Il teen drama in cui una coppia di ragazzi che si ama ma deve affrontare un bagaglio emotivo estremamente pesante quando uno dei due si ammala, non è qualcosa che affascina solamente il pubblico americano: Il sole a mezzanotte - Midnight Sun, nelle sale italiane dal 22 marzo, arriva dopo i recenti Io prima di te e Noi siamo tutto, ma si ispira al film giapponese Midnight sun, uscito nel 2006, in cui la protagonista, una ragazza che ama la musica e scrive canzoni, è affetta da una rara malattia genetica, lo xeroderma pigmentoso, che le impedisce di esporsi alla luce del sole. Quando incontra un ragazzo che le piace, il suo mondo viene sconvolto.
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Lo stesso accade nel film di Scott Speer, in cui la protagonista si chiama Katie, ha il viso di Bella Thorne, suona sempre la chitarra, ma il ragazzo di cui si innamora è Charlie (Patrick Schwarzenegger), futuro campione di nuoto. I due ragazzi all'inizio si incontrano solo di notte, poi, quando il loro sentimento aumenta e la malattia della ragazza peggiora, si trovano costretti a superare prove difficili.
Bella Thorne, attrice, cantante e ballerina, celebre per il ruolo di CeCe Jones nella serie di Disney Channel A tutto ritmo (Shake It Up in originale), ha presentato Il sole a mezzanotte a Roma, dove l'abbiamo incontrata, e ci ha detto che, come la protagonista, a volte preferisce comunicare scrivendo piuttosto che parlando: "Su alcune cose mi esprimo meglio scrivendo. Quando la gente mi legge mi capisce. Mi piace pensare di esser una buona comunicatrice: i miei amici mi dicono spesso che offro punti di vista diversi".
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Amare e ricordare
Nel film Charlie dice che Katie lo ha aiutato a scoprire i suoi sogni: è quello che tutti dovremmo fare quando amiamo qualcuno? Secondo l'attrice: "Se ami qualcuno allora vuoi aiutarlo a realizzarsi, a prescindere da ciò che faccia. Vuoi che sia felice. Anche se sa che Charlie potrebbe allontanarsi tornando a scuola, Katie lo spinge a farlo, perché lo ama e pensa che sia la cosa migliore per il suo futuro e lui lo capisce".
Il sole a mezzanotte non parla solo di una ragazza affetta da una malattia che condiziona la sua vita, ma anche delle persone che le sono accanto e le vogliono bene.
Come possiamo ricordare una persona e allo stesso tempo andare avanti con le nostre vite? Thorne, che ha perso il padre quando aveva nove anni, ci ha detto: "Quando si tratta di affrontare la morte devi comportanti nel modo in cui ti senti più a tuo agio. Recentemente ho letto una cosa che ho scritto un po' di tempo fa, in cui parlo di come mio padre non ci sarà mai per le cose semplici, come farmi il caffè o accompagnarmi all'altare un giorno, qualsiasi cosa un padre faccia con sua figlia. Ho scritto che sarebbe più facile per me dimenticare, smettere lentamente di pensare a tutte quelle cose, al perché sia successo, smettere di pensare a tutto e lasciarlo andare. È una cosa triste perché non vuoi che questa persona scompaia e alla fine è ciò che ti rende più forte: se mantenere vivo il ricordo ti rende felice, allora sei coerente con te stesso. Per quanto riguarda me è un fardello che mi porto dietro: forse dovrei lasciarlo cadere. È qualcosa a cui penso in continuazione e probabilmente non troverò mai la risposta".
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