Offese alla memoria di Falcone e Borsellino durante Realiti, il programma di Enrico Lucci. La Rai ha deciso di aprire un'inchiesta interna anche in merito alle minacce ricevute da un consigliere regionale.
Bufera su Realiti, lo show andato in onda lo scorso 5 giugno su Rai2. Durante e dopo la trasmissione, due cantanti neomelodici hanno rispettivamente offeso la memoria dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e minacciato un consigliere della Regione Campania, Francesco Emilio Borrelli. La Rai ha avviato un'inchiesta su entrambi i casi, mentre infuria la polemica per i controlli considerati insufficienti.
"Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita sanno quali sono le conseguenze: come piace il dolce, deve piacere anche l'amaro". Queste le frasi pronunciate dal cantante neomelodico Leonardo Zappalà durante la prima puntata Realiti nei confronti dei pm Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi dalla Mafia nella primavera del 1992. Parole dalle quali, Enrico Lucci si è immediatamente dissociato, proiettando alle spalle del cantante una immagine dei due magistrati tra gli applausi del pubblico. Allo show era presente anche il consigliere della Regione Campania Francesco Emilo Borrelli che ha espresso in modo durissimo la propria condanna verso la condotta di questi cantanti che spesso esaltano il mondo della criminalità nei loro testi.
Dopo la trasmissione, che era interamente dedicata al fenomeno dei neomelodici siciliani, uno dei cantanti citati ha condiviso un video sui suoi social in cui mostrava una pistola d'oro e ripeteva più volte il nome del consigliere. Una minaccia tutt'altro che velata che è stata denunciata dallo stesso Francesco Emilio Borrelli: "L'autore dell'intimidazione, Nico Pandetta, è un neomelodico catanese, che ha trascorso quasi dieci anni in prigione e che non si vergogna dei reati che ha commesso e che anzi omaggia in alcune canzoni uno zio che è recluso in carcere al 41 bis". Borrelli ha poi concluso il suo intervento rimarcando: "L'intimidazione non mi fa paura. Abbiamo segnalato il video alla Procura della Repubblica".
I due brutti episodi sono stati stigmatizzati dalla Commissione vigilanza Rai, la quale ha aperto una indagine interna e ha diramato una nota tramite il suo amministratore delegato Fabrizio Salini: "Quello che è avvenuto è inaccettabile e non può e non deve accadere. Abbiamo il dovere di essere garanti della legalità. In questo caso non lo siamo stati, chiediamo scusa ai parenti di Falcone e Borsellino, ai familiari di tutte le vittime della mafia e ai telespettatori". Parole di fuoco a cui si aggiungono quelle del presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini: "La condanna da parte della Rai rispetto a quanto accaduto nel corso della puntata del programma 'Realiti' e l'avvio di un'istruttoria interna per accertarne le responsabilità sono misure doverose, ma non sufficienti. La grave offesa arrecata alla memoria di due esempi luminosi della lotta alla mafia si configura come un evidente omesso controllo da parte della governance del servizio pubblico, alla quale richiedo formalmente un controllo più rigoroso dei contenuti e degli ospiti delle trasmissioni".
"Non abbiamo invitato Riina o Provenzano in studio - commenta Enrico Lucci dopo il provvedimento della Rai - abbiamo invitato un ragazzetto che fa il cantante neomelodico e ha degli idoli orribili, perché il programma si occupa di fenomeni sul web". Il conduttore precisa di non essere l'autore della trasmissione e di non essere responsabile degli inviti. "Io conduco, e ci tengo a chiarire il contesto - continua Lucci - il programma parla del grande reality in cui siamo tutti immersi e per questo parliamo di tutto". Per quanto riguarda la frase su Falcone e Borsellino, conclude Lucci: "Io non l'ho neanche capita bene, ma gli ho detto: studia. Quella frase l'ha detta in un contesto in cui gli abbiamo insegnato la differenza tra il bene e il male".
Nel frattempo anche per via degli scarsi dati d'ascolto (428 mila spettatori con il 2,45% di share) Realiti verrà spostato dalla prima alla seconda serata. "Il risultato è stato pessimo e ci siamo messi tutti in discussione per rettificare, sgrossare, pulire e ritrovare il focus del racconto, che è la gara tra i protagonisti dell'attualità social", ha dichiarato Lucci che ha anche accennato ad una rimodulazione necessaria di tutto il programma.