Un giorno in pretura torna stasera su Rai 3 alle 21:20, eccezionalmente in prima serata, in occasione dell'apertura a Brescia del processo di revisione della sentenza che ha visto Rosa e Olindo condannati all'ergastolo per la strage di Erba. La decisione definitiva sulla sorte della coppia sarà comunicata dalla Corte d'Appello il prossimo 16 aprile 2024.
Anticipazioni
Il programma di Roberta Petrelluzzi, Tommi Liberti e Antonella Nafra propone in questo venerdì 1° marzo una puntata speciale, dal titolo "Rosa e Olindo, l'ultima sentenza", in cui verranno sottolineati i punti più controversi che sono alla base della richiesta di revisione. Nel corso degli anni, sulla condanna all'ergastolo di Rosa Bazzi e Olindo Romano si sono scatenate molte polemiche, tese a dimostrare che la coppia era vittima del più grosso e clamoroso errore giudiziario della storia criminale italiana.
Il caso: la strage di Erba
È tristemente nota come la strage di Erba la tragedia che si è consumata nel comune in provincia di Como l'11 dicembre 2006. Quella sera persero la vita la trentenne Raffaella Castagna, suo figlio, il piccolo Youssef Marzouk, Paola Galli, mamma di Raffaella, e Valeria Cherubini, la vicina di casa. Scampato al massacro per miracolo, invece, suo marito Mario Frigerio, che riuscì a salvarsi per una malformazione alla carotide che ne evitò la morte per dissanguamento. Le quattro vittime furono ripetutamente colpite con coltello e spranga, subito dopo la casa fu data alle fiamme.
I primi sospetti ricaddero su Azouz Marzouk, marito di Raffaella e padre di Youssef, ma l'uomo al momento dell'accaduto si trovava in Tunisia. Le attenzioni degli inquirenti successivamente si concentrarono sugli strani comportamenti dei due vicini di casa, Rosa e Olindo, che in passato avevano avuto contenziosi legali con Raffaella Castagna. Determinante, durante il processo che successivamente si aprì contro di loro, la testimonianza di Mario Frigerio, unico testimone oculare della strage.