Black Panther: Anthony Mackie non vuole per forza un regista di colore

Per la star non contano sesso o razza, ma le capacità di un autore.

Dopo aver giocosamente tentato di supportare pubblicamente Donald Trump nella corsa alla presidenza degli Stati Uniti (scherzo piuttosto malriuscito), Anthony Mackie torna a far parlare di sé con una nuova dichiarazione.

L'attore, impegnato in questi giorni nella campagna promozionale della satira politica Our Brand is Crisis, ha dichiarato di non ritenere necessario l'ingaggio di un regista di colore per Black Panther. Secondo lui la pellicola Marvel dedicata all'eroe afro non necessita per forza della presenza di un cineasta afroamericano.

"Non penso sia importante. Il lavoro di un regista è raccontare una storia. Non hanno ingaggiato un cavallo per dirigere Seabiscuit - Un mito senza tempo! Credo che la razza di un regista non abbia niente a che fare con la sua capacità di raccontare una storia. Dipende dal suo talento la capacità di rendere giustizia ai personaggi. Credo che uomini possano dirigere storie di donne, e due delle mie più importanti esperienze lavorative sono state realizzate da donne . Non penso che ci sia una regola, perciò spero che ingaggino il migliore o la migliore regista."

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio 2018.