Recensione Giorni e nuvole (2007)

La storia procede attraverso un realismo essenziale delle scene, scelte in ogni piccolo dettaglio in modo puntuale, scandite da una sceneggiatura davvero ben scritta.

L'Italia delle incertezze

Una storia che racconta con onestà e incisiva semplicità l'Italia precaria dei giorni nostri. Il lavoro, come l'amore, è una certezza che può essere messa fatalmente in dubbio dagli eventi. La famiglia può infrangere la sua solidità e rimanere sospesa in un equilibrio instabile.
Il nuovo film di Silvio Soldini, Giorni e Nuvole, presentato e ampiamente apprezzato alla Festa del cinema di Roma nella sezione Première, rappresenta in modo sincero la realtà di un uomo che perde i suoi punti fermi e della donna che finisce per allontanarsi da lui.
Antonio Albanese è Michele, un dirigente che, per rimanere fedele ai suoi principi, rifiuta i cambiamenti all'interno della sua azienda e viene fatto fuori dai soci. Margherita Buy è sua moglie Elsa, appena laureata in storia dell'arte, abituata ad una vita agiata che pian piano vede scomparire, con la passione del restauro che rischia di dover abbandonare per trovare lavoro.

Improvvisamente tutto cambia e i tentativi di far tornare le cose come prima sono inutili e portano solo all'esasperazione. La delusione, la vergogna, l'orgoglio ferito, il risentimento e la nostalgia per la vita passata si ripercuotono sulla vita di coppia e un matrimonio che dura da vent'anni è sconvolto dalla perduta stabilità.
Il profilo di quest'uomo in crisi è tracciato con linee sicure: lo sguardo sperso di Albanese rappresenta da solo un mondo di attonito smarrimento. Gli sfoghi di rabbia, i pianti, il panico che blocca ogni iniziativa risolutiva delineano un percorso di caduta morale, tra gli alti e bassi di un alternarsi emotivo frutto della precarietà.
Elsa non riesce a contenere la sua insoddisfazione e gli sforzi per andare avanti sembrano ridursi a false speranze. L'indifferenza e l'ipocrisia di un "andrà tutto bene", quando l'uomo che ami si lascia andare alla sorte, non possono sostenerti per sempre e lo scontro è inevitabile.

I personaggi sono reali, come purtroppo la loro vita e le loro reazioni. La famiglia è rappresentata nella sua quotidiana verità. La storia procede attraverso un realismo essenziale delle scene, scelte in ogni piccolo dettaglio in modo puntuale, scandite da una sceneggiatura davvero ben scritta.
Giorni e Nuvole è un dramma che non scade mai nella pesantezza del tragico, che riesce ad alternare il sofferto avvicendarsi delle difficoltà dei protagonisti con momenti divertenti e delicatamente comici.
I personaggi sono stati pensati e rappresentati con accurata intelligenza, la loro credibilità lascia appassionare e coinvolgere. Anche a quelli minori è dedicata attenzione: Soldini segue le orme del cinema americano nel dare importanza ai caratteri secondari, a loro modo fondamentali.
Finalmente un bel film italiano! Non c'è altro da aggiungere.