Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 5 cose che potreste non aver notato

Star Wars: L'Ascesa di Skywalker: Passiamo in rassegna i dettagli nascosti e gli easter egg più significativi all'interno dell'ultimo film della saga.

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Star Wars: The Rise of Skywalker - Daisy Ridley appare nel primo teaser

Ci siamo: la Skywalker Saga è giunta al capolinea con l'uscita di Star Wars: L'Ascesa di Skywalker, nono e ultimo Episodio del filone principale del franchise nato dalla fantasia di George Lucas. Un film che chiude non solo la terza trilogia, ma un'intera storyline ideata nel 1977, e di conseguenza abbondano i rimandi all'intera storia della guerra tra Jedi e Sith, incluse le serie televisive. Come da consuetudine, abbiamo deciso di passare in rassegna gli easter egg e i dettagli nascosti più significativi, tra citazioni, presenze speciali e altro. N.B. L'articolo contiene spoiler !

Star Wars: L'ascesa di Skywalker, la recensione: le emozioni sono la vera Forza della saga

1. Cronologie significative

Per trovare gli indizi necessari legati all'ubicazione del pianeta Exegol, i nostri eroi si recano inizialmente nel deserto di Passanna, dove è in corso la festa rituale di Acky Acky. Come spiega C-3PO, è una meravigliosa coincidenza che loro siano arrivati proprio in quel momento, dato che le festività in questione hanno luogo una volta ogni 42 anni. Tale numero non è casuale, poiché è anche l'età esatta del franchise, inaugurato nel 1977 con Guerre stellari. Ironia della sorte, era anche l'età di Keri Russell, amica di vecchia data di J.J. Abrams e interprete della mercenaria Zorri, durante le riprese.

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2. A volte ritornano

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Star Wars: The Rise of Skywalker - Lando Calrissian in un'immagine dal primo teaser

Trattandosi dell'ultimo capitolo della Saga, Abrams ha fatto sì che tornassero molti dei volti storici del franchise, a cominciare da Billy Dee Williams (Lando Calrissian) e Ian McDiarmid (Palpatine). Poi c'è Harrison Ford, questa volta non accreditato nei panni di Han Solo (presumibilmente per evitare che il suo cameo trapelasse prima dell'uscita), e nella parte finale del film tornano altri due veterani: tra coloro che partecipano alla battaglia conclusiva c'è Wedge Antilles, interpretato ancora una volta da Denis Lawson, e su Endor ritroviamo Wicket, nel cui costume c'è nuovamente Warwick Davis. La creatura al suo fianco, stando ai nomi nei credits, dovrebbe essere suo figlio, e a prestargli il corpo è il vero secondogenito dell'attore, Harrison Davis.

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3. A volte ritornano - parte 2

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Star Wars: L'Ascesa di Skywalker, Daisy Ridley in un'immagine del film

Oltre agli attori, tornano anche i luoghi, tra cui Endor, Tatooine e Cloud City. Ma vi sono anche diversi rimandi a scene o dialoghi importanti del passato: quando Ben Solo cerca di chiedere scusa al padre per averlo ucciso, fermandosi dopo aver semplicemente detto "Papà", Han Solo risponde "Lo so", e quando Rey finge di voler passare al Lato Oscuro la risposta di Palpatine è la sua celeberrima frase "Bene" ("Good" in originale). E quando la ragazza viene incoraggiata dai Jedi defunti, lei trae insegnamento non solo dalle loro voci: il metodo che usa per uccidere Palpatine, facendogli rimbalzare addosso i fulmini con la spada laser, è lo stesso che Mace Windu cercò di utilizzare in Star Wars ep. III - La vendetta dei Sith.

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4. Camei d'autore

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Star Wars: The Rise of Skywalker - BB8 e il nuovo droide in un'immagine dal primo teaser

Come sempre, abbondano le presenze speciali di attori vari in ruoli minori, per lo più invisibili (per fare un esempio, la voce di Babu Frik, in originale, è dell'attrice scozzese Shirley Henderson). Tra i vari camei ce n'è anche uno di Abrams, già apparso in Star Wars: Il risveglio della forza senza specificare chi interpretasse; questa volta presta la voce al droide D-O. Il co-sceneggiatore Chris Terrio è invece il doppiatore del figlio dell'ammiraglio Ackbar, e nella sequenza ambientata su Kijimi appare nientemeno che il compositore John Williams (è il barista col monocolo). Il nome del suo personaggio? Oma Tres, anagramma di "Maestro".

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5. Voci dal passato

Come abbiamo già detto, per sconfiggere definitivamente Palpatine la giovane Rey riceve il supporto di tutti i cavalieri Jedi del passato, e sentiamo le voci di quelli più importanti, tutti rigorosamente interpretati dagli attori originali: Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor e Alec Guinness), Qui-Gon Jinn (Liam Neeson), Yoda (Frank Oz), Mace Windu (Samuel L. Jackson) e Anakin Skywalker (Hayden Christensen). Ci sono anche quattro personaggi che abbiamo visto nelle serie animate: Kanan Jarrus, Luminara Unduli, Aayla Secura, Adi Gallia e Ahsoka Tano, che fu la padawan di Anakin durante le Guerre dei Cloni. Inoltre, nella sequenza inziale, quando Palpatine conversa con Kylo Ren, udiamo anche le voci di Snoke (Andy Serkis) e Darth Vader (James Earl Jones, che così diventa uno dei pochi attori ad aver partecipato a tutte e tre le trilogie).