Una carriera televisiva eccezionale, un ruolo mitico per chi la televisione la segue da decenni come quello di Sam Malone nella sitcom cult Cin Cin, un talento spiccato per la commedia e per i ruoli "da folle o da idiota": Ted Danson è un vero veterano del piccolo schermo. In molti si aspettavano di rivederlo nel lungometraggio ispirato alla dissacrante Bored to Death - Investigatore per noia, ma nel frattempo l'attore 66enne si è trovato un altro impiego su un set inusuale, quello di CSI: Scena del crimine.
Danson è DB Russell, pacato capo della CSU di Las Vegas che ha scelto di fare il poliziotto anche se proviene da una famiglia di figli dei fiori. Padre e marito che ha provato sulla propria pelle la paura di rischiare di perdere i propri cari per colpa del proprio lavoro, è un personaggio coinvolgente, ma senz'altro troppo serio rispetto ai ruoli che hanno costellato la carriera del suo interprete. La 14ma stagione di CSI - Scena del crimine entra nella consueta pausa estiva dal 26 giugno dopo che i due terzi dell'annata sono stati programmati da Foxcrime, proprio pochi giorni dopo il nostro incontro con Ted Danson al 54° Festival della Televisione di Monte-Carlo.
Come mai CSI - Scena del crimine è ancora un tale successo?
La mia opinione è che sia merito della sceneggiatura. Credo che la scrittura sia rimasta eccezionale, i casi e e i dettagli forensi sono ancora intriganti, anche se la parte scientifica è un po' compressa rispetto a prima.
La sua carriera è costellata di personaggi televisivi molto amati, quale preferisce?
Non saprei dire, ma posso affermare che il ruolo di DB Russell mi piace molto, anche se è più complicato dei miei ruoli precedenti. Questo perché i termini scientifici non sono certo comuni nel lessico quotidiano di un individuo qualsiasi e pertanto tutte quelle battute sulla parte forense sono difficili da memorizzare. Tuttavia, è una gioia andare al lavoro tutti i giorni perché mi attende una sfida e imparo qualcosa di nuovo ogni volta. Abbiamo alcuni consulenti che sono stati agenti della scientifica e ci aiutano a rendere verosimili le situazioni: riceviamo puntualmente molte informazioni da loro. L'unico aspetto negativo è che giriamo ben 22 episodi a stagione e dopo la fine delle riprese mi ci vuole almeno un mese per scrollarmi di dosso DB e andare avanti... e poi è di nuovo ora di tornare a girare.
Come è approdato al ruolo di DB Russell?
Mi ha squillato il cellulare al cinema, dopo qualche minuto che il film era iniziato. Era il mio manager che mi chiedeva se mi interessava far parte del cast di CSI. Io ho risposto di sì. Fine.
Perché ha accettato?
Non avevo mai avuto l'opportunità di interpretare un personaggio serio, ero sempre quello idiota o folle, per cui interpretare un eroe mi intrigava.
Lei è un'icona televisiva: per la comedy o per il drama?
Dipende dall'età dello spettatore: se è un po' attempato si ricorderà ancora di Sam Malone di Cin Cin. È un ruolo epico ma prima di CSI: Scena del crimine non avevo mai partecipato a una serie di tale successo internazionale, tanto che noi del cast veniamo chiamati in ogni parte del mondo a promuoverla. Forse un successo simile lo ricordo solo per Tre scapoli e un bebè. È molto gratificante vederne l'impatto, non vorrei essere altrove: a 66 anni sono un attore che ha ancora un set dove recarsi tutti i giorni, a Los Angeles, in una delle serie più seguite del mondo, vicino ai miei cari. La gente mi vede ovunque e lavoro con un cast interessante. Amiamo lavorare con i miei colleghi, ci stimiamo l'un l'altro.
Cosa segue in televisione?
Mia moglie Mary Steenburgen è in una serie che si chiama Justified che mi piace molto. E poi mi piacciono Modern Family, Orange Is the New Black, Girls e adoravo Breaking Bad. Adoro una serie britannica che si chiama Sherlock: non vedo l'ora di vedere la prossima stagione, è geniale.
Si farà il film di Bored to Death?
Jonathan Ames ha consegnato la prima stesura del copione a HBO e ora sta aspettando il responso. So che sia Jason Schwartzman che Zach Galifianakis vogliono girarlo, per cui credo proprio che si farà. Entro un paio di anni credo. Io ci sarà senz'altro: non rinuncerò mai al mio lato stupido.