Piera Degli Esposti, attrice italiana amata per il suo contributo al mondo del cinema, del teatro e della televisione, è morta oggi, sabato 14 agosto, a 83 anni. Da tempo combatteva con una malattia che da oltre due mesi la costringeva al ricovero presso l'ospedale Santo Spirito di Roma. Nel corso della sua carriera ha vinto due David di Donatello, il primo per L'ora di religione ed il secondo per Il Divo.
In un periodo storico caratterizzato da numerose incertezze, in cui si avrebbe sempre più bisogno di punti di riferimento, ci ritroviamo ad accogliere quasi quotidianamente notizie relative alla scomparsa di importanti volti della nostra società. Sul fronte artistico, l'ultima persona a lasciarci, in ordine di tempo, è Piera Degli Esposti. Nata a Bologna il 12 marzo del 1938, l'attrice italiana ha dedicato gran parte della sua carriera al teatro, donando estremo prestigio all'intero settore, tanto da essere definita "'O verbo nuovo" da Eduardo De Filippo. Al Teatro Stabile de L'Aquila fu la protagonista de La figlia di Iorio, Antonio e Cleopatra e Molly Cara. Nel 1980, invece, collaborò con Dacia Maraini per la realizzazione del libro Storia di Piera, incentrato proprio sulla sua infanzia.
Nel corso degli anni, si è affacciata costantemente anche nel mondo del cinema e della televisione, collaborando con grandi nomi del panorama italiano, dai fratelli Taviani a Pier Paolo Pasolini, passando per Lina Wertmüller e Giuseppe Tornatore. Per quanto riguarda il piccolo schermo, molti la ricordano per aver interpretato Clelia Arcangeli in Tutti pazzi per amore, la fortunata serie ideata da Ivan Cotroneo e diretta da Riccardo Milani e Laura Muscardin.
Nel 2002 ha vinto il David di Donatello come Miglior attrice non protagonista per L'ora di religione - Il sorriso di mia madre di Marco Bellocchio, replicando nel 2009 per Il Divo di Paolo Sorrentino. Nel 1982 aveva ottenuto la medesima candidatura per Sogni d'oro di Nanni Moretti, mentre nel 2016 è stata nominata per Assolo di Laura Morante. Aveva 83 anni, Piera degli Esposti, quando ha lasciato questo mondo. Ormai da tempo faceva i conti con una malattia e dal 1° era ricoverata a Roma. Era stata ribattezzata la "regina scalza", perché in grado di apparire sempre a suo agio, indipendentemente dal ruolo e dal contesto in cui si esibiva.