E' partita anche quest'anno, con rinnovato successo, la fase finale di Amici di Maria De Filippi, fortunato talent show in onda su Canale 5 giunto ormai alla sua settima edizione. Ad accedere al prestigioso prime time, che va a completare un percorso di strisce giornaliere e sfide al sabato pomeriggio, un gruppo di quattordici giovani, divisi in due squadre, in rappresentanza delle tre categorie storiche del programma (canto, danza e recitazione), mentre è stata archiviata l'esperienza poco felice, tentata lo scorso anno, della ginnastica artistica. E questa edizione è ripartita proprio da dove si era interrotta quella passata, che aveva visto trionfare il cantante Federico Angelucci, oggi protagonista del musical A un passo dal sogno firmato Amici. Ancora i professori protagonisti in negativo di questi mesi che hanno anticipato la fase finale del programma e che hanno visto i ragazzi divisi in due squadre, quella del Sole e quella della Luna: sterili discussioni tra insegnanti su arti che non trovano certo la loro giusta dimensione in un programma da pomeriggio televisivo che mira a formare giovani talenti per il musical, ma più spesso scivola nella baruffa più accesa da reality show. La danza è perfezione tecnica e requisiti fisici o passione e divertimento? Quanto conta il dono di una bella voce nel canto quando le difficoltà di apprendimento non le permettono di esprimersi al meglio? Noiose schermaglie da pomeriggio targato Mediaset che hanno spesso rubato tempo prezioso alle esibizioni, negando ai ragazzi la possibilità di migliorare nella propria materia e di impararne di nuove.
Il problema principale di questa settima edizione di Amici è però un altro. Negli scorsi anni, trascorsi tutti in perenne stato di polemica per i motivi più diversi e ugualmente banali, c'è sempre stato almeno un talento (o presunto tale) che è riuscito a venir fuori, e in più di un caso a vincere, nonostante il tempo riservato alle esibizioni dei ragazzi fosse sempre più ridotto per dar spazio e fiato a voci irrispettose nei confronti della passione di questi giovani allo sbaraglio nel circo televisivo: in principio era il cosiddetto pubblico parlante, sempre pronto a scagliarsi con finta cognizione di causa contro il ragazzino di turno, poi i professori hanno trovato modo di ritagliarsi una maggiore visibilità con continue dichiarazioni di fuoco in nome della dignità della propria categoria, ma è indubbio che tutte le polemiche più accese siano spesso state orchestrate con furbizia dagli autori alla ricerca dello spettatore medio(cre) in più solleticato dal richiamo un po' perverso della lite. Quest'anno le puntate del sabato si sono spesso esaurite nelle schermaglie tra insegnanti che hanno tolto spazio ai ragazzi, costringendo a registrare le sfide e a mandarle poi in onda nel corso della settimana durante la striscia giornaliera. E tra sospetti casi di omosessualità messi a tacere con fretta e metodi ampiamente biasimabili e sfide dal dubbio risultato che hanno portato al solito valzer delle uscite e dei nuovi ingressi, si è finalmente arrivati al tanto atteso prime time, con la nuova collocazione della domenica sera.
Boom di ascolti per la prima puntata del programma che ha potuto contare sull'ottimo traino dell'episodio di Dr House: Medical Division trasmesso in replica prima del suo inizio. Amici ha fatto segnare, infatti, il suo miglior risultato di sempre in termini di audience, con 5.459.000 telespettatori e il 26,56% di share. Sul web però già infiamma la polemica, col tam-tam tra i blog che si interessano al programma: ad essere contestato è il televoto che ha determinato la vittoria schiacciante della squadra bianca con il 64% delle preferenze contro il 36% di quella blu. Il problema è da imputare ad un sottopancia errato che nel corso delle esibizioni della squadra blu riportava un codice del televoto sbagliato che di fatto faceva confluire tutti i voti inviati a quel numero alla squadra bianca. A farne le spese è stata così l'attrice Marina, eliminata al termine della puntata, dopo che i ragazzi avevano prima indicato i nomi di altri ragazzi della squadra perdente, tutti salvati dalla commissione, un risultato per certi versi prevedibile vista la struttura del programma che riserva da sempre una scarsa considerazione per la categoria degli attori, la meno spettacolare per un programma d'intrattenimento che punta molto sulla danza e sa sfruttare le potenzialità del canto.
A meno di improbabili rettifiche del risultato, restano perciò in gara soltanto cantanti e ballerini che nei prossimi due mesi si daranno battaglia per aggiudicarsi il premio finale di 300 milioni di euro. Mai come quest'anno, però, a dominare nei pronostici è l'incertezza. Nonostante i professori siano stati chiamati a schierarsi, andando ad appoggiare i propri rispettivi pupilli delle due squadre, in questa edizione di Amici manca un talento paragonabile a quelli che si sono succeduti nel programma nel corso degli anni: dai cantanti Antonino Spadaccino, Giulia Ottonello e Manuel Aspidi ai ballerini Leon Cino e Anbeta Toromani. La mancanza del grande talento farebbe quindi prevedere quale possibile vincitore uno dei due beniamini del pubblico che nel corso di queste settimane si sono avvicendati in testa alla classifica settimanale, il cantante Marco Carta e la ballerina Susy Fuccillo, entrambi al centro delle pungenti osservazioni di alcuni degli insegnanti delle loro rispettive categorie. Come l'Agata dello scorso anno, tormentata dall'insegnante Alessandra Celentano per un problema al collo del piede, anche in quest'edizione la maestra di danza classica non ha lesinato commenti pesanti nei confronti di Susy, alla quale è stata imputata una scarsa preparazione tecnica ed un fisico non all'altezza di un'aspirante ballerina, stesse accuse mosse successivamente alla new entry Giulia Piana, osannata dagli altri professori di danza per le sue indubbie qualità, ma puntualmente denigrata dalla terribile Celentano perennemente insoddisfatta dell'imperfezione dei propri allievi.
Nemica numero uno di Marco è stata invece Grazia Di Michele che nel corso dell'anno ha messo in discussione il banco del ragazzo, arrivando addirittura a rifiutarsi di fare lezione all'alunno accusato di scarsa volontà di apprendimento. In soccorso di Marco è allora intervenuto Luca Jurman, invitato inizialmente nel programma per tenere uno stage ai cantanti, ma poi entrato a far parte del corpo docenti quando ha deciso di prendere sotto la propria ala protettiva il cantante sardo nel quale ha scorto un talento che andava coltivato secondo altri metodi. Tra esami passati per il rotto della cuffia e sfide con cantanti esterni vinte più per demeriti altrui che per le sue prestazioni, Marco è riuscito ad arrivare alla fase serale del programma grazie anche all'affetto che gli ha dimostrato il pubblico nel corso di questi mesi che lo ha mantenuto sempre nei piani alti della classifica, spesso al numero uno. Dotato di una interessante voce black, ma perennemente impreparato, Marco ha dovuto spesso cedere il posto al compagno di squadra Pasqualino Maione, timbro anonimo ma tecnicamente valido, che si è scontrato ogni volta col napoletano Giuseppe Salsetta, attitudine da neomelodico e carta vincente nella simpatia che però non lo hanno aiutato nel confronto con il collega che nella maggioranza delle sfide è uscito vincitore.
Tra le cantanti donne una menzione speciale va sicuramente a Roberta Bonanno, ragazzona vocalmente dotata, che per tutto il programma è stata leader della squadra del Sole, dividendo il palco con Cassandra De Rosa, voce potente e grande estensione, ma carente sul lato interpretativo, e con la vulcanica Maria Luigia Larocca, probabilmente la più debole del parco cantanti, ma dal carattere pepato che ha portato a più di uno scontro all'interno della propria squadra per il suo mancato schieramento nelle sfide del sabato. Le cantanti della squadra della Luna sono uscite quasi sempre sconfitte nello scontro diretto con le rivali del Sole: Marta e Simonetta non hanno saputo convincere i professori con le loro voci comuni e con uno stile impersonale che andava spesso a scimmiottare la teen-idol di turno.
Le polemiche maggiori, anche in quest'edizione, sono venute dal reparto danza. La Celentano ha trovato stavolta il suo pupillo nel bravo Francesco Mariottini, impeccabile ballerino biondo e occhi azzurri che ha però trascorso buona parte della permanenza nella scuola fuori gioco a causa di un problema ai tendini. Sono così venuti alla ribalta gli altri ballerini, sicuramente meno dotati, diventati subito bersaglio preferito di puntuali critiche da parte dei professori che avevano più il sapore delle sfrecciatine personali. A dare maggior qualità ad una classe di danza dal livello mai così basso è giunta Giulia Piana, una ragazza siciliana con evidenti limiti sul piano fisico, ma una vera forza della natura sul palco, entrata grazie alla vittoria in una sfida contro una ballerina titolare. Grazie alla sua completezza nei vari stili di danza, Giulia ha deliziato i professori Garrison Rochelle e Steve La Chance che non hanno perso tempo nel tesserle continue lodi, prendendo ogni volta le sue difese di fronte alle critiche inevitabili mosse dall'insegnante Celentano, paladina della bella danza.
La prima puntata del serale di Amici di Maria De Filippi, che ha visto rimescolate le squadre con nuove controversie tra i giovani protagonisti per gli inediti abbinamenti, ha sicuramente deluso quanti si aspettavano almeno delle buone esibizioni. La qualità delle performance di ciascuno dei quattordici ragazzi, chiamati ad esibirsi nella propria materia in sfide uno contro uno, è stata, infatti, imbarazzante, forse anche per la comprensibile emozione dei ragazzi alla loro prima diretta serale. Non li hanno certo aiutati gli immancabili rvm dei veleni, nei quali i componenti di una squadra sparano pesanti giudizi sui componenti di quella avversaria, e le solite deliranti teorie dei professori su cosa siano il canto e la danza, con critiche ed elogi chiaramente di parte che non hanno fornito certo un bello spettacolo, riducendo il tutto ad una corrida ai margini della quale c'era chi pretendeva di fare lezione sul significato dell'arte. Eppure il pubblico ha premiato la formula degli autori che continuano a puntare più sull'attrattiva della discussione fine a sé stessa (che durante la prima puntata ha toccato i livelli più infimi con tanto di osservazioni offensive da parte di professionisti del settore verso ragazzi poco più che maggiorenni) che sul talento (rimasto inespresso) dei ragazzi impegnati in continui battibecchi. Niente paura però, sono solo amici, accoltellarsi è all'ordine del giorno.