La Befana vien di notte: ecco le magiche location del Trentino!

La Befana vien di notte, la nuova commedia con Paola Cortellesi, è stata girata in alcune fantastiche location del Nord Italia: scopriamole insieme.

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La befana vien di notte: Paola Cortellesi è stata rapita da Mr. Johnny

La magia c'è ma non si vede, almeno non fin dall'inizio. È un po' questo lo spirito che ha orientato la scelta delle magiche ambientazioni in Alto Adige per La Befana vien di notte, a cui ha lavorato la location scout e location manager altoatesina Debora Scaperrotta, che ha all'attivo 10 anni di esperienza al servizio delle produzioni di cinema e tv che girano in Alto Adige.

Alcune sequenze del film sono state girate sul territorio tra gennaio e febbraio 2018, ma è dal settembre dell'anno prima che ha avuto inizio lo studio del territorio, per scovare vicoli, boschi e abitazioni, con quel pizzico di atmosfera fuori dal comune, che meglio potessero adattarsi alla storia, ai personaggi e rispondere alle esigenze di regia e di produzione. Dare alla storia un sapore magico nascosto ha richiesto una ricerca location particolarmente difficile, alla quale Debora Scaperrotta ha lavorato a stretto contatto con lo scenografo Massimo Santomarco. Paola (Paola Cortellesi) è per tutti la maestra della scuola elementare del paese, giovane e simpatica, e come tutti, dopo il lavoro, se ne torna in una casa sicuramente un po' misteriosa, ma non tanto bizzarra da far sospettare che possa abitarci una Befana! Potrebbe essere semplicemente una di quelle persone un po' singolari che amano vivere in posti insoliti. Questo credono all'inizio i bambini protagonisti del film, e questo dovranno credere i giovani spettatori in sala...

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La befana vien di notte: Castelletto del Lago di Monticolo, usato per la casa della "Befana"

L'esterno della casa della Befana, ad esempio, è il Castelletto del Lago di Monticolo, nel comune di Appiano. Atmosfera invernale, neve e ghiaccio su un lago molto affascinante, il castelletto, in tipico stile medioevale, è formato da finestre a cuspide e tetto con decoro merlettato. Perfettamente intonato al paesaggio, sembra quasi che il piccolo castello sia nato assieme alla natura e, forse non a caso, è un soggetto molto amato dai pittori. È stata una delle location più difficili da individuare, proprio perché la casa della maestra Paola non doveva destare troppi sospetti! E a dire il vero un castelletto gotico, isolato, sulle sponde di un lago, qualche sospetto su chi ci abita lo fa venire...

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L'interno della casa della Befana, invece, è l'appartamento del pittore Luigi Picelli a Villa Weiss, nel centro storico di Merano. Cercare degli interni "su misura" a quello che da fuori appare il misterioso castelletto di Monticolo, è stata una bella impresa: come potrebbe essere la cucina o il salotto di una insospettabile Befana? L'intuizione giusta è arrivata aprendo le porte di un appartamento molto particolare, quello che il pittore di Merano Gigi Picelli ha interamente realizzato e arredato secondo la sua cifra stilistica, caratterizzata anche nelle sue opere, dalla presenza quasi sfuggente ed enigmatica della figura femminile. Regista e scenografo ci sono entrati proprio il 6 gennaio 2018 e non hanno avuto più dubbi: era quella la casa perfetta per una maestra da fiaba come Paola Cortellesi.

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La befana vien di notte: la piazza durante le riprese è stata riempita di neve vera

Castelrotto è al centro della storia: tutti, nel film, vivono in questo paesino ai piedi dell'Alpe di Siusi. Oltreconfine il paese è conosciuto per la musica folk dei Kastelruther Spatzen e ai turisti piace per la tranquillità del suo centro storico, con quella quieta vita montana e il terzo campanile più alto dell'Alto Adige. La stella dello slalom bianco Denise Karbon è nata qui, come pure Peter Fill, portabandiera trentacinquenne dell'Alto Adige che ha conquistato quest'anno la sua terza coppa di specialità nello sci. A Castelrotto sono state girate scene nei vicoli, nei sentieri e nella piazza.

Per girare le scene più movimentate si è saliti fino all'Alpe di Siusi, l'altopiano dolomitico più alto d'Europa con altitudini comprese tra i 1680 e i 2350 metri, uno dei posti più spettacolari del territorio, con una vista a 360 gradi sulle montagne. Ad attendere la troupe il giorno delle riprese - l'ultimo in Alto Adige - c'erano una bufera di neve, visibilità zero e vento sferzante. Faticosissimo girare, ma nessuno ha desistito, tanto meno i bambini: con tutti gli accorgimenti di sicurezza del caso, hanno pedalato intrepidi la loro bici-nave come se stessero davvero vivendo un'avventurosa spedizione in alta montagna. Queste sono le foto del sopralluogo con il regista per trovare il luogo ideale.