The Hateful Eight: il film che Quentin Tarantino non voleva più fare

Dopo che il copione di The Hateful Eight trapelò su Internet Tarantino considerò di abbandonare la produzione del film e di scrivere un romanzo con la stessa trama.

La produzione di The Hateful Eight sarebbe incominciata nell'estate del 2014, ma dopo che il copione trapelò su Internet nel gennaio dello stesso anno, Quentin Tarantino considerò di abbandonare la produzione del film e rendere pubblico il copione attraverso la stesura di un romanzo.

The Hateful Eight: Walton Goggins e Tim Roth a confronto
The Hateful Eight: Walton Goggins e Tim Roth a confronto

Tuttavia, in aprile, Tarantino tenne una lettura dal vivo della sceneggiatura trapelata all'United Artists Theater nell'Ace Hotel a Los Angeles. Il regista spiegò che avrebbero letto la prima stesura della sceneggiatura e aggiunse anche che, a causa del leak, avrebbe scritto nuove bozze con un altro finale.

Dopo aver letto la sceneggiatura a Los Angeles, gli attori rimasero così sbalorditi ed eccitati per il testo e per l'eventuale pellicola che, con l'aiuto di Samuel L. Jackson, riuscirono a convincere Tarantino a realizzare il suo ottavo film, secondo progetto con ambientazione western dopo Django Unchained.

The Hateful Eight: Samuel L. Jackson svela su Twitter una foto del backstage
The Hateful Eight: Samuel L. Jackson svela su Twitter una foto del backstage

Su Rotten Tomatoes il film - di cui abbiamo parlato nella nostra spiegazione sul finale di The Hateful Eight - detiene una percentuale di 75% di giudizi positivi, su un totale di 212 recensioni. Il critico del The Guardian, Peter Bradshaw, diede al film un voto di cinque su cinque, definendolo "un romanzo di Agatha Christie con battute, pistole e Samuel L. Jackson intrigante e folle."