Durante una recente conferenza stampa organizzata per celebrare un anno che lui stesso ha definito 'eccezionale', Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di MFE - MediaForEurope, ha sollevato un tema interessante riguardo al panorama televisivo italiano e, in particolare, alle reti Mediaset, facendo riferimento alle numerose dizi presenti nel palinsesto di Canale 5.
Un cambio di rotta per le dizi nel palinsesto italiano?
"Abbiamo approfittato troppo delle fiction turche", ha dichiarato Berlusconi, riferendosi a queste produzioni che, negli ultimi tempi, hanno ottenuto un ruolo di rilievo nella programmazione televisiva italiana, specialmente sulle reti Mediaset, riscuotendo un notevole successo.
Titoli come Bitter Sweet, Love is in the Air, Terra amara, Endless Love e Mr Wrong - Lezioni d'amore, tutte ancora presenti nel catalogo di Mediaset Infinity, hanno attirato milioni di spettatori, soprattutto nel pubblico femminile, grazie a storie emozionanti, scenari suggestivi e personaggi accattivanti.
Il successo delle produzioni turche è legato anche ai loro costi ridotti. Rispetto alle fiction italiane o internazionali, le serie provenienti dalla Turchia offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo, garantendo ascolti significativi con investimenti minimi. Questo ha reso le fiction turche una scelta strategica per le reti televisive in cerca di contenuti capaci di attrarre il grande pubblico senza pesare eccessivamente sui bilanci.
La dichiarazione di poche ore fa è in netto contrasto con quella dello scorso luglio, quando l'amministratore delegato di Mediaset disse, come riportato da Italia Oggi: "Ho detto ai miei di comprare tutte le serie turche che ci sono in giro. Quando vado a trovare mia mamma, la trovo sempre che guarda serie turche. E mi dice: 'Ciao Pier Silvio, ora o ti siedi con me e la vediamo insieme oppure torna un'altra volta".
Le parole di Berlusconi hanno allarmato i fan delle serie turche, che temono un possibile ridimensionamento della programmazione delle dizi sulle reti Mediaset. Questo timore si è rapidamente diffuso anche sui social, dove gli appassionati si sono espressi in difesa delle loro fiction preferite, sottolineando il legame che queste storie creano con il pubblico.