Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 2

Seconda tappa del nostro viaggio tra i momenti memorabili e le scene culto che hanno fatto la gloria di un decennio di cinema americano spesso sottovalutato.

Rieccoci, pronti ad avanzare nell'esplorazione della nostra speciale top 50 dedicata alle scene più memorabili e cult del cinema a stelle e strisce degli anni '80. Non una classifica dedicata i migliori film del decennio, quindi, anche se abbiamo cercato di tenere alta la qualità e certo, in questa lista, non troverete film che non abbiamo amato. Ciò che vogliamo ripercorrere sono i momenti che sono rimasti nel cuore della generazione di cinefili cresciuti negli anni '80 e che, grazie al riverbero attraverso i decenni, sono rimaste nelle memoria collettiva.

La scorsa settimana abbiamo aperto le danze con una lista di dieci scene cult che spaziavano dal trascinante numero musicale al duello accompagnato da mantra irresistibile, passando per una sexy chanteuse fino alla più scatenata scena action. Questa seconda tappa del nostro percorso ci porta ad esplorare territori altrettanto "pericolosi", dai momenti supersexy a quelli dal grande respiro epico, fino ad una delle scene più scioccanti e seminali della storia del cinema, firmata da un certo folle canadese. Ma non anticipiamo altro: buona lettura!

Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 1
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 2
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 3
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 4
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 5

40. La mosca

David Cronenberg prende spunto da un vecchio film degli anni '50 per dare corpo alle sue ossessioni con questo film che vede Jeff Goldblum nei panni di uno scienziato che a causa di un errore durante un esperimento, finisce col trasformarsi in un ributtante insetto. A tale proposito non mancano sequenze forti, tra quelle che riguardano la sua metamorfosi, ma la più cult di tutte è quella in cui Goldblum è rinchiuso nel celebre macchinario a forma di uovo, completamente nudo. A completare il tutto, l'effetto "ghiaccio secco"...

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La mosca - anni ottanta
La mosca - anni ottanta

39. Velluto Blu

Pur essendo diverso da Cronenberg per temi e storie, David Lynch condivide con il regista canadese la fama di autore di pellicole profondamente inquietanti e visionarie. Tra luci al neon e colori intensi Velluto Blu vede tra i protagonisti un'indimenticabile Isabella Rossellini, allora compagna del regista, nel ruolo di una cantante di night club. In una delle sequenze più scandalose (per quei tempi) Kyle MacLachlan la spia dall'interno di un armadio mentre lei si spoglia e si toglie la parrucca, ma viene subito scoperto e costretto ad assecondarla.

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Blue Velvet - anni ottanta
Blue Velvet - anni ottanta

38. This is Spinal Tap

Il miglior film su una band rock? Sicuramente questo mockumentary del 1984, incentrato sulla (finta) omonima band che ha fatto piangere (davvero!) The Edge e arrabbiare Steven Tyler per la sua satira pungente sul mondo e sugli stravizi delle rockstar. Da un punto di vista esterno invece, c'è tanto da ridere e i momenti culto sono fin troppi: diciamo che ne scegliamo tre su tutti, ovvero il racconto dei tanti batteristi scomparsi, tra cui uno per combustione spontanea direttamente sul palco, tutta la vicenda Stonehenge, con il megalito che misura 18 pollici invece che 18 piedi, e soprattutto gli speciali amplificatori il cui volume arriva fino ad 11!

This is spinal tap - anni ottanta
This is spinal tap - anni ottanta

37. La cosa

Di solito i registi horror sono associati alle loro scream queen preferite, John Carpenter invece ha trovato il suo "scream king" in Kurt Russell, che è tra i protagonisti de La Cosa, uno degli horror sci-fi più amati degli anni '80, ambientato in una base scientifica USA situata in Antartide nella quale si nasconde un alieno capace di imitare altre forme di vita. Tra le scene più memorabili - nonostante gli effetti speciali un po' datati - quella in cui Russell fa fuoco su un mostro aracniforme fuoriuscito dal petto di uno dei suoi compagni, dopo essere stato 'sollecitato' con un defibrillatore. Attento alla testa, Kurt!

La cosa - anni ottanta
La cosa - anni ottanta

36. Poltergeist: demoniache presenze

Capostipite di una trilogia "maledetta" che vede Tobe Hooper alla regia, guidato da Steven Spielberg, Poltergeist sarà ricordato per la scena in cui la piccola Carol Anne stabilisce uno dei primi contatti con gli spiriti malevoli che infestano le fondamenta della casa in cui vive. La TV manda strani bagliori e quando dallo schermo fuoriescono entità luminescenti, la bimba non può far altro che constatare che loro "Sono arrivaaatiiiii!". Un'altra scena che amiamo è quella in cui la piccola, suo malgrado, viene spostata da un lato all'altro della cucina, e la mamma è divertita da questo gioco soprannaturale.

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Poltergeist - anni ottanta
Poltergeist - anni ottanta

35. L'aereo più pazzo del mondo

Ricordate il compianto Leslie Nielsen e la gran quantità di commedie semi-demenziali che l'avevano reso famoso anche da noi? Tutto nasce da questo film del 1980, firmato dal trio Zucker-Abrahams-Zucker che fu certamente uno dei cult comici dell'intero decennio. Anche in questo caso i momenti memorabili si sprecano, ma probabilmente la scena più ricordata è quella in cui una passeggera dell'aereo (che, ricordiamo, è senza pilota) perde la calma e prima la hostess, poi il dottore, e infine una suora e altri passeggeri cercano di calmarla a suon di ceffoni, e forse qualcosa in più...

L'aereo più pazzo del mondo
L'aereo più pazzo del mondo

34. Highlander - L'ultimo immortale

Non sono in pochi a pensare che si tratti del miglior film di sempre. O forse sì, sono pochi, giusto Will Ferrell nel film Ricky Bobby e un paio di nostri amici ai tempi delle elementari, ma poco importa, perché, nonostante i suoi quasi trent'anni oggi si sentano tutti, il film di Russell Mulcahy conserverà sempre e comunque un posto speciale negli spettatori dell'epoca, grazie al fascino Christopher Lambert, la colonna sonora dei Queen, il motto "Ne rimarrà solo uno" e un paio di comprimari davvero carismatici, come il Ramirez di Sean Connery e il cattivissimo Kurgan di Clancy Brown che si affrontano in un indimenticabile duello.

Highlander - anni ottanta
Highlander - anni ottanta

33. Omicidio a luci rosse

Arriviamo così ad uno registi più rappresentativi del cinema anni '80, Brian De Palma, e la sua opera che forse più di tutte riesce a rendere l'animo kitsch e provocatorio di quel decennio. In questo senso, l'intero film, e soprattutto il tema voyeurismo e soft-core, si prestano moltissimo a rimanere nell'immaginario collettivo. E' per questo che la scelta di una singola scena potrebbe spaziare dalla prima sensuale danza della vicina spiata attraverso la finestra o il bacio appassionato e vertiginoso; noi invece scegliamo il momento più meta-cinematografico del film, quello scandito dalla "scabrosa" Relax dei Frankie Goes to Hollywood.

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omicidio a luci rosse - anni ottanta
omicidio a luci rosse - anni ottanta

32. Wall Street

Nella maggior parte dei casi, un film diventa cult per le sue battute, per alcune scene particolarmente divertenti o oltraggiose o raccapriccianti. Ci sono poi film come questo di Oliver Stone del 1987, i cui personaggi diventano una vera e propria icona popolare e culturale, oltrepassando il piccolo e il grande schermo. Gordon Gekko è sicuramente uno di questi, forse uno dei più rappresentativi dell'intero decennio, e non solo per la grande interpretazione, premiata con l'Oscar, di Michael Douglas, ma proprio per quello che rappresenta ancora oggi. "L'avidità è giusta, l'avidità funziona, l'avidità chiarifica, penetra e cattura l'essenza dello spirito evolutivo".

Wall Street - anni ottanta
Wall Street - anni ottanta

31. Videodrome

Cronenberg apre e chiude la seconda parte della nostra classifica con uno dei suoi film più disturbanti, visionari e profondi, intriso di una sensualità cupa e malata. James Woods è il titolare di un network via cavo specializzato in programmi a base di sesso e violenza che resta coinvolto in un'operazione segreta volta ad eliminare quelli come lui, attratti dalla pornografia snuff. Alle sequenze magnetiche, dal forte impatto visivo - complice anche la presenza scenica di Debbie Harry - si affiancano quelle più dure, come quella in cui Woods si infila letteralmente una pistola nello stomaco, attraverso un'apertura pulsante e "viva".

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Videodrome - anni ottanta
Videodrome - anni ottanta

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