Suicide Squad: negli USA il film punta al PG-13

Secondo la volontà della produzione, la pellicola di David Ayer si potrebbe spingere al limite del PG-13 senza però superarlo.

Vista la succosa materia di partenza - la reunion dei villain più temibili dell'universo DC Comics - in molti sospettavano che Suicide Squad avrebbe sforato i visti della censura americana. A quanto non pare non sarà così. Nonostante tutto, il film di David Ayer dovrebbe rientrare nei parametri del PG-13.

Ad assicurarlo è il produttore Charles Roven il quale conferma: "L'intenzione del film è quella di arrivare a un PG-13. Vogliamo davvero rendere le nostre pellicole consistenti, perché questo è un universo condiviso. Da una parte si tratta di affari, dall'altra di libertà creativa. Vogliamo che il pubblico abbia la possibilità di assistere a qualcosa di diverso, che lo ispiri. Ma al momento vogliamo mantenere il PG-13 anche arrivando a sfiorare il limite."

Roven ha parlato della decisione di epurare gli eccessi con il regista David Ayer, che è anche un valente sceneggiatore. "Uno dei vantaggi a lavorare con un regista che è anche sceneggiatore è la sua capacità di spiegare agli interpreti le sfaccettature di ogni singolo ruolo. Tra attori e regista sul set si crea un rapporto di fiducia. David aveva appena finito di girare Fury, eppure è entrato subito in sintonia con questi personaggi. Come dice lui stesso, 'Può essere divertente essere cattivo' e 'Solo perché solo dei villain non significa che siano il male assoluto'. In questo modo è riuscito a convincere gli attori a creare dei personaggi tanto complessi e coinvolgenti da spingerli a voler ripetere l'esperienza."