Roland Emmerich rinuncia a The Zone

La produzione della pellicola fantascientifica low budget è stata cancellata a causa dei numerosi cloni del genere 'invasione aliena' che circolano nei cinema.

Ecco una vittima illustre del 'found footage style'. The Zone, pellicola sci-fi low budget di Roland Emmerich la cui lavorazione avrebbe dovuto prendere il via a giorni, è stata cancellata. Il film avrebbe rappresentato un notevole cambiamento per il regista di 2012 visto che, a fronte dei 100 milioni di dollari dei suoi precedenti blockbuster, ne sarebbe costati solo 5. La release era già stata fissata dalla Columbia per aprile, ma a quanto pare la produzione è stata bloccata definitivamente.

Della pellicola, in realtà, si sapeva ben poco. Le prime informazioni parlavano di un'opera incentrata su un'invasione aliena girata alla maniera di The Blair Witch project, Paranormal Activity e Cloverfield, con finto materiale video amatoriale ritrovato, interpretata da un cast semisconosciuto che avrebbe improvvisato sul set. Gli attori Peter Mackenzie e Brandon Scott erano stati contattati per interpretare un giornalista e un cameraman alle prese con l'invasione, ma ora il progetto sembra ormai defunto.

Le cause della scelta drastica della Columbia potrebbero essere l'inflazione del found-footage style, ormai abusato nel genere horror, e la vicinanza della release del film di Emmerich con una pellicola relativamente simile, Apollo 18, prodotto da Timur Bekmambetov. Ma le pellicole che presentano somiglianze stilistiche e tematiche, al momento, si moltiplicano. Dopo il successo di District 9 e i solidi incassi di Paranormal Activity 2, due settimane fa è arrivato nei cinema americani Monsters di Gareth Edwards, anch'esso girato con stile documentaristico, e ora è volta di Skyline, altro sci-fi low budget. Forse è il caso che Emmerich concentri la sua attenzione su un tema meno inflazionato.