A Queen is Born, la recensione: l’importanza di esprimere se stessi

La nostra recensione di A Queen is Born, il nuovo reality di Netflix che trasporta lo spettatore nel difficile e scintillante processo di creazione di una Drag Queen.

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A Queen is Born: Gloria Groove

In questa recensione di A Queen is Born cercheremo di parlarvi di un reality che mira non solo a raccontare delle storie, ma a puntare i riflettori su un mondo ancora troppo poco conosciuto, su un'arte sottovalutata ma dalla grande potenza espressiva. Disponibile su Netflix dall'11 novembre 2020 con le sue 6 puntate di poco più di 40 minuti, A Queen is Born porta lo spettatore in un viaggio tra il cambiamento, la scoperta di se stessi e la consapevolezza non solo della propria sessualità ma anche delle capacità espressive della propria personalità. Diventare una Drag Queen (o un Drag King) non è però cosa semplice, come ogni forma d'arte richiede dedizione e sacrificio ma, dopotutto, mostrare agli altri qualcosa di sé è un processo difficile che spesso comporta un'introspezione ardua e dolorosa.

Il percorso per diventare Drag Queen

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A Queen is Born: Gloria Groove e Alexia Twister

È proprio su questo che il reality pone l'enfasi: le celebri Drag Queen brasiliane Gloria Groove e Alexia Twister fanno da madrine a sei persone che sentono il bisogno di esprimere se stessi tramite il Drag. Queste due scintillanti dive si occupano, in ogni episodio, dell'aiutare il concorrente o la concorrente di turno a dare forma al proprio personaggio, che sia una Drag Queen o un Drag King, in modo che questo riesca ad esprimere appieno la personalità del creatore, i suoi desideri e le sue aspirazioni. A Queen is Born si propone anche di mettere in luce le storie di queste persone, in un Brasile che ci viene raccontato come un paese altamente omofobo, e nel quale ciascuno dei concorrenti ha dovuto, nel corso della sua vita, superare diversi ostacoli: dalle difficoltà in famiglia e sul lavoro, fino al bullismo e agli insulti. Il compito più difficile per le due madrine sarà proprio questo: far acquisire al loro protetto o alla loro protetta una maggiore consapevolezza, permettendogli di portare all'esterno quel coraggio necessario a mostrare a testa alta la propria personalità, così come la diva nascosta in ognuno di loro.

Il primo reality brasiliano di Netflix

A Queen Is Born
A Queen is Born: una scena del reality di Netflix

A Queen is Born è il primo reality brasiliano prodotto da Netflix e rappresenta un chiaro segno dell'impegno profuso dalla piattaforma streaming per la causa dei diritti della comunità LGBTQ+. Rispetto alle altre produzioni a tema che il colosso dello streaming propone, prima tra tutti la celebre RuPaul's Drag Race, questa sposta il focus maggiormente sulle storie dei singoli piuttosto che sullo spettacolo in sé. Non è una gara, ma una raccolta di racconti ed esperienze accuratamente scelte per rappresentare le difficoltà e le discriminazioni imposte a coloro che vengono troppo spesso considerati "fuori dal comune", persone che non rientrano nei più popolari canoni imposti dalla società e che per questo ne vengono messe al margine. Nell'avvalersi della consulenza di celebrità del settore Drag e dello spettacolo, il reality mostra anche le vite di coloro che sono riusciti ad affermarsi senza conformarsi a standard che non li rappresentano e che hanno fatto del loro modo di esprimersi non solo un lavoro ma uno stile di vita da portare avanti con orgoglio, convinzione e professionalità.

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Cosa ci racconta sul mondo delle Drag Queen

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A Queen is Born: Alexia Twister

Questo programma, però, potrebbe non accontentare tutti coloro che vogliono capire qualcosa in più sul mondo delle scintillanti Drag Queen: nello spingere l'acceleratore sulle storie e sul processo di nascita della nuova diva e regina del palco, A Queen is Born racconta poco sul mondo nel quale i concorrenti vogliono entrare. Oltre al ballo, alle appariscenti parrucche e ai lustrini, c'è tutto un universo fatto di prove, fatica e dedizione del quale ci viene offerta solo una fugace sbirciatina. Essendo il Drag un'arte performativa, avremmo forse preferito che ci venisse detto qualcosa in più, che venisse mostrato altro oltre la brevissima esibizione finale. Se è questo quello che cercate, forse meglio virare la vostra attenzione su programmi quali RuPaul's Drag Race o la tenera ma significativa serie AJ and the Queen (purtroppo cancellata da Netflix dopo una sola stagione). Se invece siete alla ricerca di storie e di qualcosa che vi motivi senza temere di mettere mano ai fazzoletti, A Queen is Born fa per voi. In ogni caso vi auguriamo di rimanere rapiti ed affascinati da questa difficile ma allegra e luccicante forma d'arte in cui, per essere delle vere dive, bisogna avere stoffa, creatività, tempra ma soprattuto il coraggio di mostrare agli altri il proprio lato più brillante.

Conclusioni

Come affermato nella nostra recensione di A Queen is Born, questo è il primo reality brasiliano prodotto da Netflix. Il programma racconta la difficile creazione di una Drag Queen (o di un Drag King) parlandoci delle storie personali dei concorrenti che grazie alle madrine Gloria Groove e Alexia Twister riusciranno ad esprimere se stessi e a far finalmente uscire la diva tenuta nascosta per troppo tempo. Se sono queste le storie che cercate questo è il programma che fa per voi, ma se volete sapere di più sul mondo Drag vi consigliamo di approfondire facendo un giro tra le altre produzioni a tema proposte dalla piattaforma streaming.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • Il processo di nascita di una nuova Drag Queen, intenso e luccicante.
  • Le storie dei concorrenti, importanti e commoventi.

Cosa non va

  • Potrebbero rimanere delusi coloro che vogliono approfondire la conoscenza sul mondo delle Drag Queen.