Celebre per le sue forme esplosive Pamela Anderson, ha alimentato i sogni erotici di un'intera generazione per il suo ruolo di C.J. Parker nella serie Baywatch, eppure in questi giorni, insieme al rabbino conservatore Shmuley Boteach, ha scritto una lettera aperta al Wall Street Journal scagliandosi contro l'industria del porno.
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"La pornografia è un pericolo senza precedenti per il modo in cui è diffusa e di facile accesso. Quante famiglie soffrono?. Quanti matrimoni finiscono? Quanti uomini di talento rovinano le loro relazioni e le loro carriere per un breve momento di onanismo?" si chiede l'ex modella di Playboy e star di Barb Wire. Nella lettera la Anderson definisce la pornografia "una via d'uscita per le persone troppo pigre che non hanno la forza di godere del piacere della sessualità" per questo motivo li etichetta come "perdenti".
La Anderson e il rabbino chiedono che si apra un dibattito onesto sui pericoli della pornografia che coinvolga sia le singole famiglie che l'intera comunità. I due considerano la vicenda dell'ex deputato del Congresso degli Stati Uniti Anthony Weine un esempio di come la pornografia può sfasciare una famiglia e rovinare una carriera. Weine, per la seconda volta, è stato scoperto a inviare messaggi sessualmente espliciti a una donna. La moglie Huma Abedin, che fa parte dell'entourage di Hillary Clinton, nei giorni scorsi ha annunciato il divorzio.
La Anderson oltre che per la partecipazione alla serie Baywatch, che verrà celebrata il prossimo anno con un film con Dwayne Johnson e Zac Efron, viene ricordata anche per i due video porno amatoriali il primo con Tommy Lee e il secondo con Bret Michaels, finiti in rete non si sa come.