Da un progetto Comune di Bellaria Igea Marina e Approdi srl con il sostegno del Ministero della Cultura, nasce l'Archivio per il Cinema Indipendente Italiano, che prevede la digitalizzazione, catalogazione e creazione di una piattaforma online open source dove gli utenti potranno non solo consultare i materiali, ma anche creare un proprio profilo, commentare i film, aggiungere informazioni, segnare parole chiave nei singoli frame, creare liste personalizzate di filmati o scene, condividere post.
L'archivio conterrà chicche come i primi lavori di Luca Guadagnino e Michelangelo Frammartino, i primi cortometraggi di Giorgio Diritti, Costanza Quatriglio, Francesco Costabile, Giacomo Abruzzese o ancora Simone Massi e Susanna Nicchiarelli e l''esordio alla regia nel cortometraggio di Paolo Cognetti. Oltre ai flm, verranno conservati cataloghi, testi, corrispondenze, pubblicazioni e fotografie. E poi un'ampia collezione di materiale inedito, tra cui la registrazione del monologo che Alessandro Baricco tenne nel 2001. Da oggi il patrimonio tutto italiano sarà accessibile a tutti.
L'archivio diventa disponibile per tutti

Fondato ufficialmente nel 1990, ma concepito già alla fine degli anni '80, quando il Bellaria Film Festival era diretto da Morando Morandini, Enrico Ghezzi e Gianni Volpi, l'Archivio si apre così a un pubblico più ampio grazie alle moderne tecnologie digitali.
Il progetto ha visto la digitalizzazione di oltre 5.000 titoli sotto la supervisione di Alessandro Gagliardo, ricercatore e progettista, restituendo uno spaccato storico e culturale prezioso del cinema italiano. Tra gli autori presenti in archivio Daniele Gaglianone, Alina Marazzi, Agostino Ferrente, Corso Salani, Antonio Rezza, Flavia Mastrella e tanti altri. I materiali inediti verranno svelati agli utenti con nuove pubblicazioni a cadenza settimanale. Ci sarà inoltre una wiki ufficiale dedicata all'Archivio, dove chiunque potrà contribuire liberamente aggiungendo informazioni, ricostruendo la storia del Festival e offrendo nuovi spunti di lettura.
L'archivio sarà in continuo movimento, proprio come il cinema indipendente che rappresenta, finalmente fruibile in formato digitale e accessibile a tutti. All'interno dell'archivio sarà possibile ripercorrere anno per anno questo lungo percorso, ricostruendo la memoria del Festival e le sue molteplici traiettorie artistiche.
La piattaforma è stata realizzata grazie alla collaborazione con il Circolo Cinematografico Linea d'Ombra, attraverso i fondi Next Generation EU destinati al PNRR. Tra i partner anche Hera, Romagna Acque e 4/Terzi APS.