Se da una parte si brinda per i clamorosi risultati ottenuti da Gerry Scotti e dalla sua nuova Ruota della Fortuna riuscita a battere Affari Tuoi per due settimane di fila, dall'altra c'è un campanello d'allarme che suona a Cologno Monzese. Perché la nuova stagione di Avanti un altro è partita con il freno a mano tirato, lo scorso 1 settembre.
Come Mediaset ha indebolito Avanti un Altro

Ma una premessa è d'obbligo, perché Canale5 ha fatto di tutto negli ultimi anni per depotenziare il format ideato da Paolo Bonolis e Stefano Santucci. Tra repliche infinite, puntate singole accorpate in prima serata, speciali a caso e prime tv registrate non si sa quanti mesi prima e a lungo tenute nel cassetto, lo spettatore medio di Avanti un altro fatica a distinguere il nuovo dal vecchio, l'originale dall'abusato. Il minimondo del preserale di Canale5 è un appuntamento fisso dal 5 settembre 2011, quando andò in onda la primissima puntata del programma, tra pidigozzi, strampalate categorie e il celebre gioco finale in cui il concorrente di turno deve dare la risposta sbagliata per proseguire la scalata al montepremi. Un caos tutt'altro che calmo e solo apparentemente organizzato, quello targato Paolo Bonolis e Luca Laurenti, che puntata dopo puntata si auto-alimenta grazie anche all'ultradecennale alchimia dei due mattatori e ad un casting che puntualmente riesce a far emergere "nuovi mostri" in salsa Ciao Darwin, intrattenendo divertendosi.
Nuove puntate e ascolti in frenata

Ma le tanto attese nuove puntate di Avanti un Altro, venute alla luce dopo 5 prime serate estive in cui Mediaset ha "unito" dieci puntate inedite della quattordicesima edizione, non carburano. Anzi. Il primo settembre Bonolis e Laurenti sono ripartiti da 1.983.000 telespettatori, pari al 15.6% di share, perdendo nettamente la sfida diretta contro Reazione a Catena, che ha oscillato tra il 21,5% e il 25.4%. Quasi 10 punti percentuali di differenza. Rai1 ha diviso in due il programma di Pino Insegno, con una prima parte da 50 minuti e una seconda dalla durata 25 minuti, ma Avanti un altro appare sempre in affanno, durante l'intera sfida diretta.
Il 20 gennaio scorso, prima puntata inedita della nuova stagione di Avanti un Altro, gli spettatori furono 3.741.000, con share al 21.5%. Non ha certamente senso confrontare la platea televisiva di metà gennaio con quella di inizio settembre, ma la distanza dal competitor di Rai1 appare ora impegnativa. Il 2 settembre è scesa a picchi di 6 punti percentuali di share a favore di Pino Insegno, per poi tornare a 9 punti il 3 settembre, scendere a 8 punti il 4 settembre, tornare a sfiorare i 9 punti di distanza il 5 settembre, precipitare ai 10.5 punti percentuali il 6 settembre con record negativo di appena 1.581.000 spettatori e chiudere la prima settimana con un massimo di 7,5 punti di differenza. Solo 2 puntate su sette di Avanti un Altro sono riuscite a superare la soglia psicologica dei 2 milioni di telespettatori. E anche la 2a settimana di settembre ha confermato le inattese difficoltà Auditel per la creatura di Bonolis.
Lunedì 8 settembre Avanti un altro è tornato a crescere con 2.071.000 spettatori e share al 16.7%, rimanendo comunque lontanissimo da Reazione a Catena e dal suo share che ha oscillato tra il 24.1% (prima parte) e il 26.9% (seconda parte). Punte massime oltre i 10 punti di distanza. 24 ore dopo sono diventati 9.5 i punti di differenza a favore di Rai1, scesi a 7 mercoledì 10 settembre con il picco di 2.387.000 telespettatori da parte di Avanti un altro, nella giornata di giovedì 11 settembre tornato ad un massimo di 8,4% punti di distanza dalla concorrenza di Pino Insegno, che ha oscillato tra il 22.8% e il 26.3% di share. Chiusura di settimana nella giornata di venerdì con nuovo pesante calo a 1.880.000 spettatori e share al 16.1% per Avanti un Altro, mentre Reazione a Catena è partita dal 23.6% per arrivare al 26.6%.
15 anni e dirsi addio?
A non aiutare, come detto, è anche l'infelice programmazione Mediaset che fa quel che vuole di un format negli anni esportato in Spagna, Albania, Ungheria, Bulgaria Brasile, Cile, Canada, Paraguay, Polonia, Turchia, Vietnam e Romania. Programmazione di Canale5 alla mano nel weekend dovrebbero riprendere forma le repliche con Avanti un altro - Story, che in casa Bonolis si aggiungono alle repliche di Ciao Darwin, per poi ripartire con le puntate inedite lunedì 15 settembre. Sarebbe quindi durato appena un fine settimana l'esperimento di un'intera settimana nuova di zecca, con i negativi risultati Auditel del 6 e 7 settembre che hanno evidentemente portato la rete a voler salvaguardare le nuove puntate di Avanti un altro, da giocarsi solo e soltanto nei giorni feriali. Quasi a voler ammettere che tra repliche e puntate inedite non ci sia proprio tutta questa differenza, almeno in termini di share.
Una programmazione risiko a cui chiunque faticherebbe a stare dietro andando inevitabilmente a depotenziare un format che inizia a perdere colpi, con il ritorno di L'Eredità sempre più dietro l'angolo (6 ottobre) e una staffetta con Gerry Scotti di fatto impossibile, vista la conferma de La Ruota della Fortuna almeno fino a dicembre. Ecco perché in soccorso starebbe per arrivare Max Giusti, nuovo acquisto di rete che a detta di Davide Maggio da inizio 2026 farà suo il preserale di Canale5 con Caduta Libera, mentre Paolo Bonolis è tornato proprio in questi giorni a registrare nuove puntate di Avanti un Altro che nessuno sa con certezza quando Canale5 manderà in onda. A stretto giro, ovvero entro fine 2025, o nella primavera del 2026, per celebrare i 15 anni di onorata carriera di un programma che visti i recenti deludenti risultati potrebbe persino ipotizzare l'ipotesi pensione. Avanti un altro format?