Break - Trappola di ghiaccio, recensione: nel survival russo un Capodanno bloccati sulla funivia

Un survival movie che forse voleva essere la risposta a Frozen, ma si impantana tra fatti inverosimili, mancanza di tensione e interpretazioni mediocri. Su Prime Video.

La locandina di Break - Trappola di ghiaccio

Ricordate Frozen? No, non quello Disney con il suo regno di ghiaccio, bensì lo spettacolare thriller-survival americano del 2010 con tre snowboarders che restano bloccati sulla seggiovia con tutto quel che ne consegue. A quasi dieci anni di distanza era arrivata la risposta russa con Break - Trappola di ghiaccio, film diretto da Tigran Sahakyan, approdato ora da poco su Prime Video.

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Decisamente coraggiosi in alcuni momenti i protagonisti del film

Una risposta decisamente poco riuscita, perché oltre alla regia di dubbia efficacia e alla prevedibilità, ci si mettono le interpretazioni mediocri e i dialoghi scialbi a rendere il film meno digeribile. Perfino certi passaggi musicali risultano francamente inadatti e a tratti imbarazzanti, senza parlare di passaggi narrativi a dir poco stravaganti e privi di logica. Si salva solamente l'ambientazione mozzafiato, ma è davvero troppo poco.

La trama di Break - Trappola di ghiaccio

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La funivia sospesa a metà strada

In Break - Trappola di ghiaccio i protagonisti sono tre ragazzi e due ragazze che decidono di trascorrere una notte di Capodanno molto particolare in quota, ma per raggiungere il luogo prescelto della montagna devono affidarsi di nascosto a un passaggio in funivia. Uno dei ragazzi deciderà di restare a terra alla ricerca di uno zaino perduto, il resto della truppa inizia il viaggio ma un incredibile incidente occorso all'addetto all'impianto provoca un guasto meccanico che blocca la cabina a metà strada. All'interno il tempo passa, fa sempre più freddo e nessuno sembra accorgersi della situazione sempre più disperata in cui si trovano i ragazzi.

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Una scena di Break - Trappola di ghiaccio: a bordo della funivia si comincia a cedere

Quei giovani antipatici e irritanti protagonisti

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Uno dei ragazzi tenta un'escursione sul tetto della funivia

Se voleva essere un remake del citato Frozen, che in effetti un gran bel pò di tensione la regalava, il russo Break - Trappola di ghiaccio non centra affatto il bersaglio. A parte la sequenza forzatissima di eventi che scatenano il dramma presenti nella sceneggiatura (compreso quello della lunghissima e inverosimile mancanza di soccorsi), l'entata in scena dei ragazzi è un festival degli stereotipi.

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Prima che si scateni il panico, i ragazzi hanno il tempo di festeggiare il Capodanno

Già dopo un paio di scene, infatti, oltre ad aver già appurato la solita imprudenza e antipatia dei giovani e irritanti protagonisti, si è capito chi è il cattivo di turno, chi l'ingenuo e chi il più sensibile. Insomma dopo un po' sinceramente non si riesce a fare il tifo per la loro salvezza, quantomeno non quella di tutti. E sperare che ai malcapitati vada male non è esattamente il massimo per un movie catastrofico .

Tanti pericoli, ma l'adrenalina non scorre

Anche le crescenti difficoltà dei ragazzi non sono rese con la giusta efficacia. Fa sempre più freddo eppure loro sembrano risentirne a singhiozzo, impegnati come sono a mettere in scena momenti pseudo romantici, scenate di gelosia e scatti di rabbia fuori luogo. Destano perplessità anche le escursioni sul tetto della funivia tra vento e gelo come bere un bicchiere d'acqua, ma anche i momenti più drammatici tra cavi spezzati, cadute improvvise o un semplice zaino che provoca voragini immense nella neve (sic) non riescono a creare la giusta tensione che servirebbe in un prodotto del genere.

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I quattro ragazzi a bordo tentano di scaldarsi

Solo qualche scena riesce a tenere un po' col fiato sospeso, per il resto l'adrenalina non scorre, domina una certa noia, anche perché per tenere in piedi un film che già dopo dieci minuti vede quattro ragazzi chiusi in una funivia, servirebbero maggior fantasia e abilità. Per non dire che alla fine a coronare il tutto, ovviamente, l'happy-end non manca e almeno i pochi buoni si salveranno.

Conclusioni

Se il russo Break - Trappola di ghiaccio voleva essere una sorta di remake con poche variazioni dell’americano Frozen, ha fallito in pieno. Nel film approdato su Prime Video la tensione scarseggia, i momenti che catturano l’attenzione sono pochi, mentre i protagonisti oltre che antipatici, odiosi e mal interpretati, destano zero empatia. La sequenza di fatti inverosimili completa il pasticcio.

Movieplayer.it
1.5/5
Voto medio
2.0/5

Perché ci piace

  • L’ambientazione mozzafiato.
  • Un paio di scene spettacolari.

Cosa non va

  • I giovani protagonisti si fanno ben presto odiare.
  • La tensione latita.
  • Dialoghi imbarazzanti e interpretazioni mediocri.
  • La prevedibilità e la sequenza di passaggi inverosimili.
  • Anche le scelte musicali sono discutibili.