I migliori film del 2017: la top 20 della redazione nell'anno di Dunkirk e La La Land

Due film su tutti, che hanno staccato tutti gli altri titoli e che ci hanno dimostrato, pur nei loro mood antitetici, quanto sia ancora intatto e potente l'incanto del cinema.

Difficile che, quando scocca l'ora del nostro appuntamento con la top 20 della redazione, ci guardiamo alle spalle con amarezza e delusione. Amiamo il cinema, amiamo il nostro lavoro, ed è difficile che passino dodici mesi filati senza qualche autentico colpo di fulmine. Ma quest'anno la meraviglia e la soddisfazione di fronte a quello che è stato evidentemente un bellissimo anno di cinema sono forse senza precedenti.

Dunkirk: Christopher Nolan e Kenneth Branagh sul set del film
Dunkirk: Christopher Nolan e Kenneth Branagh sul set del film

Non solo davanti a tutti gli altri ci sono due film splendidi che hanno restituito ai migliori fasti filoni tra i più celebrati della storia della Settima Arte come il war movie e il musical, ma tutto il resto della classifica documenta l'ottimo stato di salute del cinema americano e europeo, autoriale e di genere, e ci offrono il destro per celebrare le tante anime e culture che si incontrano nel caleidoscopio di un proiettore cinematografico.

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Emozioni e brividi con il duello di testa

Dunkirk: Fionn Whitehead in un momento del film
Dunkirk: Fionn Whitehead in un momento del film

Ovviamente dobbiamo proclamare un unico vincitore per gli annali delle Top 20 di Movieplayer.it, ma la sensazione è che quelli che ci torneranno in mente quando, anni nel futuro, ripenseremo al 2017 cinematografico, siano almeno due. Lo straordinario, angosciante Dunkirk, in cui Christopher Nolan riscrive le regole del war movie e dimostra ancora una volta la sua caratura di regista capace di addentrarsi in territori dove gli altri non osano: qui lo fa raccontando una delle battaglie più umanamente logoranti e claustrofobiche della moderna storia bellica alternando le prospettive e offrendoci un'esperienza sensoriale sconvolgente.

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La La Land: Emma Stone e Ryan Gosling in un momento del film
La La Land: Emma Stone e Ryan Gosling in un momento del film

Opera seconda di un altro talento fuori dal comune, Damien Chazelle, anche La La Land è un film come non se ne vedevano da anni.
Per trovare un musical atrettanto riuscito dobbiamo guardare di almeno tre lustri nel passato a Moulin Rouge di Baz Luhrmann, e a La La Land spetta l'ulteriore credito di vantare solo canzoni originali (firmate dall'ottimo Justin Hurwitz, come Chazelle poco più che trentenne).
Romantico, vibrante, colorato, La La Land è una toccante celebrazione della bellezza e della creatività oltre che, naturalmente, dell'amore.

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La La Land
La La Land

E poi c'è Mr. Villeneuve

Arrival: Amy Adams in un'immagine tratta dal film
Arrival: Amy Adams in un'immagine tratta dal film

Staccato dal formidabile tandem di testa c'è un quartetto racchiuso in una manciata di punti, con due film sue quattro che portano la firma di Denis Villeneuve.
Il regista canadese non gode della popolarità dei due colleghi lassù in vetta, ma è uno dei cineasti più costanti e versatili dell'ultimo decennio; senza voler sciorinare per l'ennesima volta i generi e le atmosfere esplorate da Villeneuve, limitiamoci a stupire della bellezza visiva, della densità tematica e della risonanza emotiva di due film di fantascienza come Arrival e Blade Runner 2049.

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Blade Runner 2049: Ryan Gosling e Denis Villeneuve sul set
Blade Runner 2049: Ryan Gosling e Denis Villeneuve sul set
Jackie
Jackie

Accanto a Villeneuve, un altro beniamino dei cinefili più esigenti è senza dubbio Pablo Larrain, che nelle nostre top 20 non è certo una novità e che questa volta si fa applaudire con l'originale e affascinnate biopic Jackie, in cui Natalie Portman fa rivivere, più enigmatica ed elegante che mai, la first lady più amata d'America Jacqueline Bouvier Kennedy.
Al quinto posto troviamo una delle ultime uscite dell'anno, e il primo dei due bellissimi film d'animazione che si sono guadagnati la nostra classifica: Coco è il seguito ideale di Inside Out nelle sue riflessioni sulla crescita e sulla memoria, ma è anche una esplosiva e commovente celebrazione della cultura messicana e del suo gioioso rapporto con la morte.

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Giro del mondo in una top 20

Silence: Andrew Garfield in una delle primissime immagini del nuovo film di Scorsese
Silence: Andrew Garfield in una delle primissime immagini del nuovo film di Scorsese

Scenari diversissimi ed emozioni antitetiche, sofferenze indicibili e numeri musicali scatenati (in qualche caso, anche tutto nello stesso film) ci attendono scorrendo lo sguardo sul resto della top 20; c'è lo Scorsese mistico di Silence, lo struggente e umanissimo Manchester by the Sea, il sovversivo e travolgente Elle di Paul Verhoeven e il cinecomic defintivo, Logan - The Wolverine di James Mangold. C'è quel gioiellino di Baby Driver - Il genio della fuga, forse il miglior film del genio dello humour britannico Edgar Wright, a cui tocca precedere due film che affrontano in maniera radicalmente diversa e parimenti incisiva il problema del razzismo, Scappa - Get Out di Jordan Peele, un horror sorprendente e sardonico, e Detroit di Kathryn Bigelow, dramma realistico di una durezza quasi insostenibile.

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Moonlight:una delle primissime immagini disponibili del film
Moonlight:una delle primissime immagini disponibili del film

Abbraccia la prospettiva black, con un sentimento di dolente malinconia e dolcissima intimità, il film vincitore dell'Oscar per la migliore pellicola del 2017, Moonlight di Barry Jenkins, in quattordiccesima posizione; alle sue spalle troviamo il film più tricolore del novero, A Ciambra dell'italo-americano Jonas Carpignano, vibrante ritratto adolescenziale ambientato in un quartiere degradato di Gioia Tauro.

Red Turtle: un'immagine del film d'animazione
Red Turtle: un'immagine del film d'animazione

Restiamo ben saldi in Europa con il trionfatore degli European Film Awards, Vi presento Toni Erdmann della brillante ma purtroppo poco prolifica regista tedesca Maren Ade, con l'opera spiazzante e ambiziosa insignita dell'ultima Palma d'oro, The Square dello svedese Ruben Östlund, con l'incanto senza dialoghi del film d'animazione La tartaruga rossa di Michael Dudok de Wit, produzione franco-belga-giapponese, fino al raggelante Loveless del russo Andrey Zvyagintsev.

In coda alla classifica, beffardo, c'è il ghigno malefico di Pennywise il clown che chiude la nostra top 20 con un blockbuster da brividi, It, confermando il pluralismo delle nostre preferenze e l varietà delle voci che si levano a celebrare un altro anno di cinema da ricordare a lungo.

La top 20 del 2017 di Movieplayer

1) Dunkirk

2) La La Land

3) Arrival

4) Jackie

5) Coco

6) Blade Runner 2049

7) Silence

8) Manchester by the Sea

9) Elle

10) Logan - The Wolverine

11) Baby Driver - Il genio della truffa

12) Scappa - Get Out

13) Detroit

14) Moonlight

15) A Ciambra

16) Vi presento Toni Erdmann

17) The Square

18) La tartaruga rossa

19) Loveless

20) It