"Non ho mai visto nemmeno un capitolo di Star Wars." Affermazioni come questa di solito danno il via a dibattiti vivaci ai quali prendono parte "i poverini che non hanno mai visto Star Wars" - almeno quei pochi che non hanno paura di dirlo - e coloro che invece si chiedono come sia possibile essere sopravvissuti ad una cosa del genere, aver avuto una vita, magari anche delle relazioni sentimentali e in qualche caso essersi riprodotti senza aver visto Guerre stellari.
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Faccio parte anche io della categoria dei "sopravvissuti", e devo ammettere che quando è stato annunciato il settimo capitolo di Star Wars: Il risveglio della forza, ho pensato che sarebbe stata solo un'altra Grande Ossessione, una di quelle che ciclicamente si abbattono sulla cultura popolare. Abbiamo avuto il ciclone Harry Potter, l'uragano Tolkien, poi sono arrivate perturbazioni minori con vampiri luccicanti, lupacchiotti senza maglietta di cui ci siamo anche dimenticati il nome e ragazzine ululanti al loro seguito.
Non immaginavo che quella per ep. VII sarebbe stata l'Ossessione più grande di tutte, lo Tsunami capace di tornare a scuotere i fan che erano rimasti delusi dagli ultimi episodi della saga e mettere in allarme i sopravvissuti, che in questi giorni non hanno modo di scansare il fenomeno e sono stati costretti a segare i loro alberi di Natale per ricavarne assi da inchiodare sulle finestre.
Nota della Redazione
- Non è nostra abitudine intervenire in modo scoperto negli articoli altrui, al massimo correggiamo e modifichiamo in modo "invisibile", ma la tentazione di lasciare Fabio solo soletto nello spazio (al massimo aiutato da Wikipedia) è stata troppo forte: quello che leggerete di seguito, nero su bianco, è quindi il testo di Fabio completamente inalterato, in quanto perfetta manifestazione del suo essere neofita, una sorta di versione starwarsiana di 40 anni vergine. Ma al tempo stesso, per il bene e il prestigio di Movieplayer.it, non abbiamo potuto permettere che alcuni strafalcioni galattici giungessero indisturbati ai nostri lettori, quindi in rosso troverete alcune necessarie precisazioni.
Prologo - l'arrivo dello Tsunami dallo Spazio e l'idea dell'esperimento epico
Rifugiarsi nell'atmosfera festiva è inutile perché ne parleranno anche le zie bigotte al cenone e sotto l'albero arriveranno gli immancabili regali a tema. Tentare di stordirsi con lo shopping compulsivo è ancora peggio, perché il logo Star Wars è ovunque: dalle gomme da masticare ai retini delle arance, dalle t-shirt alle pubblicità di agenzie di pompe funebri, per ricordarci che la Forza è con noi, e potrebbe anche esserci utile a tirare fuori la macchina da un pantano o dal traffico; siamo noi che non ne sfruttiamo il potenziale, perché non abbiamo mai voluto guardare Star Wars, e ben ci sta.
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Sul web poi, non ne parliamo: se per un sito di cinema come il nostro parlare del film di Abrams è un piacere e un dovere, per altri siti - che parlino di pesca d'altura, telenovelas turche, calcio o lotta nel fango - sottrarsi alla Forza è quasi un oltraggio. Un accenno alla saga diventa obbligatorio se non si vuole finire nell'oblio di quelli che ignorano, nell'inferno dei sopravvissuti. (Yoda. "Quello con le orecchie verdi" lo dici a tua sorella - ndr)
E io, che faccio parte della redazione di un sito di cinema che ha seguito con trasporto ogni singola fase della gestazione di questo film, non ho potuto far altro che abbracciare la mia croce. Nel nome di Darth Vader, di Luke e di quell'altro con le orecchie verdi
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Sono stato invitato più volte a recuperare tutti i film della saga, soprattutto con l'avvicinarsi della release. Anni fa ci fu un modesto tentativo di conversione interrotto bruscamente da una vicina di casa che si lamentò del volume (bassissimo) del televisore, ma da allora più nulla. A pochi giorni dall'uscita del nuovo Star Wars è arrivata la generosa controproposta: "Perché non vai a vedere Il risveglio della Forza e ci scrivi un articolo anche se non conosci la saga? Può essere un esperimento interessante, vediamo cosa ne viene fuori!"
Il reportage che segue è quindi diviso in due parti - o meglio, in due episodi distinti: nel primo vi racconto ciò che ho assimilato della saga nell'arco di dodici mesi, prima della visione del film; nel secondo l'esperienza diretta, in sala, davanti allo schermo che proietta Il segreto della Forza
(Il RISVEGLIO della Forza. Cominciamo bene, qua è già un miracolo se ha azzeccato la sala giusta... - ndr)
Episode I: Like a Virgin - quello che immaginavo su Star Wars
Prima di approdare a questo articolo che mi è stato affidato (e che ho accettato con entusiasmo e curiosità), devo ammettere che nell'ultimo anno un po' di mitologia l'ho assorbita per osmosi, sul lavoro; quindi mi sono fatto una mia idea della saga, che potrebbe essere esatta o sbagliata, non lo so, ma potrebbe anche appassionarvi.
(Certo, perché non bastava Lucas ad apportare cambiamenti su cambiamenti. Adesso abbiamo anche il Fabio's cut - ndr)
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Non ho mai amato il fantasy
(ha detto fantasy e non fantascienza, quantomeno gli articoli che pubblichiamo li legge - ndr) (abbiamo capito male noi, o si è permesso di dare della "puttanella" a Padmé? O forse a Leia? - ndr)
Per il resto la mitologia di Star Wars, per come la vedo io, vanta scenari suggestivi - il deserto di Tatooine e i due soli al tramonto non lasciano indifferenti - e astronavi o veicoli spaziali che possono avere nomi ingannevoli (la Morte Nera, ad esempio pensavo che fosse un ultra-villain di quelli epici, e invece no)
(Beh, buona non è... - ndr) (Gliel'ha tagliata il babbo - ndr) (Oddio, adesso penserà che il babbo gliel'ha tagliata perché toccava la sorella? - ndr) (Almeno da questo punto di vista il riassunto della vecchia trilogia è assolutamente ineccepibile - ndr)
Per fortuna che ha Yoda, questa specie di maestro Miyagi verde
(Certo, "Dai il fango, togli il fango" - ndr) (Preferite che glielo descriviamo come tossico alla Trainspotting o in versione santone? - ndr) (e ora chi glielo dice che nel primo doppiaggio italiano aveva un improbabile accento padano? - ndr) (appunto... - ndr)
Dai mostri chiatti e ributtanti agli Ewoks - che a quanto pare non piacciono molto ai fan, e io trovo adorabili - poi vari generali dalle sembianze ittiche che sentenziano "è una trappola!", esseri più o meno viscidi e dalle sembianze palesemente finte, tra cui il famigerato Jar Jar Binks.
(Magari fosse finto... "È vero, è tutto vero, pure Jar Jar" - ndr) (ma mica è un cane! - ndr) (Ancora? Non è un cane! È UN Wookie, una razza originaria del pianeta Kashyyyk! - ndr) (Di' "cane" un'altra volta, di' "cane" un'altra volta! Ti sfido, due volte, ti sfido... - ndr)
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Episode II: In questo mondo di ladri, in questo mondo di eroi - quello che ho capito del film, il primo Star Wars della mia vita
N.B. Da qui in poi potrebbero esserci SPOILER sul Risveglio della Forza.
(Ammesso che tu abbia veramente capito quello che hai visto... - ndr)
E' proprio la scena di Han Solo con Chewie la prima ad essere applaudita dal pubblico della sala romana che già dalle prime ore del pomeriggio del 16 dicembre 2015 è lì davanti allo schermo, in attesa del grande evento. Accanto a me, una coppia di trentenni stringe affettuosamente un peluche di Yoda, mentre alla mia sinistra, due adolescenti (più pragmatici) sono abbracciati ad un secchio di popcorn da fare invidia. Un quarantenne brandisce la sua spada laser, ma tra gli spettatori vi sono anche ragazzi sui dodici anni o anche meno. All'uscita troverò persino un tizio vestito con un ampio saio marrone, e lo osserverò con attenzione per capire se si è travestito da Yedi
(Era travestito da l'abominevole uomo delle nevi? O volevi dire Jedi??? - ndr)
Ma adesso parliamo del film! La storyline di base è molto semplice e si segue con facilità: BB-8 custodisce tra i suoi meccanismi una parte di mappa che fa gola ai cattivoni di Forza Nuova - pardon, Primo Ordine (nel film dice che prima c'erano i Sith, poi altri ancora, poi secondo me c'è stata la svolta di Fiuggi, Fini ha combinato un casino e alla fine sono arrivati questi, incazzosissimi
(Non sapremmo nemmeno dove cominciare, facciamo che te la diamo per buona - ndr) (Ovvero ladri, per i non napoletani... perché poi si parli napoletano in un articolo su Star Wars rimarrà un mistero che nemmeno J.J... - ndr) (Stai facendo battute sulla mano di Luke? Addirittura già ti prendi queste confidenze? - ndr)
Daisy Ridley buca letteralmente lo schermo nel ruolo di Rey, una fanciulla tanto bella quanto tosta, una delle splendide eroine di questo 2015 cinematografico, capace di manipolare il pensiero altrui e di resistere ad eventuali incursioni nella sua mente.
(Dicesi Forza, quella de Il risveglio della - ndr)
Degli esseri più curiosi, l'unica ad avere un certo rilievo nella storia è una specie di mandarancio femmina
(Maz Kanata, una delle novità di questo film, pirata alieno di oltre mille anni interpretato dal premio Oscar Lupita Nyong'o. Ma sì, certo, va benissimo pure chiamarla mandarancio, anzi fa curriculum... - ndr) (Ma quando??? - ndr) (Assolutamente no! - ndr) (No!!! Ma chi poi? Sempre il mandarancio tra una diottria e l'altra? - ndr) (Era il Sarlacc nell'episodio VI, ma a parte il fatto che è gigantesco, vive su tutt'altro pianeta, Tatooine. Non è che ora dove c'è un po' di sabbia c'è un pericolo nascosto, mica stiamo al lido di Ostia - ndr)
Ovviamente le cose, per chi non conosce la saga di Star Wars, si fanno più difficili con i tanti riferimenti al passato, tra sguardi velati di tristezza e occhiatine maliziose, del tipo "ma che ne sanno questi che ci vedono per la prima volta, quello che abbiamo combinato negli ultimi quarant'anni", il "mi facevi impazzire" di Leia a Han Solo, e soprattutto negli intrecci familiari, troppo stretti per essere decifrati con immediatezza e potenzialmente soporiferi.
(Quindi hai dormito? No perché se hai dormito meglio dirlo, almeno hai qualche giustificazione in più - ndr) (E dopo Lupita abbiamo insultato pure Adam Driver. E pure i suoi genitori a quanto pare... - ndr)
Probabilmente teme rogne, perciò se n'è andato lontano lontano. (E comunque io non ho capito di chi è quella spada laser!)
(Di Luke! Lo dice più volte anche il mandarancio, ma a questo punto è evidente che dormivi. E prima di Luke era di Darth Vader, ovvero il nonno carbonizzato. Che prima di essere carbonizzato o anche solo nero, era Anakin, ovvero il giovane degli episodi II e III. E prima ancora il bambino dell'episodio I! Ma che ce vo'? - ndr) (Si chiama Leader Supremo Snoke, ma è molto probabile che il Divo Giulio sia stato d'ispirazione, sì - ndr) (Ah, quindi non avevi manco capito che era lui il nonno carbonizzato? - ndr) (Oppure c'era troppa fila e c'hai rinunciato, pensando "tanto lo vedo su Google" come hai fatto per la Gioconda - ndr)
E poi c'è il supervillain di turno, una specie di enorme Andreotti,
Confesso che avrei voluto vedere Darth Vader, con la stessa curiosità di quando vai al Louvre e vuoi vedere la Gioconda, ma deve aver fatto una brutta fine in qualche capitolo precedente,
Tornando per un attimo seri, chi vedrà Il risveglio della Forza senza conoscere la mitologia certamente potrà godersi lo spettacolo di scenari meravigliosi, costumi curatissimi e una storia di base avvincente, interpretata e realizzata con passione. Il "duello" finale poi, è una festa per gli occhi, peccato per lo spoiler - il Grande Spoiler - che a mio avviso era un po' telefonato, anche per chi non conosce la saga. Però la prossima volta fateci vedere Darth Vader.
(A nome di tutta la Lucasfilm ti rispondiamo: molto volentieri. Ma se ti regaliamo il cofanetto tu prometti che questa volta te li vedi? - ndr)