Transformers 3: Megan Fox vs Michael Bay, ma fu Spielberg a licenziarla

Dopo lo scontro tra Megan Fox e Michael Bay, l'attrice non fu confermata per Transformers 3, ma fu Steven Spielberg a licenziarla: ecco perché.

Nel 2011 Megan Fox era già diventata una star internazionale, in buona parte per il suo ruolo nel franchise di Michael Bay, Transformers, nel quale recitò nei primi due film, Transformers (2007) e Transformers - La vendetta del caduto (2009). Fox non tornò per il terzo capitolo e venne sostituita da Rosie Huntington-Whiteley.

Nonostante le voci di una faida tra Michael Bay e Megan Fox, in realtà fu Steven Spielberg, produttore esecutivo di Transformers 3, a liquidare l'attrice, che aveva paragonato il regista ad Hitler. Un paragone che non piacque a Spielberg, di origine ebraiche, che impose l'allontanamento della star. Michael Bay si lamentò più volte del comportamento di Megan Fox sul set, spesso distratta e poco professionale, sempre occupata al cellulare e mai attenta. Tuttavia la portavoce di Megan Fox dichiarò pubblicamente che fu l'attrice a decidere di non proseguire nel franchise. Negli ultimi anni Megan Fox si è distinta soprattutto nel franchise di Tartarughe Ninja nel ruolo della reporter April O'Neil.

Transformers 3 è il terzo capitolo della saga cinematografica di Michael Bay, primo film della serie in 3D e fra i trenta maggiori incassi di sempre al box-office. Nel cast anche Shia LaBeouf, Josh Duhamel, John Turturro e John Malkovich.

L'ultimo capitolo del franchise sinora prodotto è Transformers - L'ultimo cavaliere, uscito nel 2017.