News e articoli
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Recensione A Liar's Autobiography - The Untrue Story of Monty Python's Graham Chapman (2012)
L'interessante rielaborazione della vita di Graham Chapman attraverso disegni dal tratto antinaturalista, non permette di cogliere la straordinarietà dell'artista, visibile solo a chi veramente conosce nel profondo l'opera dei Monty Python.
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Recensione Anna Karenina (2012)
Quello che in Tolstoj è tragedia degli affetti, dramma della pazzia, diventa nel film di Wright un rincorrersi di figurine monodimensionali, incapaci di incarnare quel dolore che smuove gli animi e inumidisce gli occhi.
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Recensione Pavilion (2012)
Filmmaker ed educatore, Sutton ha fuso nella pellicola le sue due anime, realizzando un affresco etereo sull'adolescenza, un'opera impalpabile e leggera.
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Recensione Chained (2012)
Il film della Lynch è sorretto dalla monumentale interpretazione di Vincent D'Onofrio, che riesce a restituire la ferocia del suo Bob attraverso un sorprendente lavoro sulla voce e sulla pronuncia delle parole.
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Recensione The First Aggregate (2012)
Attraverso tre piani narrativi distinti, ma (con)fusi ad arte dai due registi, la pellicola dà forma cinematografica al paradosso dell'attore di Diderot e nel contempo ci mostra la fragilità di un personaggio che sembra aver trasportato anche nella vita reale questo tormento.
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Recensione Noi non siamo come James Bond (2012)
Il film è piacevole non perché rappresenti una sorta di vademecum sul come superare una malattia, ma perché a 'interpretarlo' ci sono due persone amabili, che non esitano a litigare se qualcosa non quadra, ma che si mettono in gioco spudoratamente; il cinema è anche questo, permettere ad una scintilla di verità di prendersi il giusto spazio e lasciarla risplendere senza troppi fronzoli.
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Recensione Terrados (2011)
Divertente e godibile, a dispetto della tragicità del messaggio di cui si fa portatore, il film di Sabini sa essere vero senza alcuna oppressione, anche se in certi momenti questa leggerezza diventa superficialità, o meglio incapacità di entrare nel merito dei discorsi affrontati.
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Recensione Su Re (2012)
Senza la linearità data dal tradizionale affiancamento dei Vangeli, che compatta e omologa ciò che differisce nello sguardo di ogni singolo testimone, il film di Columbu diventa un'esperienza unica, in cui le immagini, accompagnate dalla melodia della lingua sarda, agiscono ad un altro livello, toccando le corde più profonde dell'animo.
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Recensione Present Tense (2012)
La lettura dei fondi di caffè diventa nel film uno scambio emotivo molto forte, il confronto tra due facce della stessa medaglia, da una lato le donne della ricca borghesia di Istanbul, dall'altra una figura femminile coraggiosa, forte della sua sensibilità e del suo 'occhio'.
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Recensione Call Girl (2012)
Film visivamente affascinante che Marcimain dirige al meglio delle sue possibilità, ma che stimola in maniera confusa lo spettatore a riflettere sulla violenza perpetrata ai danni di due adolescenti da uomini senza moralità.
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Recensione Blancanieves (2012)
Il film di Berger si muove sinuoso e riesce a catturare lo spettatore trasportandolo in una dimensione altra, incantata.
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Recensione Anija - La nave (2012)
Sejko colpisce nel segno, ricostruendo con dovizia di particolari quanto avvenuto in Albania all'inizio degli anni '90, caratterizzati da migrazioni di massa in particolare verso l'Italia e nello stesso tempo rendendo merito ad un gruppo di persone che non ha esitato un solo secondo a mettersi in gioco per cercare la libertà altrove.
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Torino 2012, parla Paolo Sorrentino, presidente di giuria
Il nostro incontro il regista partenopeo che quest'anno guida la giuria del TFF; 'Questo è un festival dall'identità certa, c'è sempre stato del grande cinema ed un pubblico meraviglioso', ha spiegato.
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Recensione Una noche (2012)
Il film possiede i difetti di un'opera prima, ad esempio una 'gestione' non proprio perfetta dei tempi narrativi, ma ha anche tante qualità, in primis quella di evitare in maniera encomiabile ogni tipo di esotismo.
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Recensione Il mondo di Arthur Newman (2012)
L'autore newyorchese non va mai oltre le righe, grazie alle contenute (ma non fredde) interpretazioni dei protagonisti che gli permettono di mantenere intatto il senso profondo della storia, a dispetto di una messa in scena eccessivamente ricercata.
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Jennifer Lynch al Torino Film Festival con Chained
L'incontro con la regista che ha presentato nella sezione Rapporto Confidenziale, il suo ultimo lavoro, un film in cui il protagonista segrega un ragazzino, tenendolo in catene e allevandolo nel culto della violenza; 'Ma io mio padre David non lo uccido, gli voglio bene', ha raccontato questa mattina in conferenza stampa.
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TFF, Gipi racconta come Smettere di fumare fumando.
Il nostro incontro ravvicinato con il regista pisano, primo autore italiano in concorso al Torino Film Festival con un autodocumentario folle sulla decisione di smettere con le sigarette: 'Dovevo chiudere col fumo e insieme volevo fare qualcosa che mi permettesse di perdere il controllo completamente, anche in maniera dolorosa, spiacevole. Non so quale dei due aspetti abbia prevalso sull'altro', ci ha raccontato Gipi.
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Recensione Smettere di fumare fumando (2012)
E' la storia di un'ossessione e come tale è eccessivo, debordante, a volte disturbante e in certi punti oscuro e non comprensibile, ma ha un'ironia di fondo che lo fa apprezzare e che lo rende simpatico, perfino amabile.
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The Office e Outsourced su Italia 2 da mercoledì 21 novembre
Le inedite comedy entrambe ambientate sullo sfondo di ambienti lavorativi, arrivano su Mediaset Italia 2 a partire dalle 21.30.
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Recensione Il peggior Natale della mia vita (2012)
Chi ha amato il film precedente non faticherà a riconoscere qui lo stesso tratto benevolo nella descrizione dei personaggi, la mancanza di situazioni triviali, la naturale simpatia del protagonista.
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Il peggior Natale della mia vita; lo dice Alessandro Genovesi
Il nostro incontro con il regista e il cast del 'sequel' di 'La peggior settimana della mia vita', una commedia che sfida Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi a vivere l'incubo delle vacanze di Natale; "Non chiamateci cinepanettone, la nostra è una fiaba comica", racconta il regista.
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Recensione Cosimo e Nicole (2012)
Amato e i suoi sceneggiatori dimostrano di saper modulare il tempo della storia e quindi quello dei protagonisti, mossi prima da un desiderio forte, incapaci di pianificare alcunché, poi vicini all'abisso, ma pronti a ritrarsi quando la catastrofe sembra ormai inevitabile.
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Al Festival di Roma è il giorno di Cosimo e Nicole
Il nostro incontro con il regista Franceso Amato e gli interpreti Riccardo Scamarcio e Clara Ponsot; 'Mi piace fare film vitali, per questo spremo gli attori', ci ha raccontato il regista piemontese.
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Le 5 leggende, parlano Katzenberg, Del Toro e Ramsey
Il nostro incontro con lo staff produttivo e il regista del nuovo lungometraggio d'animazione della DreamWorks, presentato al Festival di Roma e in uscita il prossimo 29 novembre; 'Si vive una volta sola e produco solo ciò che amo', ci ha raccontato Guillermo Del Toro.
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Recensione Le 5 leggende (2012)
Una pellicola che poco concede alle gag in favore di un racconto decisamente più maturo, che non tocca vertici stilistici straordinari, ma che saprà comunque impressionare (anche il pubblico degli adulti) con la semplicità di una storia ben diretta e sviluppata.
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Recensione La scoperta dell'alba (2012)
La ricerca della protagonista, il suo continuo interrogarsi su una figura paterna risucchiata in una specie di grande buco nero della Storia, ha una forza inusuale per un film italiano.
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Susanna Nicchiarelli porta La scoperta dell'alba al Festival di Roma
La regista e interprete capitolina adatta per il grande schermo il romanzo di Walter Veltroni, la vicenda di una donna che ancora deve fare i conti con la scomparsa del padre, forse rapito dalle Brigate Rosse all'inizio degli anni '80; "Il mio è un film sulla necessità dell'elaborazione di quegli anni", ha detto la regista.
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Recensione Carlo! (2012)
Carlo Verdone è sia l'oggetto di uno studio affettuoso e sincero che l'artefice, il co-autore, di un documentario di cui non si limita ad essere il legittimo proprietario; e alla fine per conoscerlo e amarlo basta solo il nome, il suo. Con un punto esclamativo, quanto mai liberatorio.
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Recensione Main dans la main (2012)
Dopo lo strepitoso La guerra è dichiarata, la regista e attrice francese torna al lavoro con una storia che ne mette in risalto le doti di narratrice, alle prese con un amour fou quasi impossibile da 'spiegare'.
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Roma 2012: Carlo Verdone e un documentario 'tutto suo'
Presentato questa mattina il lavoro con cui Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti raccontano trent'anni di carriera del regista e attore capitolino; 'In Italia dilagano i mitomani, campo in cui i politici ci superano da ormai vent'anni', ha raccontato Verdone.