Un giorno in pretura, lo storico programma scritto e condotto da Roberta Petrelluzzi dal 1985 (quando si chiamava ancora In pretura), torna stasera su Rai 3 eccezionalmente in prima serata. La puntata fa parte di un ciclo di tre speciali dedicati a fatti di cronaca particolarmente significativi e scioccanti accaduti negli ultimi anni. La scorsa settimana è andato in onda il primo appuntamento dedicato al processo ad Alessia Pifferi, mamma della piccola Diana, morta di stenti nell'estate 2022 perchè abbandonata a se stessa per una settimana a soli 18 mesi.
Anticipazioni di venerdì 7 giugno
Il secondo speciale è dedicato al misterioso caso di Laura Ziliani, l'ex vigilessa di 55 anni scomparsa a Temù, in provincia di Brescia, l'8 maggio 2021.
Nel giorno della festa della mamma, le due figlie della donna, Silvia di 27 anni e Paola di 19, lanciano un allarme: sarà quello solo il primo atto di una messinscena durata diversi mesi. Cominciano le ricerche in zona e soltanto un mese dopo il letto del torrente Fiumeclo restituisce una scarpa di Laura. La posizione del primo ritrovamento porta gli inquirenti sulla pista dell'omicidio.
Continuano gli accorati appelli televisivi di Paola e Silvia ma quando riappaiono la seconda scarpa e alcuni indumenti, polizia e carabinieri non hanno più molti dubbi: le figlie di Laura nascondono qualcosa.
Ai loro nomi se ne aggiunge presto un terzo: è quello di Mirto Milani, fidanzato della maggiore, Silvia. Grazie alle geolocalizzazioni, gli inquirenti scoprono che proprio in quell'8 maggio i tre ragazzi si trovavano esattamente nel luogo in cui sono stati rinvenuti gli indumenti dell'ex vigilessa. Il puzzle si compone dopo tre mesi: ad agosto viene ritrovato il cadavere di Laura. L'autopsia stabilisce che era stata narcotizzata e soffocata. Silvia, Paola e Mirto vengono fermati con l'accusa di omicidio e occultamento del cadavere.
Dopo l'arresto i tre si rifiutano di collaborare con gli inquirenti ma le indagini proseguono e svelano che Mirto Milani ha avuto la parte del regista in questo delitto. Era stato lui a cercare online "come commettere il delitto perfetto", ed era stato sempre lui a consigliare le due sorelle su come fare per depistare il lavoro di polizia e carabinieri. Emerge inoltre un altro particolare inquietante: negli ultimi tempi Paola, Silvia e Mirto avrebbero dato vita a un triangolo amoroso, con lui che, pur al fianco della sorella maggiore da anni, aveva intrapreso una relazione sentimentale anche con la minore, senza nasconderlo alla fidanzata.
Per gli inquirenti il movente del delitto rimane oscuro. C'è chi, come la nonna delle ragazze, madre di Laura Ziliani, sostiene che sia di natura economica perchè pare che Paola e Silvia siano sempre state molto attaccate al denaro (a Temù l'ex vigilessa possedeva alcuni immobili). Chi invece pensa che l'omicidio sia stato compiuto come una sorta di rituale per consolidare quel legame perverso. Nel 2023 le due figlie della Ziliani e Mirto Milani sono stati condannati all'ergastolo.