Notting Hill, Hugh Grant: "Farei il sequel solo per dimostrare che le romcom sono una bugia"

Hugh Grant è tanto disincantato da non credere al lieto fine in amore e interpreterebbe un sequel di Notting Hill solo per dimostrare che le commedie romantiche sono piene di bugie.

La star di Notting Hill, Hugh Grant, ha ammesso che reciterebbe in un sequel solo per dimostrare che le commedia romantiche sono una bugia e che non c'è mai il lieto fine.

Notting Hill: Julia Roberts e Hugh Grant in una scena
Notting Hill: Julia Roberts e Hugh Grant in una scena

Hugh Grant, oggi sessantenne, ha una visione dell'amore piuttosto disincantata e distante da quella del suo personaggio in Notting Hill, l'impacciato libraio londinese Will Thacker che si innamora della diva di Hollywood Anna Scott. Il finale della romrom lascia intendere un lieto fine per i due che si sposeranno e daranno il via a una famiglia.

Ma Hugh Grant mette in guardia gli spettatori ammettendo che accetterebbe di interpretare in sequel solo per dimostrare che alla fine tutte le coppie si sfaldano e le commedie romantiche sono una bugia.

In un Q&A con HBO per promuovere la miniserie The Undoing - Le verità non dette, con Nicole Kidman, Hugh Grant ha dichiarato:

"Mi piacerebbe fare un sequel di una commedie romantiche in cui ho recitato per mostrare cosa accade dopo la fine del film. Vorrei far vedere la terribile bugia contenuta nel film, che è il lieto fine".

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La sua idea per il sequel di Notting Hill è la seguente: "Vorrei mostrare me e Julia coinvolti in un odioso divorzio costellato di avvocato costosi, bambini che soffrono, fiumi di lacrime. I protagonisti sconvolti per sempre. Mi piacerebbe un sacco fare questo film."