Dallas Buyers Club, Matthew McConaughey svela la sua dieta alcolica: "Persi più di 1 kg a settimana"

Il protagonista di Dallas Buyers Club, Matthew McConaughey, ha svelato che tipo di dieta ha fatto per interpretare un personaggio colpito da AIDS, Ron Woodroof, nel film premio Oscar.

Matthew McConaughey ha scioccato in molti con la nuova rivelazione in merito alla dieta ferrea che si è auto imposto per interpretare Ron Woodroof in Dallas Buyers Club.

In un nuovo episodio di The Joe Rogan Experience, l'attore Matthew McConaughey ha spiegato nel dettaglio la sua estrema trasformazione fisica per diventare Ron Woodroof nel film Dallas Buyers Club, ruolo che gli ha fatto aggiudicare l'Oscar come Miglior attore protagonista del 2014.

Infatti, per interpretare il personaggio colpito dall'AIDS che contrabbandava farmaci non approvati in Texas per curarsi, distribuendoli anche ad altri, McConaughey ha perso più di 20 kg, un enorme sforzo che non è passato inosservato alla critica.

L'attore ha rivelato che questa impresa è stata tutt'altro che semplice: "Mi sono imposto un impegno costante. La parte più difficile è stata proprio arrivare fino alla fine di quella dannata scelta. Era mia responsabilità. Ho fatto la "cosa più intelligente": mi sono dato cinque mesi per perdere peso, senza alcun esercizio, soltanto una dieta estrema che consisteva in budino di tapioca, tre albumi di mattina, insieme poco più di un etto di pesce e verdure a pranzo e a cena".

Questa dieta limitata avrebbe aiutato McConaughey a perdere un chilo a settimana senza praticare alcun allenamento particolare e l'attore ha inoltre dichiarato che però era in grado di bere "tutto il vino" che voleva.

McConaughey ha detto che i suoi figli pensavano che "assomigliasse a una giraffa", vedendolo all'epoca così magro: "Quello che ho imparato da questa esperienza è che il corpo è più resistente di quanto crediamo".

Secondo l'attore, questa dieta avrebbe per di più "aumentato la sua intelligenza": "Il potere che ho perso dal collo in giù è stato ampiamente, se non di più, rimpiazzato dal potere che provavo dal collo in su. Il mio cervello era così acuto che ero "clinicamente intelligente"."