Mortdecai, Banana, Ma che bella sorpresa e gli altri consigli homevideo della settimana

Il film con un brillante Johnny Depp baffuto, il curioso esordio alla regia di Jublin e la divertente commedia con Bisio e Matano al centro delle proposte settimanali in homevideo. Ma da scoprire c'è anche La madre con un'inquietante Carmen Maura.

Un big come Johnny Depp nei panni dell'ennesimo eccentrico personaggio della sua carriera, un promettente e curioso debutto alla regia, una divertente commedia italiana con Claudio Bisio e Frank Matano e infine uno scandaloso amore fra un prete e una donna avvenente. Generi molto diversi e grande varietà nelle proposte settimanali homevideo.

Mortdecai: Johnny Depp si rilassa in una scena del film
Mortdecai: Johnny Depp si rilassa in una scena del film

Si comincia con Mortdecai, film non fortunato al box-office ma comunque da scoprire per il grande cast e la verve di Johnny Depp con i baffi. Si prosegue con Banana, esordio alla regia di Andrea Jublin con protagonista un ragazzino appassionato del calcio brasiliano e soprattutto della sua filosofia di andare sempre all'attacco, che cercherà di trasportare anche nella vita. E poi Ma che bella sorpresa di Alessandro Genovesi, con Bisio preda di un amore totale e passionale ma forse non reale, e il simpatico Matano a fargli da supporto. E infine La madre, trasposizione cinematografica del romanzo breve di Grazia Deledda, sull'amore scandaloso tra un prete e una donna, ostacolato dalla mamma di lui, interpretata da un'inquietante Carmen Maura.

Il baffo affascinante di Johnny Depp: Mortdecai

Mortdecai: Johnny Depp con Gwyneth Paltrow in una scena del film
Mortdecai: Johnny Depp con Gwyneth Paltrow in una scena del film

Dal punto di vista commerciale è stato un flop, l'ennesimo di quest'ultima parte di carriera di Johnny Depp. Eppure Mortdecai non meritava questo insuccesso e va sicuramente riscoperto adesso in homevideo grazie all'uscita targata Koch Media. Perché in fondo, come ricordato anche da Ewan McGregor negli extra, il film diretto da David Koepp ricorda quelle commedie brillanti tipo La pantera rosa, alla Peter Sellers per intenderci, e in effetti qualche spunto brillante e ricco di ironia lo offre.

All'ennesima maschera della sua carriera, Johnny Depp stavolta veste i panni di Charles Mortdecai, eccentrico amante d'arte e della bella vita. Per estinguere i suoi debiti con la Regina, si trova coinvolto in una missione: cooperare con i Servizi Segreti inglesi per recuperare un celebre Goya trafugato e recante un codice per accedere ad un conto bancario, in cui giace una somma d'oro un tempo appartenuta ai nazisti. Dovrà fare i conti anche con un branco di russi inferociti, l'affascinante moglie interpretata da Gwyneth Paltrow e un terrorista internazionale. A difenderlo il suo braccio destro Jock (Paul Bettany), sempre implacabile e armato fino ai denti. Nel ricco cast anche Ewan McGregor, Olivia Munn e Jeff Goldblum.

Come detto, Mortdecai è arrivato in homevideo con distribuzione Koch Media. Prendiamo in considerazione il DVD per dire che si tratta di un prodotto tecnicamente buono, anche se con qualche crepa, e soddisfacente sul piano degli extra. Il video beneficia della ricchezza cromatica del film, con un quadro dai colori esuberanti e dal dettaglio di tutto rilievo per lo standard DVD. Anche le pareti e i fondali appaiono compatti e solidi, con una buona tenuta anche nelle poche scene più scure. Dove però il quadro vacilla è in alcuni contorni delle figure e nelle linee rette, che soprattutto sugli sfondi hanno qualche sbavatura di troppo e danno spesso vita a fenomeni di aliasing. Il reparto audio, oltre alla traccia originale in dolby digital 5.1, la migliore per naturalezza e precisione del dettaglio, contiene anche due tracce italiane, una in dolby e una in DTS. La qualità è buona, con un'adeguata apertura laterale e un efficace intervento dei rear quando la scena lo richiede. Forse era lecito attendersi un pizzico di grinta in più da parte del sub, mentre i dialoghi a tratti risuonano un po' secchi. Comunque l'ascolto è piacevole e coinvolgente. Negli extra troviamo una ricca sezione di interviste a cast e troupe (21 minuti in totale), un frizzante backstage di 15 minuti, un b-roll con riprese sul set di 5' e infine il trailer.

Un ragazzino e la ricerca della felicità: Banana

Banana: Marco Todisco durante una partita di calcio in una scena del film
Banana: Marco Todisco durante una partita di calcio in una scena del film

Un buon esordio alla regia quello di Andrea Jublin, tanto da aver guadagnato anche una nomination ai David di Donatello proprio come miglior regista esordiente. Con il suo Banana, Jublin mette al centro della storia un ragazzino (un efficace Marco Todisco) grande appassionato del calcio brasiliano e soprattutto della sua filosofia, quella di un gioco sempre all'attacco, senza pensare tanto alla difesa. Per il ragazzino soprannominato Banana, questa diventa una filosofia di vita, ovvero lanciarsi con tutto il cuore e rischiare per cercare a tutti i costi la felicità, almeno per qualcosa. Come ad esempio l'amore per una compagna di classe (Beatrice Modica), che cerca di aiutare in tutti i modi per evitarle una bocciatura.

Film forse dalla trama fin troppo semplice, ma comunque divertente e dal buon messaggio, che funziona grazie anche alla bravura e alla simpatia del giovane protagonista. Nel cast, oltre a Giselda Volodi e Gianfelice Imparato nei panni dei genitori di Banana, anche due nomi del calibro di Anna Bonaiuto (gustosissima nella parte della professoressa depressa e cinica) e di Giorgio Colangeli, nel ruolo del preside della scuola.

Banana è arrivato in homevideo con un DVD CG Entertainment tecnicamente discreto, ma povero di contenuti speciali. Il video è in gran parte soddisfacente, anche se appena la scena si sposta su medi e lunghi piani il quadro perde smalto e un po' di compattezza, con qualche sgranatura di troppo, aliasing e lievi pulsioni del quadro. Per il resto invece la resa è buona, i fondali degli ambienti mantengono una buona solidità anche nelle tinte uniformi, mentre gli elementi in primo piano presentano un buon dettaglio e il croma è sempre vivo e rigoglioso. Per quanto riguarda l'audio, la traccia dolby digital multicanale fa il suo dovere, restituendo dialoghi puliti ma offrendo anche una discreta cura per l'ambienza, apprezzabile soprattutto nei momenti vivaci della partitella o in qualche occasione più movimentata. In questi frangenti, sia gli effetti che la colonna sonora riempiono bene la scena avvolgendo lo spettatore, nei limiti ovviamente delle tematiche tranquille del film. Il reparto extra invece presenta solamente il trailer.

La donna perfetta che non c'è: Ma che bella sorpresa

Ma che bella sorpresa: Chiara Baschetti e Claudio Bisio in una scena del film
Ma che bella sorpresa: Chiara Baschetti e Claudio Bisio in una scena del film

Ritornano un po' le atmosfere di altri recenti film italiani, proprio con Claudio Bisio, sulle differenze e i bizzarri incontri tra nord e sud Italia, ma nonostante una sensazione di deja vu, Ma che bella sorpresa è un film divertente e comunque godibile, se non si hanno grandi pretese. Nel film di Alessandro Genovesi, il protagonista è Guido (Claudio Bisio), professore di letteratura e romantico, che si vede crollare il mondo addosso quando la compagna lo lascia per un altro uomo. A tentare di tirarlo su c'è Paolo (Frank Matano), insegnante di educazione fisica e suo ex studente, finchè Guido non resta stregato dall'incontro con Silvia (Chiara Baschetti), una ragazza affascinante che sembra la donna perfetta e con cui ha una focosa relazione. Ma questa donna è reale o esiste solo nella mente di Guido? Nel frattempo, l'uomo non si accorge di una vicina di casa, la bella Giada (Valentina Lodovini), che invece a Guido è interessata veramente. Spassosissimi, nei panni dei genitori di Guido, Renato Pozzetto e Ornella Vanoni.

Ma che bella sorpresa è arrivato in homevideo con un DVD distribuito da Warner Bros Entertainment Italia, un prodotto che si rivela tecnicamente valido e discreto negli extra. Il video colpisce per la brillantezza del croma e la compattezza del quadro, che beneficia di una fotografia spesso luminosa e naturale. Va detto però che a primi e medi piani efficaci e a una buona solidità di fondo, fa riscontro una certa difficoltà di riproduzione di linee dritte e di contorni, soprattutto sugli elementi in secondo piano. Da qui qualche aliasing di troppo e alcune sbavature sui contorni delle figure. Nulla comunque che possa inficiare una visione comunque piacevole, anche grazie a un'ottima tenuta nelle scene più scure. Buono l'audio multicanale, un dolby digital frizzante nella riproduzione delle musiche e preciso negli effetti, con una perfetta dislocazione dei rumori lungo i diffusori, soprattutto nella vita delle case adiacenti dei due protagonisti e nelle scene più movimentate. Per quanto riguarda gli extra, troviamo un simpatico backstage di circa 15 minuti che coinvolge regista e cast nella vita sul set, e poi un paio di minuti di papere durante le riprese.

Gli amori proibiti di un prete: La madre

Un primo piano di Carmen Maura assorta in preghiera in una scena de La madre
Un primo piano di Carmen Maura assorta in preghiera in una scena de La madre

Trasposizione cinematografica del romanzo breve di Grazia Deledda, La madre è un film diretto da Angelo Maresca sull'amore scandaloso tra un prete e un'avvenente donna, ma soprattutto sulla patologica volontà della madre del sacerdote di mettere fine alla tresca e "salvare" il figlio. Il giovane prete si chiama Paolo (interpretato da Stefano Dionisi), mentre nei panni della madre possessiva, invadente e morbosa c'è nientedimeno che Carmen Maura, qui in una veste davvero inquietante. Paolo è stregato dalla bella Agnese (Laura Baldi), con cui si lancia in sfrenati rapporti sessuali, per poi tornare alla sua vita quotidiana in parrocchia. Ma la madre, in preda anche ad allucinazioni, farà di tutto per portarlo via da quella che lei crede sia una tentazione maligna. Sicuramente suggestive alcune soluzioni visive, che dimostrano grande cura nella confezione della scena, ma nel complesso l'opera resta un po' fredda e poco coinvolgente, perfino nelle scene molto esplicite.

La madre è arrivato in homevideo con un DVD targato CG Entertainment di buona fattura tecnica, ma povero di contenuti speciali. Il video è di qualità più che buona, ed è apprezzabile per come mantiene sempre una sua compattezza anche nella varietà della situazioni proposte dal film, dalla fredda e quasi abbagliante chiesa, alle scure e torbide atmosfere della casa della madre e del prete. In questi ultimi frangenti va riscontrato un po' di banding, ma nulla di preoccupante, quasi dei fisiologici limiti del formato come lo sono gli accenni di aliasing e un nero un po' fangoso in talune occasioni. Per il resto il quadro offre un dettaglio più che buono, con alcune sequenze ottime nei primi piani. Sul fronte audio il dolby digital multicanale fa egregiamente il suo lavoro, per un film tranquillo come questo. I dialoghi sono perfetti, mentre ambienza e momenti musicali sono restituiti dai diffusori con partecipazione dell'asse posteriore e buon impatto complessivo. Negli extra invece troviamo solamente il trailer.

Le prossime uscite: Insurgent, Automata e Rampage - Giustizia capitale

La prossima settimana Eagle Pictures si prende la vetrina di inizio agosto con alcune uscite importanti, prima fra tutte The Divergent Series: Insurgent, secondo film della saga. Ma per Eagle escono anche Automata, Ooops! Ho perso l'arca e Starred Up. Koch Media invece propone titoli piuttosto grintosi come Rampage - Giustizia capitale e Apocalisse Zero - Anger of the Dead, ma anche The Banshee Chapter.