato le origin stories di vari personaggi, cosa che ha trovato molto illuminante: "Mi sono resa conto che non c'erano limiti in termini di quello che può trasformarti in un supereroe, il che mi ha rassicurato per la creazione di Ulisse, che è anche parzialmente basato su una mia esperienza personale."
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Nel film Ulisse fa anche il cosiddetto atterraggio da supereroe, ed è stata la regista a insistere che quel momento fosse incluso, dopo che la troupe aveva espresso dubbi sulla verosimiglianza di una posa simile: "Ho tirato fuori varie immagini prese da internet per dimostrare che gli scoiattoli lo fanno per davvero, è stato molto divertente." È difficile realizzare in modo sincero momenti simili, in un contesto produttivo dove esiste un film come Deadpool che mette alla berlina tutte le convenzioni di genere? "Sì, c'è un equilibrio delicato da rispettare per evitare di scivolare nel ridicolo. Ho sempre detto alla mia squadra che il mio punto di partenza è stato pensare a come sarebbe un film della Pixar se fosse live-action, perché il tono è molto simile." A questo punto evochiamo l'immagine fantomatica di Ulisse che interagirebbe con Jack-Jack de Gli incredibili, e lei ride: "Sarebbe meraviglioso, e anche con il procione che c'è nel sequel." A proposito di sequel, ci sono già state discussioni in merito? "Sì, ma tutto molto vago, con fare ipotetico. Niente idee concrete per ora." L'autrice, dal canto suo, ha un'immagine molto specifica in mente: "Nel libro Ulisse è anche un poeta, mi piacerebbe vedere dei corti dove ogni volta legge una poesia diversa."
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L'uomo dietro lo scoiattolo
Dietro la realizzazione di Ulisse c'è tutto un team, trattandosi di un personaggio digitale (la regista commenta il vecchio luogo comune sul non lavorare con bambini e animali: "Soprattutto se l'animale è fatto con la CGI"), ma c'è anche un partecipante un po' inatteso: John Kassir, la voce dello scoiattolo. Ebbene sì, i vari versi di Ulisse sono opera di un essere umano, e Lena Khan spiega il motivo preciso dietro tale scelta: "Abbiamo provinato alcuni attori specializzati in questo ambito, e John l'ha spuntata perché era già stato la voce di Meeko, il procione in Pocahontas. I versi di uno scoiattolo vero possono essere abbastanza fastidiosi, mentre quelli dei procioni hanno un che di dolce e simpatico, e volevo una cosa simile per Ulisse." Kassir è noto soprattutto per il ruolo del Guardiano nella serie televisiva I racconti della cripta, e tra un ciak e l'altro si divertiva a riesumarlo, dice la cineasta: "Vederlo in azione nello studio è stato meraviglioso, ci divertiva con varie voci, tra cui quella del Guardiano. Uno spasso." Kate DiCamillo ha visitato il set, ma non era presente per le registrazioni delle "battute" di Ulisse, con tanto di rivelazione durante la nostra chiacchierata via Zoom: "Riesci a vedere che ho la bocca spalancata? Prima che me lo dicessi tu non avevo idea che ci fosse una persona dietro quei versi."