
Anche soltanto scrivere le parole recensione di Firefly a fumetti provoca una bella sensazione, tale e tanta è la gioia di poter tornare, seppur indirettamente e su un media diverso da quello originario, nel mondo creato da Joss Whedon nel lontano 2002. Lo è perché quella lasciata dalla cancellazione della serie da parte del network Fox è una ferita ancora aperta per tanti appassionati di serialità e delle opere del papà di Buffy, perché si trattò di una decisione frettolosa di cui gli stessi vertici del network americano si saranno pentiti più volte, considerando la popolarità raggiunta dalla serie a posteriori, quando gli episodi già prodotti furono mandati in onda l'estate successiva alla prematura interruzione, oltre che all'uscita del film che ne è un primo sequel diretto, Serenity, che è tornato a portare l'attenzione su quella ingiustizia subita.

Se ora possiamo tornare nel mondo (o dovremmo dire universo considerando la portata spaziale della storia scritta da Joss Whedon) di Firefly è grazie a SaldaPress, che il 18 giugno ha pubblicato il primo volume della serie a fumetti, intitolato "La guerra dell'unificazione", scritto da un veterano come Greg Pack e disegnato da Dan McDaid, che riprende il racconto esattamente dove l'avevamo lasciato, con l'equipaggio alle prese con problemi e agguati dopo essere sfuggiti alle forze armate dell'Alleanza e i Reavers.
La storia va avanti

La storia raccontata dal fumetto di Firefly parte da un motore della Serenity in fiamme e ci porta su un pianeta dal look desolato, dove i nostri protagonisti vengono avvicinati in modo poco ortodosso da un gruppo di credenti che ha bisogno di una scorta per arrivare al loro luogo di culto e farsi proteggere dai banditi che imperversano sul pianeta. Un viaggio durante il quale emergeranno gli inevitabili inconvenienti del caso, tra prevedibili avversari, la natura non così devota della carovana che stanno scortando e, non per ultima, una ricca taglia sulla testa di un paio di membri del team per crimini di guerra.
La frontiera spaziale

Uno spunto di partenza dal sapore western e che per questo dà al fumetto scritto da Greg Pack quel gusto tipico da frontiera spaziale degli episodi della serie di Joss Whedon. In questo l'adattamento a fumetti di Firefly è perfettamente sensato e riesce a riprodurre le caratteristiche che abbiamo amato su schermo: l'ironia, i botta e risposta fulminanti dei dialoghi, quelle battute fuori luogo che caratterizzavano molte situazioni, oltre che quell'ambientazione così ben definita nonostante non si perde molto tempo a raccontarla in modo diretto. Pack è sceneggiatore esperto (ha nel suo curriculum lavori per gli X-Men, Hulk e altri eroi Marvel, firmando delle run amate e iconiche come Planet Hulk e World War Hulk) e riesce a entrare in sintonia con il mondo creato dal collega Whedon.
Dallo schermo alla carta

Ugualmente efficace il lavoro di Dan McDaid ai disegni, soprattutto nel riprodurre le atmosfere e le ambientazioni, con tavole dinamiche e un'attenzione all'azione, mentre sceglie di seguire la strada dell'interpretazione personale quando si tratta dei personaggi, senza seguire la via della somiglianza a tutti i costi con gli interpreti della serie: Nathan Fillion, Summer Glau, Gina Torres, Alan Tudyk, Morena Bannarin e gli altri sono l'ovvia ispirazione per Mal, River, Zoe, Wash, Inara e compagni, ma McDaid ne dà una propria interpretazione personale. Un limite che emerge è piuttosto relativo alla loro caratterizzazione, perché Greg Pack sceglie di parlare sin da subito a chi già è a conoscenza delle loro identità e prerogative, lasciando che i lettori a digiuno della serie le scoprano poco a poco senza un'introduzione che avrebbe tolto spazio all'azione.

Un cenno a parte merita l'edizione edita da SaldaPress e soprattutto la corposa sezione finale del volume, che comprende la solita ricca galleria di copertine della serie a fumetti, tra quelle dei singoli volumi, varianti e particolarità affidate a diversi autori e con varietà di stili, ma include anche una intrigante sezione di lavorazione, con la sceneggiatura di Pack e versioni intermedie dei disegni di alcune tavole, per permetterci di gettare uno sguardo dietro le quinte del fumetto e della sua realizzazione. Un'aggiunta molto interessante e apprezzabile.
Conclusioni
Chiudiamo la recensione del primo volume di Firefly a fumetti lodando il lavoro di Greg Pack ai testi nel cercare di riprodurre le caratteristiche principali del cult televisivo di Joss Whedon: c’è l’atmosfera generale, funzionano i dialoghi e l’ironia, è presente quel sapore da episodio di Firefly che mancava a tutti noi amanti della serie. Va attribuito a Pack anche il merito di non lasciarsi andare a sezioni corpose per fornire background di ambientazione e personaggi, ma il risultato è che ai lettori non conoscitori del materiale di partenza mancherà qualcosa.
Perché ci piace
- L’ironia della serie, tra botta e risposta fulminanti e battute fuori luogo, che Greg Pack cerca di riprodurre.
- L’atmosfera da western di fantascienza, ben evocata dai disegni di Dan McDaid.
- Quel sapore da episodio di Firefly che mancava agli appassionati…
Cosa non va
- … ma può disorientare chi è a digiuno della serie di Joss Whedon, a cui inevitabilmente mancherà qualcosa in termini di background pur trattandosi di una storia slegata.