Non solo Crimes of the Future: 5 terrificanti film futuristici da recuperare

In occasione dell'uscita di Crimes of the Future, ecco alcune pellicole che uniscono la fantascienza all'orrore più profondo.

Crimes Of The Future 1
Crimes of the Future: Léa Seydoux, Kristen Stewart e Viggo Mortensen in una scena del film

Crimes of the Future, il recente lungometraggio di David Cronenberg (La zona morta, La promessa dell'assassino), presentato a maggio al Festival di Cannes 2022 e da poco nelle sale italiane, segna un importante traguardo nella filmografia dell'apprezzato autore. Il film-maker, infatti, dopo aver esplorato attentamente il thriller e il dramma con i suoi ultimi lavori, torna al suo amato body horror, un genere che unisce terrificanti suggestioni corporali di stampo orrorifico inserite in una dimensione fantascientifica. L'ibridazione di questi due linguaggi cinematografici è un'accoppiata fortunata, ampiamente esplorata dallo stesso Cronenberg, che ha dato vita a film cult come Brood - La covata malefica (1979), Videodrome (1983), La mosca (1986), Il pasto nudo (1991) e molti altri titoli. Mentre Crimes of the Future sta tentando la scalata al botteghino del nostro paese, vi consigliamo 5 film futuristici imperlati di tinte macabre e terrorizzanti così da accompagnare degnamente la visione di questo divisivo progetto cinematografico dell'artista canadese.

1. Alien (1979)

Alien: il facehugger
Alien: il facehugger

Alien è un film che non ha bisogno di presentazioni considerando la sua gigantesca influenza nel campo filmico, letterario, videoludico e fumettistico, ma è necessario parlarne per comprendere un altro importante lato dello sci-fi horror. È l'anno 2122 e la nave spaziale Nostromo in compagnia del suo equipaggio si imbatte in un pericoloso relitto alieno su un pianeta sconosciuto, a cui sono giunti dopo aver captato un segnale di richiesta di soccorso. Sarà l'inizio di una lotta di sopravvivenza contro la specie di parassiti noti come Xenomorfi. Tanti i motivi per celebrare questo cult della settima arte: si può iniziare dal valore della protagonista, la carismatica Ellen Ripley (interpretata da Sigourney Weaver), riconosciuta da tutti come la prima eroina del cinema contemporaneo; gli effetti speciali dell'influente artista svizzero Hans Ruedi Giger che insieme al nostrano Carlo Rambaldi diede vita alle terrificanti creature antagoniste di Alien ; la tensione giocata sull'isolamento e sulla paura dell'ignoto ("Nello spazio nessuno può sentirti urlare", recita la tagline del lungometraggio).

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2. Essi vivono (1988)

Essi Vivono
Essi vivono: una scena del film

Insieme a David Cronenberg, anche John Carpenter, famoso autore americano, ha spesso unito il suo amore per l'horror ad atmosfere futuristiche. Volutamente abbiamo preso come esempio un titolo meno blasonato de La cosa (1982) che era ugualmente una pellicola perfetta per la nostra lista, per ragionare su Essi vivono (1988), che ha un'anima riflessiva che per certi versi si accomuna a Crimes of the Future. Quest'ultimo infatti, sotto lo strato di un mondo lontano dall'umanità, vede al centro della storia un'impattante considerazione sul valore del corpo, dell'apparenza e sul decadimento dell'uomo. Allo stesso modo, anche Essi Vivono , che racconta un'invasione aliena sul pianeta Terra, è pregno di messaggi sociali e anche politici, descrivendo, con l'escamotage della realtà nascosta che si rivela solo tramite l'utilizzo di occhiali speciali, una società ipocrita e meschina abitata da estranei che hanno le nostre stesse sembianze. Una strategia narrativa sottile per narrare gli aspetti più oscuri del consumismo e della modernità, temi tanto cari a Carpenter.

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3. Cube - Il cubo (1997)

Cube
Cube - Il cubo: una scena del film

Cube - Il cubo è invece una pellicola di tutt'altra impronta: il lungometraggio scritto e diretto da Vincenzo Natali, infatti, tiene volutamente il più lontano possibile la presenza di entità di altri mondi, puntando di più sul surrealismo dimensionale, mettendo alla prova i suoi protagonisti (e implicitamente gli spettatori) con uno strano gioco perverso e labirintico. Una compagnia di personaggi si trova, misteriosamente, incastrata in una stanza cubica con 6 portelli, ognuno disseminato di trappole, ma anche di stanze sicure che permettono la sopravvivenza. Ancor prima di Saw, l'autore mette in scena un dialogo costante tra i vari membri della squadra per ragionare sull'importanza del gruppo e del singolo individuo per vedere chi la spunta. Aggiungendo inoltre un connotato filosofico e trascendentale rappresentato da questa soffocante figura geometrica che imprigiona i nostri eroi, ecco che Cube - Il cubo è un film raffinato che fa crollare le nostre certezze continuamente e che sfida apertamente le nostre menti.

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4. Cloverfield (2008)

Cloverfield 1
Cloverfield: una scena del film

Il punto di vista di una storia è l'elemento cardine dell'immedesimazione: sfruttarlo al meglio dà la possibilità di costruire film affascinanti anche con pochi strumenti a disposizione. È questo il caso di Cloverfield, opera diretta da Matt Reeves (The Batman, Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie) su sceneggiatura di Drew Goddard. Il lungometraggio, prodotto dal noto J.J. Abrams con la sua Bad Robot Productions, è strutturato come un falso documentario, con le riprese volutamente instabili e sporche per simulare la soggettiva in prima persona dei protagonisti, sei ragazzi di New York che sono in fuga dalla città a causa degli attacchi di un mostro gigante che sta distruggendo rapidamente la metropoli americana. Al di là dell'originalità dell'utilizzo della cinepresa, ciò che rende Cloverfield un esperimento intelligente, è tutto l'ecosistema e background che è stato sviluppato intorno al progetto, non solo accompagnato da altri prodotti dello stesso universo, ma anche supportato da dettagli extracinematografici come siti internet dedicati che alimentano il mistero dietro la nascita della creatura.

Recensione Cloverfield (2008)

5. A Quiet Place - Un posto tranquillo (2018)

A Quiet Place - Un posto tranquillo: John Krasinski e Noah Jupe in una scena del film
A Quiet Place - Un posto tranquillo: John Krasinski e Noah Jupe in una scena del film

A Quiet Place - Un posto tranquillo, opera diretta da John Krasinski, interpreta il futuro in modo originale, prendendo ispirazione da classici del genere come La guerra dei mondi. Nel 2020 gran parte della popolazione terrestre è stata sterminata da una razza aliena particolare, perché priva di vista, ma dotata di un acuto e sensibile udito. La famiglia Abbott, durante l'89esimo giorno dall'inizio dell'invasione, cerca di sfuggire a queste creature parlando attraverso la lingua dei segni americana. Una storia che, per certi versi, ha tantissimi tratti in comune con il videogioco The Last of Us e che tiene in piedi la tensione con una scrittura brillante e una regia ben calibrata, facendo rimanere incollati sulla sedia gli spettatori, anche i più esigenti. Un horror fantascientifico riuscito che, partendo da grandi titoli del passato, ha saputo reinventare questo connubio di generi con semplici ed efficace mosse che rendono A Quiet Place - Un posto tranquillo un classico dei tempi moderni.

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