Domani, martedì 17 ottobre, alle ore 18.30 presso la Casa del Cinema sarà presentato in anteprima l'attesissimo documentario realizzato nella Capitale intitolato L'Impero della Natura. Una notte al Parco del Colosseo; il film farà parte della sezione Proiezioni Speciali della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
Il documentario, realizzato in collaborazione con il Parco archeologico del Colosseo, istituto del Ministero della cultura, esplora la natura nel cuore di Roma, all'ombra del Colosseo, attraverso un viaggio alla scoperta di un ecosistema unico al mondo. L'Impero della Natura. Una notte al Parco del Colosseo è stato scritto da Luca Lancise e diretto dallo stesso Luca Lancise e Marco Gentili. Prodotto da Sky e da Brandon Box, sarà proiettato in replica venerdì 20 ottobre alle 17.30 al Cinema Giulio Cesare e, lo stesso giorno, alle ore 21 alla Casa del Cinema.
Un'iniziativa significativa che illustra l'aspetto ambientale e culturale del Parco archeologico del Colosseo, in particolare delle aree del Foro Romano e del colle Palatino, mostrandone un volto inedito e diverso: quello di una realtà naturale che non è facile osservare e che si nasconde agli occhi dei turisti e, spesso, anche all'immaginario comune.
"Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questo documentario, che abbiamo l'onore di presentare in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e che permette di scoprire il Parco sotto una prospettiva unica che mette al centro l'ecosistema che circonda i nostri monumenti" commenta Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo. "Questa pellicola ci ricorda che storia e natura sono intrinsecamente legate e che è nostro dovere proteggerle entrambe per le generazioni future".
In un paesaggio sonoro e monumentale isolato dal caos circostante, biologi e naturalisti raccontano non solo le proprie ricerche sul campo ma anche vere e proprie fiabe naturali, piccole e grandi storie di specie animali osservate in presa diretta, in spazi e angoli del centro nevralgico della civiltà dell'antica Roma, mai visti in questo modo. Intanto, gli unici abitanti umani del luogo, i religiosi che vivono negli antichi conventi del colle Palatino, ci restituiscono un'armonia possibile tra umanità e natura.
"Ho immaginato il cuore archeologico e monumentale di Roma, con il suo enorme valore simbolico, come un pianeta inesplorato costellato dalle vestigia di una civiltà estinta e abitato soltanto da creature, alcune nascoste e persino misteriose, che sopravvivono in un'isola di spazio e tempo al centro della metropoli moderna. Per me, è importante provare sempre a spostare il punto di vista, in questo caso puntando l'attenzione su cose che spesso non vengono viste anche se si trovano in uno dei luoghi più celebri e visitati del mondo" dichiara il cineasta Luca Lancise.