"Bryan Cranston non è un vero disabile": l'attore criticato per il suo ruolo nel remake di Quasi Amici

Bryan Cranston è al centro di molte critiche online a causa della scelta dei produttori del remake di Quasi amici di affidargli il ruolo di un disabile.

Bryan Cranston ha dovuto difendersi da numerose critiche ricevute a causa del suo ruolo in The Upside, il remake di Quasi Amici di cui è protagonista nel ruolo di un miliardario disabile.
L'attore ha spiegato che il lavoro degli attori è quello di interpretare altre persone: "Se sono una persona eterosessuale, anziana e in salute e fortunata vuol dire che non potrei interpretare una persona malata o omosessuale?".

La scelta della star di Breaking Bad è stata invece condannata perché avrebbe impedito a un attore realmente paralizzato di lavorare al lungometraggio. Ally Craig ha sottolineato su Twitter: "Questi ruoli sono gli unici per cui vengono considerati degli attori realmente disabili... tuttavia non veniamo assunti".
Emily Johnson ha spiegato quanto sia difficile trovare lavoro, aggiungendo: "Paghiamo molto di più per sopravvivere, perdiamo la vita facilmente e prima. Johnson, Cranston, altri attori non disabili non hanno bisogno dei soldi e di diffondere la consapevolezza reale. Noi ne abbiamo bisogno".

Il dibattito ha però diviso le opinioni online e molte persone hanno dichiarato che Cranston non dovrebbe difendersi perché è un attore e il suo talento giustifica la scelta dei produttori. Questa spiegazione ha suscitato diverse reazioni negative perché ritenuta un esempio dei motivi per cui gli interpreti disabili non riescono ad avere visibilità e ruoli da protagonista.

Il filmmaker Dominick Evans ha sostenuto le critiche alla scelta di Cranston spiegando che si tratta di una situazione che causa molto dolore alle persone disabili: "Molte persone temono di diventare disabili e scrivono film sulla disabilità, quindi se si proviene da una situazione di paura e priva di vera sofferenza probabilmente non si darà vita a una rappresentazione realistica e accurata di cosa significhi essere disabili e di come sia la vita di chi si trova in quella situazione".
Online molti utenti hanno però ricordato che progetti come The Upside aiutano a far conoscere le problematiche a un pubblico molto ampio e la scelta di una star contribuisce in modo importante a raggiungere questo obiettivo.