Tra realtà e percezione della realtà c'è spesso un divario abissale. In questi giorni noi amanti del cinema questo solco lo stiamo esplorando a fondo. Perché se da una parte, visto il periodo difficile, ci fa comodo pensare ai film come una preziosa fonte di distrazione e di fuga, dall'altra stiamo guardando in faccia le grandi ripercussioni del coronavirus sull'industria del cinema. E parliamo di conseguenze pratiche, organizzative e soprattutto economiche sulle major che stanno correndo ai ripari (senza dimenticare gli esercenti italiani, fermi almeno sino al 3 aprile). Insomma, la pandemia sta avendo inevitabili contraccolpi anche sul mondo del cinema, costringendo al rinvio di tantissimi film in uscita e all'interruzione di altrettante produzioni nel bel mezzo delle riprese. Considerando la mole di notizie che si rincorrono negli ultimi giorni, ci è sembrato doveroso e utile fare ordine e tenervi informati in merito ecco tutti i film rinviati e sospesi per la pandemia.
L'uomo invisibile (Universal)
Evanescente ancora per un po'. Purtroppo. L'uomo invisibile, atteso adattamento del grande classico Universal, è stato uno dei primi lungometraggi toccati dalla bufera coronavirus. La sua uscita, infatti, era prevista per lo scorso 5 marzo, ma al momento è stato rinviato a data da destinarsi. Un vero peccato, perché le recensioni d'oltreoceano sembravano premiare il riuscito film di Leigh Whannell. Il regista, galvanizzato dal buon riscontro de L'uomo invisibile, sarebbe infatti intenzionato a lavorare sul reboot di un altro grande "mostro" di casa Universal: il conte Dracula.
No Time To Die (Universal)
Vista la situazione, il titolo del venticinquesimo film dedicato alle gesta di James Bond assume dei connotati beffardi e surreali. Tra le pellicole più attese, costrette a un lungo rinvio, spicca senza dubbio No Time Do Tie. Il film di Cary Fukunaga, inizialmente previsto per aprile, è stato posticipato al 12 novembre 2020. Considerando l'imminenza del suo arrivo in sala, con Daniel Craig e colleghi ormai in rampa di lancio, lo spostamento della gigantesca macchina pubblicitaria creata attorno al film non sarà affatto indolore per le casse della Universal. Stando alle previsioni, questo slittamento di 7 mesi potrebbe costare tra i 30 e i 50 milioni. Basti pensare che sono stati "sprecati" circa 5 milioni di dollari soltanto per lo spot inserito nel Super Bowl di febbraio.
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Fast & Furious 9 (Universal)
La famiglia prima di tutto. Così insegna il buon Dominic Toretto. E la famiglia, si sa, va protetta. A qualsiasi costo. Per una volta, però, Vin Diesel non è andato avanti, ma ha dovuto fare marcia indietro. Sì, perché inizialmente la star americana aveva rassicurato i fan di Fast & Furious, dicendo loro che il nono capitolo della saga sarebbe uscito regolarmente. Il tutto rimarcando l'importanza del cinema come fonte di svago in un momento delicato come questo. E invece così non è stato. Anche l'uscita di Fast & Furious 9 fa un bel balzo, passando dal 20 maggio 2020 al 2 aprile 2021.
A Quiet Place 2 (Paramount)
A quiet place è stato una delle sorprese più gradite del 2018. John Krasinski è riuscito a creare un immaginario post-apocalittico ispirato e credibile, in cui il dramma familiare rende la narrazione tesa ed estremamente coinvolgente. Il sequel è la naturale conseguenza di un successo meritato. Previsto per aprile 2020, anche A quiet place 2 slitta a data da destinarsi. A dare l'annuncio è stato lo stesso Krasinski con un post su Instagram in cui ha scritto: "Una delle cose di cui vado più fiero è il fatto che le persone sostengano che il nostro film vada visto tutti insieme in sala. Ebbene, a causa delle mutevoli circostanze di ciò che sta succedendo in questo momento intorno a noi, questo non è chiaramente il momento giusto per una cosa del genere. Anche se eravamo estremamente entusiasti di farvi vedere il film al più presto, aspetteremo a distribuirlo, in modo che tutti possiamo vederlo insieme. Quindi ci vediamo al prossimo appuntamento cinefilo di gruppo".
Onward, Mulan, Black Window (Disney)
L'emergenza ha creato scompiglio anche dalle parti della Disney. Il primo film a subirne le conseguenze è stato Onward - Oltre la magia, il lungometraggio animato targato Pixar. Uscito negli Stati Uniti con prevedibili incassi ai minimi storici, il film è slittato dal 5 marzo al 16 aprile. Stessa sorte anche per l'atteso live action Mulan (forte di ottime recensioni americane): previsto per il 27 marzo, è stato rinviato a data da destinarsi. Non è da meno lo sfortunatissimo The New Mutants, girato ormai tre anni fa e rimaneggiato più volte, che sarebbe dovuto uscire a inizi aprile. Dopo aver resistito sino all'ultimo, anche Black Widow viene travolto da questo ineluttabile effetto domino.
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Il cinecomic dedicato a Vedova Nera era previsto nelle sale italiane per il 30 aprile (il 1 maggio negli USA), ma è stato spostato a data da destinarsi. Oltre alle uscite rinviate, il coronavirus sta causando anche interruzioni e rinvii di film in produzione. La Disney ha messo in standby il live action de La Sirenetta, diretto da Rob Marshall, il nuovo film di Ridley Scott, ovvero il dramma The Last Duel con un supercast composto da Matt Damon, Ben Affleck e Adam Driver, così come Nightmare Alley, il nuovo attesissimo film di Guillermo del Toro con Bradley Cooper e Cate Blanchett.
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The Batman, Animali Fantastici 3, Matrix 4 (Warner)
Dopo i dubbi iniziali anche la Warner è corsa ai ripari sospendendo le riprese di The Batman per almeno 2 settimane, interrompendo una lavorazione ormai in pieno corso tra Londra e Glasgow. Per ora l'uscita del cinecomic con Robert Pattinson, diretto da Matt Reeves, resta confermata per il 21 giugno 2021. Appena annullate, invece, le riprese di Animali Fantastici 3, il cui primo ciak era previsto proprio per oggi. Il terzo capitolo dello spin-off di mamma Rowling rimane programmato per novembre 2021. Le riprese di Matrix 4, atteso per il 21 maggio 2021, sembrano invece continuare. Per ora.
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Jurassic World: Dominion (Universal)
Altro blocksbuster messo in stand-by è Jurassic World: Dominion. Le riprese del film di Colin Trevorrow erano iniziate qualche giorno fa, ma la Universal ha bloccato tutto in via precauzionale. Anche il terzo capitolo della saga-sequel, il cui titolo dedicato al vizio umano di dominare la natura era stato rivelato da poco, resta al momento confermato per giugno 2021. Insomma, anche il mondo dell'intrattenimento corre ai ripari su più fronti. Noi di Movieplayer continueremo a tenervi informati con tutti gli aggiornamenti del caso. Nel frattempo voi riempite pure questi giorni strani con quel film che rimandate da troppo tempo o quel cult che conoscete a memoria. Vedere o rivedere non conta. L'importante è rimanere a casa.