Dopo il grande successo di La notte del giudizio, ecco l'inevitabile sequel, che però si rivela una sorpresa piacevole: Anarchia - La notte del giudizio è infatti qualcosa di ancora più terrificante, con il regista James DeMonaco che riesce comunque a essere innovativo e non banale, sfoderando anche un inatteso tema politico. Al centro della vicenda è ancora la notte de "Lo Sfogo", una notte di violenza permessa una volta all'anno dai Nuovi Padri Fondatori dell'America a tutti i loro cittadini, con l'ambizione di purificare la società dai suoi istinti più violenti durante il resto dell'anno. Il governo ha infatti deciso di instaurare un giorno all'anno in cui per 12 ore ogni tipo di crimine, incluso l'omicidio, diventa legale. Una decisione che ha abbassato drasticamente i livelli di delinquenza.
Ma in quella notte tutto è permesso. Non è possibile chiamare la polizia. Gli ospedali sono chiusi. E' una notte nella quale i cittadini si autogestiscono senza poter essere puniti per le loro azioni. Uno scenario post-apocalittico, nel quale il film segue in particolare le vicende di cinque persone che si intrecciano: una coppia in crisi, una madre con la figlia, e un uomo armato con una missione da compiere ma dal cuore buono. Ed emerge anche un gruppo terroristico, che sostiene che lo sfogo è solo l'espediente escogitato dalle classi più ricche per liberarsi di poveri ed emarginati di ogni sorta, privi di possibilità di difendersi. Nel cast Frank Grillo, Michael K. Williams e Zach Gilford.
Video: un'ottima gestione delle scene notturne
Anarchia - La notte del giudizio è arrivato in homevideo anche in alta definizione, grazie a un blu-ray targato Universal di ottima fattura tecnica, anche se appena sufficiente nei contenuti speciali. Il video è di livello eccellente: la prima parte del film si svolge di giorno, con esterni o comunque scene ben illuminate, e viene riprodotta con dettaglio tagliente, incarnati porosi e contrasto ben calibrato, oltre che con un croma brillante. La gran parte della vicenda però si svolge ovviamente di notte, con molti esterni dalla luminosità precaria. Ed è proprio in tutti questi frangenti che il video sfodera la sua qualità, perché il quadro si mantiene sempre compatto e convincente, dotato di una buona profondità e con la percezione dei particolari sempre integra, anche in mezzo alle ombre. Tutti i dettagli delle vie oscure e le terrificanti maschere in giro per le strade, sono sempre riprodotte in modo impeccabile e in tutti i loro particolari. Anche i colori, pur nella loro cupezza e nell'atmosfera plumbea della vicenda, risaltano vivi e solidi. C'è in qualche occasione l'affiorare di una certa rumorosità quasi inevitabile in certe condizioni, ma nulla che possa inficiare una visione davvero appagante, nonostante sia un film quasi interamente notturno.
Audio frizzante, ma meglio il lossless inglese. Extra appena sufficienti
Anche l'audio ha una parte importante nel film. Le esplosioni di violenza, le apparizioni improvvise, le sparatorie, sono tutti elementi sonori importanti accompagnati anche da effetti e colonna sonora di impatto. Il DTS 5.1 italiano riproduce tutto questo con ammirevole efficacia, mostrando discreti muscoli nel sub e un asse posteriore attivo e frizzante, con una buona separazioni dei canali che acuisce ulteriormente i rumori e l'atmosfera angosciante e inquietante della notte dello sfogo. La spazialità generale è buona e i dialoghi sempre chiari. Detto questo, come spesso accade il DTS HD 5.1 inglese ha inevitabilmente la marcia in più di una traccia lossless: la dinamica è maggiore, il microdettaglio più curato, i bassi più potenti, ma c'è soprattutto la costante sensazione di profondità della scena, perché a volte stragi e spari avvengono fuori campo e la direzionalità sembra ancora più efficace e decisa. Insomma la traccia originale è vicina al massimo dei voti, mentre quella italiana, pur ottima, deve accontentarsi di un giudizio positivo, ma con il rammarico che si poteva fare ancora di più.
Appena sufficiente invece il reparto dei contenuti speciali. Troviamo innanzitutto un dietro le quinte di 9 minuti, che comprende riprese sul set e interventi di regista e attori, che discutono i temi del film, la sua realizzazione e le differenze rispetto al primo episodio. L'unico altro contributo presente sono cinque scene eliminate per un totale di 8 minuti. Peccato, perchè su questo fronte si poteva certamente fare di più e non mancavano i temi di approfondimento.