Il colore viola, recensione: un musical dal grande cast

La recensione de Il colore viola, adattamento cinematografico del musical di Broadway The Color Purple, che può contare su un grande cast: le attrici Fantasia Barrino, Danielle Brooks e Taraji P. Henson sono magnifiche.

Il colore viola, recensione: un musical dal grande cast

Tutti conosciamo Il colore viola di Steven Spielberg, film che ha reso Whoopi Goldberg una star e lanciato Oprah Winfrey, all'epoca al debutto come attrice. Adattamento del romanzo di Alice Walker, premiato con il Pulitzer, la storia di Celie, donna nera dall'esistenza durissima, ambientata a inizio '900, in Georgia, ha ora una nuova vita grazie alla versione cinematografica del musical di Broadway The Color Purple. La recensione di Il colore viola 2023 parte da un'osservazione basilare: perché funzionasse sul grande schermo c'era bisogno di un grande cast.

Il Colore Viola 16
Il colore viola: un'immagine di Fantasia Barrino

E il film di Blitz Bazawule, noto come Blitz the Ambassador, anche cantautore e produttore discografico ghanese, ce l'ha. In sala dall'8 febbraio, Il colore viola vede nei ruoli che furono di Goldberg e Winfrey (tra i produttori di questa pellicola insieme a Steven Spielberg e Quincy Jones), Celia e Sofia, Fantasia Barrino e Danielle Brooks. Taraji P. Henson interpreta invece la scatenata Shug Avery, cantante jazz che ha saputo conquistarsi la propria libertà.

Anche Sofia, che diventa amica della protagonista dopo un'iniziale incomprensione, è una donna forte che combatte costantemente per la propria emancipazione. Celia invece è tutto il contrario: la sua vita è sempre stata durissima, al punto che sembra averla piegata, destinandola alla sottomissione. Il padre, Alfonso, ha abusato di lei a lungo, mettendola incinta due volte, portandole puntualmente via i bambini. L'ha poi venduta a Albert "Mister" Johnson (Colman Domingo), padre di tre figli, che la picchia e la tratta come una serva. Sembra non esserci possibilità di riscatto per lei. Ma l'amicizia con Sofia e Shug le farà trovare una forza che non pensava di possedere.

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Il colore viola e il potere della musica

Danielle Brooks
Il colore viola: un'immagine di Danielle Brooks

Il musical Il colore viola è arrivato al Broadway Theatre di New York nel 2005. Scritto da Marsha Norman, con musiche di Brenda Russell, Allee Willis e Stephen Bray, ha vinto tre Tony Award e un Grammy. Fantasia Berrino e Danielle Brooks hanno interpretato proprio Celia e Sofia in diversi adattamenti teatrali dello spettacolo e sono state un tramite importante tra il palco e il grande schermo. Portare un musical in sala non è mai facile: a teatro sembra più accettabile credere a personaggi che interrompono ciò che stanno facendo per mettersi improvvisamente a cantare e ballare. Al cinema, se gli attori non ci credono abbastanza, se il regista non riesce a creare una naturalezza tra le parti parlate e quelle cantate, si può perdere presto il pubblico.

Non è il caso del nuovo Il colore Viola: Berrino e Brooks hanno ormai questi personaggi nel sangue e ci mettono tutta l'intensità possibile. Non soltanto nel canto: nelle parti drammatiche sono infatti di un'intensità emotiva notevole, così come quando esplodono in risate contagiose. La complicità tra le due è perfetta: senza di loro questo film non sarebbe lo stesso.

In grande spolvero anche il resto del cast: Taraji P. Henson si diverte nel ruolo della diva Shug Avery (anche perché sfoggia i costumi più belli e appariscenti), Colman Domingo è spregevole nei panni di Mister, mentre Corey Hawkins è Harpo Johnson. C'è anche Halle Bailey, Ariel nel live action Disney di La sirenetta (recensione qui), che conferma di possedere la voce di una creatura celeste. L'attrice ha il ruolo di Nettie, sorella di Celie, che la protagonista cerca disperatamente di ritrovare.

Nonostante tutto - compreso l'atto meschino del marito di nasconderle le lettere della sorella per anni -, Celie non perde mai la speranza di poter rivedere Nettie: la colonna sonora de Il colore viola rispecchia questo sentimento di speranza, che è proprio il grande potere della musica. La musica dà speranza agli esseri umani fin dalla notte dei tempi: il film cerca di restituire questo stato d'animo, pur non nascondendo la violenza, la misoginia e il razzismo a cui sono sottoposte le donne raccontate nella storia. Dramma e numeri musicali: un accostamento che potrebbe risultare stonato, se non fosse, lo diciamo ancora una volta, per la bravura di queste attrici. Vale la pena vedere il film soprattutto per loro.

Conclusioni

Come scritto nella recensione di Il colore viola, l'adattamento cinematografico del musical di Broadway The color purple, ispirato all'omonimo romanzo premio Pulitzer di Alice Walker, ha la sua forza principale nel cast: Fantasia Barrino e Danielle Brooks hanno già interpretato Celie e Sofia a teatro e ormai hanno questi personaggi nel sangue. Molto brave anche Taraji P. Henson e Halle Bailey, Ariel nel live action Disney di La sirenetta. Se amate i musical non potete perdere queste grandi voci e interpreti.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.8/5

Perché ci piace

  • Il cast: Fantasia Barrino, Danielle Brooks e Taraji P. Henson sono magnifiche.
  • I numeri musicali sono ben amalgamati alle scene più drammatiche.
  • I costumi di Francine Jamison-Tanchuck.

Cosa non va

  • Se non amate i musical è meglio se vedere il film di Spielberg del 1985.
  • I 141 minuti di durata si fanno forse sentire nella parte finale.